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Con l'annessione della Toscana al Regno d'Italia (1860) e con la successiva designazione di Firenze a Capitale (1865-1871), la città si andò popolando di memorie (sotto forma di monumenti come di più semplici epigrafi), a richiamare fatti e personaggi rappresentativi della stagione risorgimentale. Qui, come in tutta l'Italia, deputazioni e comitati operarono alacremente per celebrare o qualche illustre patriota o qualche grande del passato, la cui opera si andava rileggendo in funzione del contributo dato alla creazione della Nazione. L'intera storia, in effetti, si andava rifondando e, agli occhi di molti, sempre più passava attraverso le gesta dei singoli - eroi, politici, scienziati, poeti e artisti - ai quali pareva doveroso rendere omaggio attraverso la presenza fisica di un monumento, perché il loro esempio rimanesse ben impresso negli occhi e nel cuore di tutti. L'itinerario proposto rimanda ai monumenti più rappresentativi realizzati tra il 1890 (inaugurazione dei monumenti a Garibaldi, a Manin e a Vittorio Emanuele II) e il 1902 (monumento ai Caduti di Mentana e Monterotondo), con la possibilità di scaricare ulteriori materiali prodotti dai corsisti partecipanti al Master in Conservazione e Restauro tenutosi presso l'Associazione per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli nel 2014. Allo stesso gruppo di lavoro si deve la proposta di questo percorso in città.
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