Quartiere |
Santo Spirito (San Frediano) |
Ubicazione |
Borgo San Frediano 81 |
Denominazione |
Casa Vitali |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via San Giovanni |
Proprietà |
Vitali. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Benini Cesare junior, Benini Lamberto, Maestro di Signa. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Si tratta di una modesta casa che guarda su borgo San Frediano con tre bassi piani su due assi, di carattere sette ottocentesco. Dal lato di via San Giovanni è un grande tabernacolo con un affresco riportato su tela, le cui vicende sono strettamente legate alla casa e riassunte dalla lunga iscrizione presente nella lapide in marmo sottostante (se ne veda la trascrizione e il commento in Francesco Bigazzi 1886), successivamente aggiornata: l'immagine si trovava originariamente nell'antistante chiesa dell'Arcangelo Raffaello (si veda ai numeri 68-72) e sarebbe stata qui trasferita, con il taglio della muratura, nel 1642; sarebbe poi stata restaurata dal proprietario della casa, Giuseppe Vitali, nel 1825 e quindi ulteriormente impreziosita dall'attuale tabernacolo nel 1852. Nel 1888 la nipote ed erede del precedente, Maria Vitali, tornò nuovamente a restaurare l'opera apponendo a memoria dei fatti una nuova lapide, con epigrafe sostanzialmente riproducente la precedente documentata da Bigazzi. Nel 1956 (per le cure e a spese del Comitato per l'Estetica Cittadina) intervennero sull'affresco i fratelli Cesare e Lamberto Benini, ai quali si deve il distacco e il trasferimento su tela, nonché la pressoché totale ridipintura dell'opera che al tempo presentava (così nella relazione degli stessi Benini) lacune estese "per circa 9/10 dell'intera superficie", di modo che il dipinto è da interpretarsi come saggio di una particolarissima stagione del restauro fiorentino nel Novecento e dell'abilità delle maestranze del tempo, e solo in parte come testimonianza dell'originario affresco. Restaurata nuovamente nel corso del 2013, sulla base delle limitate porzioni originarie, l'immagine è stata ricondotta al così detto Maestro di Signa. |
Bibliografia
dettaglio |
Bigazzi 1886, pp. 260-261; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 54; Invernizi 2007, II, p. 435, n. 389. |
Approfondimenti |
Arnaldo Cocchi, Regina Angelorum. Tabernacolo in via San Giovanni sul canto di borgo San Frediano, in Notizie storiche intorno antiche immagini di Nostra Donna che hanno culto in Firenze, Firenze, Giuseppe Pellas Editore, 1894, pp. 118-119; Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIV, 1905, 11/12, pp. 87-89; Valerio Tesi, Tabernacolo di via San Giovanni, in La 'bottega' dei Benini. Arte e restauro a Firenze nel Novecento, catalogo della mostra (Scandicci, Palazzina Direzionale, 3-31 ottobre 1998) a cura di Francesco Gurrieri, Stefania Gori, Francesca Petrucci e Valerio Tesi, Firenze, Polistampa, 1998, pp. 145-146, n. 42; Mila Lavorini, Sacra Maternità, in "Medioevo", XVII, 2013, 6, pp. 6-7. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 10092 (veduta d'insieme del tabernacolo, 1956); 51692 (particolare della lapide con epigrafe del tabernacolo, 1973). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
23/08/2010 |
Data ultima modifica |
05/03/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
04/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
tabernacolo, lapide, datazione, comitato estetica. |
Localizzazione |
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