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Scheda Fabbricato Viaggiatori della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Maria Novella (Stazione)
Ubicazione Piazza della Stazione
Denominazione Fabbricato Viaggiatori della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella
Altre denominazioni Stazione centrale di Firenze
Affacci via Valfonda, via Luigi Alamanni
Proprietà Ente Ferrovie dello Stato (Grandi Stazioni Rail Spa).
Architetti - Ingegneri Mazzoni Angiolo, Michelucci Giovanni, Baroni Nello, Berardi Pier Niccolo, Gamberini Italo, Guarnieri Sarre, Lusanna Leonardo, Mannucci.
Pittori - Scultori - Decoratori Rosai Ottone, Romoli Mario.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio insiste nel luogo dove era la stazione ferroviaria Maria Antonia, inaugurata il 3 febbraio 1848. Rivelatasi oramai insufficiente la struttura ottocentesca, sulla base di una convenzione stipulata tra il Comune di Firenze e le Ferrovie dello Stato per la riorganizzazione dei servizi ferroviari della città, era così stato predisposto, tra il 1930 e il 1931, su incarico del Servizio Lavori della direzione generale delle Ferrovie, un progetto redatto dall'ingegnere Angiolo Mazzoni. Questo, pur essendo stato approvato dal Consiglio superiore delle Belle Arti, suscitò tali polemiche da portare a bandire un concorso che comunque doveva essere compatibile con i lavori già avviati (in particolare il fabbricato dei servizi postali su via Luigi Alamanni) e non comprendeva le pensiline tra i binari, per le quali rimaneva incaricato Mazzoni. Il progetto vincitore, ufficializzato il 14 marzo 1933 ed essenzialmente relativo al fabbricato viaggiatori, fu quello del Gruppo Toscano, composto da Giovanni Michelucci, Nello Baroni, Pier Niccolo Berardi, Italo Gamberini, Sarre Guarnieri e Leonardo Lusanna. I lavori di costruzione, coordinati dall'ingegnere Mannucci, procedettero speditamente di modo che la nuova stazione fu inaugurata il 30 ottobre 1935 alla presenza del ministro Costanzo Ciano. Considerata una delle espressioni più alte dell'architettura del Novecento, aggiornata al linguaggio della cultura europea del periodo e chiaramente riconducibile al linguaggio del Razionalismo (nonostante le distanze prese da questo dallo stesso Michelucci), la stazione ha goduto di un'ampia fortuna critica, con conseguente produzione di un'ampia bibliografia alla quale si rimanda per approfondimenti. Nei limiti di questa scheda preme sottolineare lo studiato rapporto tra l'edificio e l'abside della chiesa di Santa Maria Novella, risolto con la costruzione di un lungo blocco compatto, caratterizzato da una accentuata orizzontalità, che volutamente non si pone in contrapposizione con la presenza antica, segnata dallo slancio verticale dell'abside e del campanile. Al tempo stesso la scelta della pietra tradizionale fiorentina per il rivestimento integra il nuovo edificio al tessuto circostante, in buona sostanza determinandolo come muro, limite oltre la chiesa, ridotto a superfici scabre ed essenziali, nel solco di una tradizione locale fatta di prevalenza dei pieni sui vuoti. L'orizzontalità della fabbrica è accentuata dai ricorsi del rivestimento in pietra forte, dalla cornice modanata di rivestimento, dalla lastra bidimensionale della pensilina. La compattezza materica del fronte sulla piazza è interrotta dalla grande vetrata bordata in ferro (corrispondente al salone della biglietteria), che fino dai primi contributi critici sull'opera datati agli anni trenta è stata letta come una calma caduta d'acqua sul muro di pietra. Il lungo fronte degli uffici su via Valfonda ripropone il rivestimento in pietra forte su cui si dispongono le aperture incorniciate con listre di travertino. Su via Luigi Alamanni il rapporto con l'edificio dei servizi postali è risolto grazie a uno snodo costituto da un fabbricato circolare sempre rivestito in pietra forte ma segnato da un grande infisso metallico bordato in travertino. La galleria di testa, con la sua ampiezza e luminosità, determina una vera e propria strada che congiunge via Luigi Alamanni a via Valfonda. L'essenzialità e la misura del disegno degli esterni si contrappone alla ricchezza dei materiali dispiegati nella definizione degli interni, per i quali valga il salone della biglietteria, peraltro pensato come ingresso principale. Qui una serie di pilastri giganti rivestiti in marmo verde Alpi articolano l'ambiente in tre monumentali navate, pavimentate in serpentino perlaceo alpino e con le pareti rivestite interamente in marmo giallo di Siena, con i contorni delle aperture in marmo bianco apuano. La grandiosa vetrata in ferro e Termolux (già letta come cascata dall'esterno) concentra la luce nella navata centrale, alta dodici metri, subito posta dalla stampa del tempo in relazione con la cappella dei Principi di San Lorenzo per un supposto identico sfarzo dei materiali lapidei. Da rilevare, nell'ambito di tale monumentalità, l'estrema cura nel disegno e nella manifattura degli elementi d'arredo (purtroppo in buona parte scomparsi), dalle panchine ai portapacchi, dagli orologi alla grafica delle scritte in bronzo. Da segnalare inoltre la presenza di importanti interventi pittorici negli spazi interni, tra i quali due Vedute di paesaggi toscani di Ottone Rosai (1935, sala del bar) e una Scena di caccia in Toscana di Mario Romoli (1935, sala del ristorante). Le facciate e le pavimentazioni dell'edificio sono state oggetto di un intervento di restauro tra il 1989 e il 1990, effettuato in occasione dei campionati mondiali di calcio di "Italia '90". L'edificio è sottoposto a vincolo architettonico dal 1992, nell'ambito di un provvedimento di tutela relativo all'intero complesso della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella (si veda anche palazzina Presidenziale, Centrale termica e Cabina apparati centrali, edificio della Mensa e Dopolavoro ferroviario).
