Quartiere |
San Giovanni / Viali |
Ubicazione |
Piazza della Libertà 1 |
Denominazione |
Palazzo |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via Camillo Cavour, via San Gallo 128 |
Proprietà |
Banca Anglo Italiana, Fondiaria Assicurazioni, Gruppo Fondiaria SAI, UnipolSai. |
Architetti - Ingegneri |
Poggi Giuseppe, Guidotti Enrico, Buonamici Luigi, Mazzei Francesco. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
"L'ampio invaso rettangolare della piazza, realizzata da Giuseppe Poggi tra il 1865 e il 1875, si presenta come uno scenario urbano maestoso ed elegante, chiuso da gruppi di edifici ispirati ad un presunto 'stile toscano del Risorgimento', che si traduce in una costante impaginazione di facciata aderente a modelli neocinquecenteschi, con monumentali portici dorici a pian terreno. Anche in questo caso l'Amministrazione comunale si limitò a fornire i disegni dei prospetti, lasciando libera scelta nella disposizione interna delle abitazioni, realizzate dalla società anglo-italiana Creswell Breda e C." (Martellacci 1992). Più in particolare i corpi di fabbrica sono sei, di diversa ampiezza e profondità, comunque capaci di trasformare l'originale direttrice di attraversamento dello slargo (via San Gallo, porta a San Gallo e Arco Trionfale lorenese) in un sistema stellare apparentemente omogeneo. Come ricordato dallo stesso Giuseppe Poggi, il progetto originario risultò alla Florence Land and Public Works Company "troppo costoso: ond'ebbero luogo dei ritardi, delle trattative, ed un nuovo contratto col Comune; in seguito al quale furono fatte delle modificazioni" (Poggi 1882). Questo per quanto riguarda le facciate che dovevano qualificare la scena urbana, compresi il loggiato e gli ampi sporti delle botteghe aperte al terreno, unici temi affrontati dal Poggi e dal Comune di Firenze, vincolanti per la società inglese incaricata della realizzazione, che tuttavia "era lasciata libera circa all'ordinamento interno dei vari quartieri" (Poggi 1882). In questo 'ordinamento' si può facilmente supporre abbiano svolto un ruolo significativo l'architetto Enrico Guidotti, incaricato dalla Florence Land della direzione dei lavori di tutti i fabbricati della piazza (Cresti-Zangheri 1978) e forte dell'esperienza maturata in seno alla Società Anonima Edificatrice, e Luigi Buonamici nella sua qualità di ingegnere capo dell’ufficio tecnico della stessa Florence Land, comunque in questo caso attivo sotto la direzione del già citato Guidotti. Di questi vari edifici che chiudono e determinano la piazza, quello qui preso in considerazione caratterizza il lato della città storica e, rispetto agli altri cinque blocchi, presenta la variante di un corpo centrale limitato a un piano e chiuso da un terrazza con balaustrata, secondo una soluzione già adottata da Giuseppe Poggi nella sistemazione di piazza Cesare Beccaria. Tale accorgimento consente di dare uguale importanza sia all'antica arteria di via San Gallo, sia alla nuova di via Camillo Cavour, per quanto decentrata rispetto all'asse originario. Per il resto la facciata si definisce tramite la ripetizione di un modulo base definito da tre assi su tre piani, con al terreno ampie arcate a dare forma ai "monumentali portici dorici" prima richiamati. Dal lato di via San Gallo, dove il fabbricato si sviluppa per sei assi, è una mostra d'orologio con la scritta E. Marilli e la data 1895. Al di sotto dei portici si trova sia una lapide che ricorda la proprietà dell'immobile da parte de La Fondiaria Assicurazioni (società nata a Firenze nel 