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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Via Ghibellina 70
Denominazione Casa Buonarroti
Altre denominazioni Palazzo Buonarroti
Affacci via Michelangelo Buonarroti
Proprietà Buonarroti, Fondazione casa Buonarroti.
Architetti - Ingegneri Michelangelo Buonarroti, Morozzi Guido.
Pittori - Scultori - Decoratori Empoli (Jacopo Chimenti, d.), Bilivert Giovanni, Allori Cristofano, Passignano (Domenico Cresti, d.), Gentileschi Artemisia, Pietro da Cortona (Pietro Berrettini, d.), Giovanni da San Giovanni (Giovanni Mannozzi, d.), Furini Francesco, Vignali Jacopo, Papi Clemente, Caselli Lodovico.
Uomini illustri Michelangelo Buonarroti.
Note storiche L'edificio, organizzato su tre piani per una estensione di otto assi, nasce da una serie di acquisti intrapresi da Michelangelo Buonarroti a partire dal 1508 che, già alla fine del Cinquecento, consentirono al nipote dell'artista di trasformare in un unico complesso le singole case. Le attuali forme sono tuttavia quelle determinate dagli importati lavori promossi dal pronipote, il letterato e linguista Michelangelo Buonarroti il Giovane, a partire dal 1612, che si basò sull'autorità di due disegni dell'avo. Nello stesso periodo si aprì negli interni un importante cantiere volto alla definizione di un ciclo di affreschi celebrativi, terminato venticinque anni dopo (1637) a interessare in special modo la Galleria e le tre sale successive, con il coinvolgimento dei maggiori artisti allora attivi a Firenze, tra i quali l'Empoli, Giovanni Bilivert, Cristofano Allori, Domenico Passignano, Artemisia Gentileschi, Pietro da Cortona, Giovanni da San Giovanni, Francesco Furini e Jacopo Vignali. Il ciclo esalta Michelangelo attraverso gli episodi più significativi della sua vita (Galleria), quindi passa a celebrare altri personaggi della famiglia (stanza della Notte e il Dì), e a glorificare la città di Firenze attraverso la rappresentazione dei suoi santi (camera degli Angioli) e dei suoi uomini illustri (biblioteca). In questi stessi ambienti Michelangelo il Giovane collocò le opere più preziose della sua raccolta, sempre con l'intento di costituire un luogo a gloria della famiglia e, soprattutto, dell'avo. L'ultimo discendente in linea diretta della casata, Cosimo Buonarroti, costituì nel 1858 l'edificio e le raccolte d'arte in esso contenute in Ente morale (dei fatti documentava un tempo una memoria posta sul fronte del palazzo), ponendo le basi di quell'attivo Museo di Casa Buonarroti che ancora oggi gestisce, come Fondazione, la proprietà. Nel 1950 l'edificio fu oggetto di un parziale e comunque importante restauro promosso da Giovanni Poggi e da un comitato cittadino, ad esclusione del secondo piano, che già aveva ospitato il Museo Storico Topografico Fiorentino e che in seguito era stato adibito ad appartamenti per abitazione privata. Riaperta al pubblico la casa il 26 maggio 1951, si dovette attendere il 1964, in concomitanza con il quarto centenario della morte dell'artista, per vedere l'edificio interessato da un più radicale intervento promosso dai Ministeri della Pubblica Istruzione e dei Lavori Pubblici e diretto dall'architetto Guido Morozzi, con lavori di adattamento interno per il Museo e per la Fondazione che portarono (nonostante i progetti elaborati nei decenni precedenti per arricchire il fronte reputato troppo semplice in relazione alla ricchezza degli interni) ad esaltare l'essenzialità del prospetto, con le finestre incorniciate da modini in pietra poggiate su ricorsi ugualmente in pietra. Negli interni, oramai del tutto liberati da inquilini, fu tra l'altro, in questa occasione, recuperata la cinquecentesca sala d'ingresso (fino a quel momento suddivisa da tramezzi e corridoi) e, all'ultimo piano, una bella loggia già tamponata. Ai lavori fu assegnato il premio nazionale In.Arch 1964 per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico. Durante l'alluvione del 4 novembre 1966 la struttura subì purtroppo ingenti danni, rendendo necessari ulteriori interventi prontamente effettuati entro l'ottobre dell'anno successivo, con finanziamenti del Ministero della Pubblica Istruzione e di un comitato olandese, a interessare sia i prospetti esterni sia gli spazi interni terreni. Sul portone di via Ghibellina è un busto raffigurante Michelangelo, di Clemente Papi e Lodovico Caselli, del 1875. Sulla cantonata è uno scudo con l'arme dei Buonarroti (d'azzurro, alla gemella in banda d'oro; con il capo cucito d'Angiò, abbassato sotto il capo di Leone X).