Bibliografia
dettaglio
Fanelli 1973, I, p. 456; II, figg. 958-971; Gobbi 1976, p. 43, n. 29; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, pp. 112-115; Paola Puma in Firenze 1992, pp. 218-219, n. 169; Cozzi-Carapelli 1993, pp. 131-132; Zucconi 1995, p. 130, n. 212; Salvadori Guidi 1996, pp. 21-23, n. 24; Cesati 2005, II, p. 659-661; Cesati (Piazze) 2005, pp. 288-290; Firenze 2005, pp. 265-266.
Approfondimenti G. Pagano, La nuova stazione di Firenze, in "Casabella", 3-5, 1933; R. Pacini, La stazione di Firenze S. Maria Novella, in "Architettura", 1936, 4, aprile; Stazione Santa Maria Novella, in Leonardo Lugli, Giovanni Michelucci. Il pensiero e le opere, Bologna, Pàtron, 1966, pp. 14-16; Giovanni Klaus Koenig, La stazione di Firenze, oggi, in Architettura in Toscana 1931-1968, Torino, Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana, 1968, p. 37; Bruno Zevi, Il blitz nella stazione, in "L'Espresso", XXV, 1979, 34, p. 57; Vittorio Savi, Ritorno alla stazione di Firenze, in "Rassegna", 1980, 2, p. 74; Chiara Pagani, La stazione di S. Maria Novella, in Tre architetture degli anni trenta a Firenze, catalogo della mostra (Firenze, Circolo degli artisti, 10 novembre-9 dicembre 1984) Firenze, Fondazione Callisto Pontello, 1984, pp. 55-111; La stazione di Santa Maria Novella a Firenze, in Angiolo Mazzoni (1894-1979). Architetto nell'Italia tra le due guerre, catalogo della mostra (Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna, 20 ottobre 1984-3 gennaio 1985), Bologna, Grafis Edizioni, 1984, pp. 169-175; Vittorio Savi, La gare de Florence, in "Architecture Mouvement Continuité", 1985, 10, pp. 80-95; La Stazione di S. Maria Novella (1935-1985): Italo Gamberini e il Gruppo Toscano, a cura di Francesco Bandini, Firenze, Alinea, 1987; Marco Dezzi Bardeschi, Il restauro della Palazzina presidenziale, della pietra forte e della pavimentazione di S. Maria Novella, in S. Maria Novella 1990. Il restauro e le nuove architetture della stazione ferroviaria, a cura di Paolo Berti, Firenze, Alinari, 1990, pp. 17-56; Mirella Branca, Stazione di Santa Maria Novella: prime problematiche di un intervento di tutela, in "Notizie di Cantiere", 1992, 4, pp. 11-22; La nuova stazione di Firenze. Struttura e architettura, catalogo della mostra (Firenze, giugno-luglio 1993) a cura di Paolo Berti e Vittorio Savi, Firenze, Edifir, 1993; Michele Capobianco, La nuova stazione di Firenze. Storia di un progetto, Torino, Testi&Immagine, 2001; Milva Giacomelli, I progetti di Mazzoni per la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, in Angiolo Mazzoni (1894-1979). Architetto Ingegnere del Ministero delle Comunicazioni, atti del Convegno di Studi (Firenze, Palazzina Reale della Stazione di Santa Maria Novella, 13-15 dicembre 2001), Milano, Skira, 2003, pp. 155-166; Riccardo Mariani, Una vecchia stazione per la cultura moderna a Firenze, in "Opere. Rivista toscana di architettura", II, 2004, 5, pp. 58-61; Francesco Quinterio, La 'memoria degli ostacoli vinti e superati': la costruzione delle stazioni Leopolda e Maria Antonia a Firenze (1846-1848), in Architettura ferroviaria in Italia, Palermo, Flaccovio, 2004, pp. 151-167; Carlo Battiloro, Il fabbricato viaggiatori della stazione di Santa Maria Novella a Firenze: gli influssi del dibattito sulla costruzione sul Gruppo Toscano e sull'ambiente architettonico cittadino del tempo, in "Bollettino Ingegneri", LVI, 2008, 4, pp. 11-17; Arti visive e decorative nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze, a cura di Giovanna Lambroni e Dora Liscia Bemporad, Firenze, Angelo Pontecorboli Editore, 2017 (contributi di Luciana Capasso, Patrizia Cappellini, Carlotta Castellani, Silvia Ciappi, Valentina Filice, Giovanna Lambroni, Dora Liscia Bemporad, Chiara Toti).