1879) sia una targa metallica della Fondiaria SAI (nata nel 2002 dalla fusione tra la precedente e la Società Assicuratrice Industriale di Torino). Dal lato di via Camillo Cavour si annota come l'immobile occupi in parte l'area già segnata dalla presenza della Fonderia Regia dei bronzi (a sua volta eretta su terreni di pertinenza dell'antico convento di San Clemente), costruita e attrezzata dall'architetto Francesco Mazzei attorno al 1857 e dove operò Clemente Papi. Le facciate dell'edificio (al pari degli altri palazzi della piazza) sono state interessate da lavori di ritinteggiatura e restauro condotti dalla SIRE Costruzioni tra il marzo 2001 e il luglio 2002. |
Bibliografia
dettaglio |
Garneri 1924, p. 232, n. XXVIII; Fanelli 1973, I, pp. 424-425; II, p. 213, fig. 1017; Gobbi 1976, p. 28, n. 12; Cresti-Zangheri 1978, pp. 67, 124; Cozzi 1992, p. 165; Rosamaria Martellacci in Firenze 1992, p. 188, n. 144; Zucconi 1995, p. 122, n. 196; Cesati 2005, I, p. 344. |
Approfondimenti |
Giuseppe Poggi, Sui lavori per l'ingrandimento di Firenze. Relazione (1864-1877), Firenze, Tipografia G. Barbèra, 1882, pp. 118-119; Franco Borsi, La Capitale a Firenze e l'opera di G. Poggi, Roma, Colombo Editore, 1970, in particolare p. 76 e tavole relative; Edoardo Detti, Firenze scomparsa, con la collaborazione di Tommaso Detti e un'introduzione di Aldo Palazzeschi, Firenze, Vallecchi, 1970, pp. 48-49; Maria Cristina Buscioni, Fabbriche sulla piazza San Gallo o Cavour, scheda in Giuseppe Poggi e Firenze: disegni di architetture e città, catalogo della mostra (Firenze, Sala delle Reali Poste, dicembre 1989-gennaio 1990) a cura di Renzo Manetti e Gabriele Morolli, Firenze, Alinea, 1989, p. 93; Giuseppina Carla Romby, Nello 'stile toscano del Risorgimento', in "Storia dell'Urbanistica. Toscana", 2002, 8, pp. 48-56; Giuseppe Rizzo, Il 'risorgimento' dell'industria fusoria a Firenze: la Regia Fonderia di statue in bronzo di Clemente Papi prima e dopo l'Unità d'Italia (1837-1875), in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini", 2011, 20, pp. 121-131; Giuseppe Rizzo, Clemente Papi 'Real Fonditore': vita e opere di un virtuosistico maestro del bronzo nella Firenze dell'Ottocento, in "Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz", LIV, 2010/12, 2, pp. 295-318; Renzo Manetti, in Una Capitale e il suo Architetto. Eventi politici e sociali, urbanistici e architettonici: Firenze e l'opera di Giuseppe Poggi, catalogo della mostra (Firenze, Archivio di Stato, 3 febbraio-6 giugno 2015) a cura di Loredana Maccabruni e Piero Marchi, Firenze, Polistampa, 2015, pp. 183-184; Denise Ulivieri, Laura Benassai, Un (altro) architetto per la Capitale. Francesco Mazzei "valente e modesto" restauratore a Firenze, in "Annali della Storia dei Firenze", X-XI, 2015-2016 (2016), pp. 237-266. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: FCC-F-010493-0000 (veduta d'insieme della piazza con sullo sfondo gli edifici, 1860-1865); FBQ-F-000783-0000 (veduta d'insieme della piazza con sullo sfondo gli edifici, 1875 circa); ACA-F-003090-0000, ACA-F-003091-0000 (vedute d'insieme della piazza con sullo sfondo gli edifici, 1890 circa). Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 10323 (veduta animata della piazza con sullo sfondo uno degli edifici, fine XIX secolo). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
18/03/2009 |
Data ultima modifica |
26/09/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
10/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
orologio, datazione. |
Localizzazione |
|
|