Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via de' Neri 23 |
Denominazione |
Palazzo Soldani |
Altre denominazioni |
Palazzo Vita, palazzo Bigiani |
Affacci |
via della Mosca |
Proprietà |
Soldani, Compagnia del Bigallo, Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, Menichetti, Vita, Bigiani. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il palazzo, di solido impianto tardo trecentesco (presumibilmente databile nella sua originaria configurazione agli stessi anni nei quali sulla via si erigeva il palazzo Nori già di Alberto di Zanobi Rinieri), con la facciata principale organizzata su tre ali piani per quattro assi, presenta ampie arcate a piano terreno che segnano sia il fronte principale sia quello su via della Mosca (in ambedue i casi oggi adattate a mostre di esercizi commerciali). Da tempo remoto appartenuto alla famiglia Soldani, nel 1437 ospitò uno dei primi Monti di Pietà per i prestiti agli indigenti. La sua storia è stata così ricostruita da Marcello Jacorossi (Palazzi 1972): "Nel 1480 era in rovina. Fu restaurato e abitato dalla famiglia Soldani fino al 1674, quando, morendo monsignor Filippo del Senatore Jacopo, vescovo di Fiesole, sarebbe dovuto andare, per testamento di Filippo, ai Panciatichi e ai Macinghi. Ma in forza di un testamento del 1358 di Stoldo Soldani, il palazzo andò ai Capitani del Bigallo e della Misericordia, che lo dettero a livello ai Bagnesi". Tra gli episodi legati alla storia più recente si segnala l'integrale restauro della facciata nel 1908, che su via della Mosca ha previsto l'ampliamento, seppure in pietra artificiale su laterizio, del parato a bugnato che, probabilmente, si estendeva originariamente su questo lato per una porzione molto più limitata. Nell'ampio androne sono state riportate a vista, in un più recente intervento, due pilastri trecenteschi. Tra il novembre 2009 e l'agosto 2010 ambedue i fronti sono sono stati interessati da un intervento di ripristino delle coperture e delle facciate, sicuramente improrogabile relativamente alla porzione di via della Mosca, già segnalata (Paolini 2008) come in pessime condizioni conservative probabilmente proprio a causa del materiale e delle tecniche impiegate nella finitura durante il già citato intervento novecentesco. Sul fronte, tra il primo e il secondo ricorso, è uno scudo con l'arme della famiglia Soldani di Santa Croce, del gonfalone Lion nero (d'argento, alla banda diminuita di rosso, accostata da sei rose dello stesso ordinate tre per lato). Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia
dettaglio |
Carocci 1897, p. 144; Elenco 1902, p. 256; Schiaparelli 1908, p. 29; Limburger 1910, n. 662; Illustratore fiorentino (1913) 1912, p.13; Bertarelli 1922, p. 85; Bertarelli 1937, p. 171; Casamorata 1944, p. 15; Limburger-Fossi 1968, n. 662; Palazzi 1972, p. 245, n. 478; Fanelli 1973, I, p. 238; Firenze 1974, p. 183; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 304, 317; Ciabani 1984, pp. 246-247; Cesati 2005, I, p. 418; Firenze 2005, p. 396; Paolini 2008, pp. 129-130, n. 191; Paolini 2009, p. 197, n. 271. |
Approfondimenti |
Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 63. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 11287, 130738 (veduta d'insieme del palazzo ripresa della cantonata, 1931 ca-). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 174718 (veduta dell'androne, 1994); 174720 (veduta della porzione basamentale del prospetto su via de' Neri, 1994); 174721, 174722, 174723, 174724, 174725, 174726, 174727 (vedute degli spazi interni, 1994); 174728 (veduta d'insieme dell'edificio ripresa dalla cantonata, 1994); 174729 (particolare dello stemma in facciata, 1994). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Soldani su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
08/05/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
21/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
stemma familiare. |
Localizzazione |
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