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: BGA-F-024948-0000 (veduta d'insieme dall'alto, 1935 circa); TCI-S-001338-AR03 (veduta d'insieme del fronte principale, 1935-1940); ACA-F-044316-0000 (veduta d'insieme del fronte principale, 1936); ACA-F-044318-0000 (veduta dell'interno della galleria di testa, 1936); ACA-F-044319-0000 (sala della biglietteria, 1936 circa); ACA-F-048607-0000 (veduta d'insieme del fronte principale, 1941); CAL-F-005007-0000 (veduta dell'interno della galleria di testa, 1987); CAL-F-005663-0000 (veduta d'insieme del fronte principale, 1998); CAL-F-010143-0000 (veduta aerea del complesso, 2002); CAL-F-012036-0000 (veduta d'insieme del fronte principale, 2003). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): L088881, L088881, L088883 (vedute d'insieme del prospetto su piazza della Stazione con i giardini antistanti trasformati in orti di guerra, 1942); 0045165, 0122599 (vedute d'insieme). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 47628, 47629 (panoramica del complesso dal lato di via Valfonda, 1969); 146525, 146526, 146527, 146528, 146529, 146530 (vedute panoramiche dei fronti esterni, 1987); 155929, 155930, 155932, 155933, 155934, 155935, 155936, 155937, 155940, 155944, 155996, 155997, 155998, 156005, 156006, 156007, 156013, 156015, 156016, 156106, 156014, 156017, 156118 (vedute degli spazi interni al complesso con particolare riferimento agli infissi e agli elementi di arredo); 156113 (veduta degli elementi d'arredo e dell'affresco nella sala ristorante di prima classe, 1989); 156111, 156112, 156114, 156115, 156116, 156117, 156118, 156119 (documentazione relativa agli spazi interni, 1989); 156120, 156121, 156122, 156123, 156124, 156125, 156126, 156127, 156128, 156129, 156130, 156134, 156135, 156137, 156145, 156146, 156147, 156151, 156151 (documentazione relativa agli spazi e agli arredi del diurno, 1989); 156131, 156132, 156133, 156136, 156138, 156139, 156140, 156141, 156142, 156143, 156144, 156148, 156150 (panoramiche e dettagli dei prospetti esterni, 1989); 167283, 167284 (particolare degli affreschi di Ottone Rosai, 1993); 175181, 175182, 175183, 175184, 175185, 175186, 175187, 175188, 175189, 175190, 175191, 175192, 175193, 175194, 175195, 175196, 175197 (vedute della galleria di testa e degli ambienti del bar e del ristorante, 1994); 175666, 175667, 175668, 175669, 175670, 175671, 175672, 175673 (vedute degli spazi del bar e del ristorante della galleria di testa, 1994); 196741, 196742, 196743, 196744, 196745 (vedute degli spazi interni del nuovo bar ristorante, 1998); 208097, 208098, 208099, 208100, 208101, 208102, 208103, 208104, 208105, 208106, 208107, 208108, 208109, 208110, 208111, 208112, 208113, 208114 (vedute degli spazi interni con particolare riferimento ai negozi della galleria, 2000); 211063, 211064 (chiosco abusivo realizzata nella galleria, 2001); 214335, 214336, 214337, 214338, 214341, 214348, 214335 (documentazione relativa ad arredi dislocati in vari ambienti, 2002); 214430, 214431, 214432 (vedute della sala ristorante e dei suoi arredi, 2002); 214431, 214432, 214433, 214434, 214435, 214436, 214437, 214438, 214439, 214440, 214441, 214442, 214443, 214444, 214445, 214446, 214447 (documentazione relativa alla cartellonistica pubblicitaria negli ambienti dell'androne e della galleria, 2002); 218131, 218132, 218133, 218134, 218135, 218136 (documentazione relativi ai mobili presenti negli