Bibliografia
dettaglio
Bocchi-Cinelli 1677, pp. 348-350; Del Bruno 1757, p. 48; Cambiagi 1765, p. 75; Cambiagi 1771, p. 77; Cambiagi 1781, p. 72; Lastri 1821, V, pp. 32-33; Firenze 1828, p. 164; Fantozzi 1842, pp. 272-278, n. 57; Fantozzi 1843, p. 170, n. 405; Firenze 1845, p. 181; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, III, 1846, pp. 8, 437, 731; IV, 1846, pp. 164, 225, 306, 334-335; V, 1847, pp. 66-67; Formigli 1849, p. 162; Firenze 1850, pp. 389-398; Burci 1875, pp. 350-351; Bigazzi 1886, p. 253; Illustratore fiorentino (1904) 1903, pp. 44-46; Limburger 1910, n. 130; Bertarelli 1922, p. 94; Garneri 1924, p. 257, n. XLIV; Bertarelli 1937, p. 185; Barfucci 1958, p. 139; Limburger-Fossi 1968, n. 130; Borsook 1972, p. 97; Ginori Lisci 1972, II, pp. 573-578; Firenze 1974, pp. 198-199; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 155-156; II, 1977, pp. 31-32; Cozzi 1992, p. 196; Profeti 1999, pp. 20-23; Cresti-Rendina 2000, pp. 226-235; Cesati 2005, I, pp. 278-279; Firenze 2005, p. 413; Chiara Martelli in Atlante del Barocco 2007, pp. 407-408, n. 80; Paolini 2008, p. 92-93, n. 128; Paolini 2009, pp. 150-152, n. 198.
Approfondimenti Marco Lastri, Casa di Michelangiolo Buonarroti, e Monumenti a lui consacrati, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, VIII, pp. 40-41; Angiolo Fabbrichesi, Guida della Galleria Buonarroti (Via Ghibellina, num. 64), Firenze, Tip. delle Murate, 1868; "Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", IV, 1881, fasc. II, tav. I; Guido Morozzi, Attività delle Soprintendenze: Firenze, Casa Buonarroti, in "Bollettino d'Arte", 1964, XLIX, 3, p. 282; Ugo Procacci, La Casa Buonarroti di Firenze, in "Atti e Memorie della Accademia Petrarca di Lettere Arti e Scienze", 1958/64 (1964), 37, pp. 449-451; La casa Buonarroti a Firenze, a cura di Ugo Procacci, Milano, Electa, 1965; Ferdinando Poggi, Michelangelo e la sua casa, in "Bollettino Ingegneri", XIII, 1965, 2-3, pp. 34-38; Charles De Tolnay, Nuove ricerche riguardanti la casa di Michelangelo in via Ghibellina: Conferenza tenuta nella seduta pubbl. a Classi riunite del 13 maggio 1966, Roma, Accademia nazionale dei Lincei, 1966; Guido Morozzi, casa Buonarroti, in Il restauro dei monumenti dal 1944 al 1968, catalogo della mostra (Firenze, Orsanmichele, settembre-ottobre 1968) a cura di Mazzino Fossi, Firenze Giunti Barbèra, 1968, pp. 27-28, n. 14; Adriaan W. Vliegenthart, La Galleria Buonarroti: Michelangelo e Michelangelo il Giovane, Firenze, Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte, 1976; Charles De Tolnay, La casa Buonarroti e il suo riordinamento, in "Atti della Società Leonardo da Vinci", 1976/77 (1977), pp. 97-122; Casa Buonarroti, a cura di Giovanna Ragionieri, con una nota storica di Vittorio Ernesto Vasarri, Firenze, S.P.E.S., 1987; Casa Buonarroti: il museo, Milano, Charta, 1993; Pina Ragionieri, Casa Buonarroti, Firenze, Electa, 1997; Roberto Contini, Casa Buonarroti, sede fiorentina di Pietro da Cortona, in Case di artisti in Toscana, a cura di Roberto Paolo Ciardi, Cinisello Balsamo, Pizzi, 1998, pp. 145-165; Una facciata ottocentesca per la Casa Buonarroti, catalogo della mostra (Firenze, Casa Buonarroti, 26 marzo-6 maggio 