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Quartiere Santa Croce
Ubicazione Via de' Pandolfini 16
Denominazione Palazzo Medici Tornaquinci
Altre denominazioni Palazzo Concini, palazzo dei Muriccioli
Affacci via delle Seggiole 4
Proprietà Bastai (Bastari) Rittafé, Gerini, Concini, Gerini, Medici Tornaquinci.
Architetti - Ingegneri Francolini Felice, Maiorfi Michelangelo.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Landor Walter Savage.
Note storiche Il palazzo fu eretto presumibilmente nella seconda metà del Quattrocento su antiche case dei Bastai Rittafé, in angolo tra via de' Pandolfini e via delle Seggiole (canto de' Bastai), quindi ampliato nel Cinquecento quando fu residenza di Bartolomeo Concini, primo segretario e confidente di Cosimo I. Secondo le ricerche condotte da Marcello Jacorossi (Palazzi 1972) questi sarebbero stati più in dettaglio i vari passaggi di proprietà: "Verso la metà del XV secolo passò ai Gerini che edificarono il palazzo. Maria Maddalena di Girolamo Capponi, vedova di Francesco de' Medici, lo comprò nel 1562 e Girolamo d'Ottavio Gerini lo rivendé nel 1566 a Giovan Battista di Bartolomeo Concini, fratello del maresciallo d'Ancre. Nel 1631, alla morte di Enrico di Concino Concini, ultimo della famiglia, andò tra le sei figlie del senatore Bartolomeo Gerini. Dopo contestazioni e accomodamenti tra queste diverse eredi, fu assegnato nel 1732 al marchese Francesco e al cavalier Luca Casimiro dei Medici Tornaquinci". Da precisare come il passaggio ai Gerini dovrebbe datarsi a dopo il 1472, quando Giovanni Bastari risulterebbe ancora proprietario di "un casolare sul canto de' Bastari" (Ciabani 1984). Nell'insieme il disegno della facciata principale a guardare via de' Pandolfini rimanda comunque a modi propri dell'architettura della seconda metà del Quattrocento, con la cantonata a bozze rustiche poste a pettine e le finestre incorniciate da bozze rilevate. A meglio caratterizzare il palazzo era inoltre la presenza di un "muricciolo a guisa di panca", "che fu tolto anni fa con danno all'armonia generale della fabbrica" (Palazzi 1972). Da questa presenza la tradizionale denominazione del palazzo come dei Muriccioli. E' noto un progetto di riduzione redatto negli anni cinquanta dell'Ottocento dall'architetto Felice Francolini con la collaborazione dell'ingegnere Michelangelo Maiorfi (numerosi disegni sono al proposito conservati nell'archivio storico del Comune di Firenze), finalizzato ad ampliare via delle Seggiole e a regolarizzare tutto il prospetto su questa strada; progetto che, se attuato, avrebbe comportato il taglio dell'edificio portando gli attuali cinque assi che guardano a via de' Pandolfini a tre, in buona sostanza allineandosi con lo slargo su borgo degli Albizi oggi intitolato piazzetta Piero Calamandrei. Da precisare peraltro che a questa data tutto l'edificato di questo lato di via delle Seggiole fino al citato slargo rientrava nelle proprietà Medici Tornaquinci. Documentato come eseguito è invece un intervento di restauro condotto nel 1913 e del quale riferisce una breve cronaca nelle pagine di "Arte e Storia" di quell'anno. A queste note è da aggiungere che nel palazzo visse, tra il 1821 e il 1826, lo scrittore e poeta inglese Walter Savage Landor, prima dell'acquisto di villa Gherardesca sotto Fiesole. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia
dettaglio
Fantozzi 1843, p. 156, n. 363; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, pp. 411-412; Elenco 1902, p. 255; Illustratore fiorentino (1904) 1903, pp. 24-25 e pp. 104-107; Illustratore fiorentino (1910) 1909, p. 143; Limburger 1910, n. 455; Palazzi 1972, p. 214, n. 417; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 25-26, 369; Cresti-Zangheri 1978, p. 103, p. 135; Ciabani 1984, pp. 84-85; Cesati 2005, II, p. 448; Firenze 2005, p. 393; Paolini 2008, pp. 144-145, n. 217; Paolini 2009, pp. 214-215, n. 300; Paolini 2013, pp. 79-80.
Approfondimenti Restauri di edifizi privati, in "Arte e Storia", XXXII, 1913, 11, p. 344; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 77.
Documentazione fotografica Archivio fotografico SBAP, Firenze: 173086, 173087, 173088, 173089, 173090, 173091, 173092, 173093 (vedute degli spazi interni e del cortile coperto, 1994); 173094 (veduta d'insieme di via de' Pandolfini con il prospetto del palazzo, 1994); 173095, 173096, 173097, 173098, 173099, 173100, 173101, 173102 (vedute degli spazi interni, 1994); 173103 (particolare con il portale, 1994); 173104, 173105, 173106, 173107, 173108 (vedute degli spazi interni, 1994); 173109 (veduta del prospetto sul cortile interno, 1994); 173110 (veduta di una porta negli spazi interni, 1994); 173111 (veduta della cantonata dell'edificio con scorcio su via delle Seggiole, 1994); 173112 (veduta di uno spazio interno, 1994).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo dei Muriccioli su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL)
Codice SBAPSAE FI0096
ID univoco regionale 90480171300
Data creazione 15/08/2008
Data ultima modifica 18/09/2021
Data ultimo sopralluogo 08/09/2021
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags panca di via, comunità straniera (inglese).
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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