uffici, 2003). Archivio Foto Locchi, Firenze: 1934-L614-1, 1934-L614-2, 1934-L614-4, 1934-L614-6, 1934-L614-7, 1934-L614-8 (documentazione relativa al cantiere di costruzione del complesso, 1934); 1935-L888-3, 1935-L888-3, 1935-L888-5, 1935-L888-7, 1935-L888-8, 1935-L888-10, 1935-L888-12, 1935-L888-14, 1935-L888-15, 1935-L888-17, 1935-L888-19, 1935-L888-22, 1935-L888-23, 1935-L888-25, 1935-L888-26 (lavori della pavimentazione Pirelli, 1935); 1935-L999-12 (lavori agli spazi interni, 1935); 1935-L999-17, 1935-L999-17, 1935-L999-19, 1935-L999-20, 1935-L999-21, 1935-L999-22, 1935-L999-23, 1935-L999-24, 1935-L999-29, 1935-L999-32 (vedute dell'esterno del complesso al termine della sua costruzione, 1935); 1935-L1088-3, 1935-L1088-5, 1935-L1088-6, 1935-L1088-8, 1935-L1088-10 (vedute dell'esterno del complesso al termine della sua costruzione, 1935); 1935-L1052-1, 1935-L1052-3, 1935-L1052-6, 1935-L1052-7, 1935-L1052-8, 1935-L1052-9, 1935-L1052-10, 1935-L1052-18 (vedute varie del complesso in occasione della sua inaugurazione, 1935); 1935-L1053-4, 1935-L1053-7, 1935-L1053-9, 1935-L1053-11, 1935-L1053-20, 1935-L1053-21 (vedute varie del complesso in occasione della sua inaugurazione, 1935); 1935-L1054-5, 1935-L1054-7, 1935-L1054-8, 1935-L1054-9, 1935-L1054-10, 1935-L1054-11, 1935-L1054-12, 1935-L1054-17, 1935-L1054-19, 1935-L1054-20, 1935-L1054-21, 1935-L1054-22, 1935-L1054-29, 1935-L1054-30, 1935-L1054-32, 1935-L1054-34, 1935-L1054-36, 1935-L1054-37, 1935-L1054-38 (vedute varie del complesso in occasione della sua inaugurazione, 1935); 1935-L1055-25, 1935-L1055-29, 1935-L1055-30, 1935-L1055-32, 1935-L1055-34, 1935-L1055-35 (vedute varie del complesso in occasione della sua inaugurazione, 1935); 1935-L1056-34, 1935-L1056-36, 1935-L1056-38, 1935-L1056-39 (vedute varie del complesso in occasione della sua inaugurazione, 1935); 1936-L1009-3, 1936-L1009-5, 1936-L1009-6, 1936-L1009-7, 1936-L1009-8, 1936-L1009-9, 1936-L1009-11, 1936-L1009-12, 1936-L1009-16, 1936-L1009-17 (vedute degli spazi interni con pannelli pubblicitari, 1936); 1936-L1180-7, 1936-L1180-9, 1936-L1180-12, 1936-L1180-15, 1936-L1180-16, 1936-L1180-20 (vedute di uno spazio interno con cabina telefonica, 1936); 1938-L586-18, 1938-L586-19, 1938-L586-20 (lavori di pavimentazione, 1938); 1938-L645-12, 1938-L685-7, 1938-L685-16, 1938-L685-20, 1938-L685-29 (vedute della piazza con l'edificio e operai al lavoro per addobbi, 1938); 1938-L586-15, 1938-L586-16 (vedute d'insieme del complesso, 1938); 1939-L445-9, 1939-L445-10, 1939-L445-11 (vedute d'insieme del complesso dal lato principale, 1939); Art-E1131-bis (veduta del complesso dall'alto del campanile di Santa Maria Novella, 1950-1959); 1956-2802, 956-2803, 956-2804 (vedute del complesso dall'alto del campanile di Santa Maria Novella, 1956).
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla banca dati delle Architetture del 900 in Toscana (realizzata dalla Fondazione Michelucci e resa disponibile dalla Regione Toscana nel proprio sito). Nella banca dati online dell'archivio storico Luce si segnalano tre filmati relativi alla costruzione (Giornale Luce BO495, 1934; Giornale Luce BO659, 1934) e alla cerimonia di inaugurazione della stazione (Giornale Luce BO779, 1935).
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 04/03/2009
Data ultima modifica 05/10/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
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