2002), Firenze, Mandragora, 2002; Pietro Ruschi, Casa Buonarroti: le vicende costruttive, gli allestimenti, i restauri, in Michelangelo e il Novecento, catalogo della mostra (Firenze, Casa Buonarroti, 18 giugno-20 ottobre 2014) a cura di Emanuela Ferretti, Marco Pierini, Pietro Ruschi, Cinisello Balsamo (Mi), Silvana Editoriale, 2014, pp. 19-33; Michelangelo Buonarroti il Giovane (1568-1647). Il culto della memoria, catalogo della mostra (Firenze, Casa Buonarroti, 16 giugno-30 agosto 2021) a cura di Alessandro Cecchi, Elena Lombardi, Riccardo Spinelli, Firenze, Edifir, 2021.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-001920-0000 (veduta d'insieme della facciata, 1890 circa); ACA-F-003523-0000, ACA-F-003524-0000, ACA-F-003525-0000, ACA-F-003526-0000 (varie vedute degli spazi interni, 1890 circa). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0126535, 0090416 (vedute della camera degli Angeli); 0126538 (veduta d'insieme della biblioteca); 0126541 (veduta d'insieme della Galleria); 0126547, 0126550 (vedute del cortile da angolazioni variate). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 61412 (veduta d'insieme del prospetto principale, 1890-1910 ca.); 13265, 13266 (vedute dei prospetti, 1936 ca.); 6542, 6543, 6544, 6545, 128019, 128021, 128023, 128025 (vedute della loggia e di altri spazi interni dopo i lavori di restauro, 1964). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 27043, 27044, 27045, 27046 (vedute della loggia dopo il restauro, 1964); 27047, 27048, 27049, 27050, 27051, 27052 (vedute degli spazi interni, 1964); 28060, 28061, 28062, 28063, 28064, 28065, 28066, 28067, 28068, 28069, 28070 (vedute degli spazi interni dopo il restauro, 1964); 28071 (veduta d'insieme del prospetto su via Ghibellina, 1964); 28072 (particolare del portone con il busto di Michelangelo, 1964); 28073, 28074 (vedute della loggia, 1964); 28075, 28076 (vedute del cortile, 1964); 28078, 28079 (vedute degli spazi interni, 1964); 32734, 32735 (vedute del prospetto su via Ghibellina, 1966); 33283, 33284, 33285, 33286, 33287, 33288, 33289, 33290, 33291, 33292, 33293, 33294, 33295, 33296, 33297 (vedute d'insieme dei prospetti esterni e degli spazi interni con evidenziati i danni provocati dall'alluvione del 4 novembre, 1966); 34922, 34923, 34924, 34925 (vedute di uno spazio interno, 1967); 35161, 35162, 35163, 35164, 35165, 35166, 35167, 35168, 35169 (particolari dell'intervento di restauro ai prospetti esterni, 1967); 38073, 38074, 39016, 39017, 39018, 39019, 39020, 39021 (vedute d'insieme e particolari dei prospetti esterni dopo l'intervento di restauro, 1967); 39023, 39024, 39025, 39026, 39027 (vedute del cortile dopo l'intervento di restauro, 1967); 39028, 39029, 39030, 39031, 39032, 39033, 45156, 45157 (vedute degli spazi interni al terreno dopo l'intervento di restauro, 1967).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito ufficiale del museo di Casa Buonarroti e dalla voce Casa Buonarroti su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 14/09/2021
Data ultimo sopralluogo 29/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags museo, scultura, busto, stemma familiare.
Localizzazione
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