Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Laura 64 |
Denominazione |
Edificio del Regio Governo |
Altre denominazioni |
Casa del Potestà, edificio della Scuola di Recitazione, edificio dell'Agenzia del Demanio |
Affacci |
. |
Proprietà |
demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Comotto Paolo, Ricci Vincenzo, Mazzei Francesco Mazzeo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Rasi Luigi, Moretti Marino, Bianchini Alfredo, Zeffirelli Franco, Poli Paolo. |
Note storiche |
Si tratta di un fabbricato contrassegnato da un grande e alto portone, ora sede della filiale toscana della Agenzia del Demanio. Dalla scarsa letteratura rintracciata sappiamo che negli anni di Firenze Capitale (1865-1871) l'edificio era stato individuato per ospitarvi la Scuola di Declamazione e Arte Teatrale (Roselli 1985). A tal fine, quello che originariamente era un piccolo edificio con annesso capannone, fu oggetto di lavori inizialmente diretti dall'architetto Paolo Comotto che portarono a definire platea e palcoscenico del teatro, quindi dall'ingegnere Vincenzo Ricci che, oltre ad ampliare il palcoscenico e gli ambienti sottostanti per il movimento delle quinte, trasformò l'edificio prospiciente via Laura in vestibolo, concludendo l'opera nel 1867. Nei lavori, da quanto risulta dalle ricerche condotte da Ulivieri e Benassai (2016), dovrebbe essere stato coinvolto anche l'ingegnere Francesco Mazzei, alle cui dipendenze peraltro operavano i precedenti. Dal 1882 la Regia Scuola di Recitazione fu diretta dall'attore e storico del teatro Luigi Rasi, conoscendo un periodo di notevole sviluppo. In questi stessi anni la scuola fu frequentata, tra gli altri, dallo scrittore Marino Moretti (si veda a via Laura 14), che qui conobbe Aldo Palazzeschi e che a quell'esperienza (abbandonata proprio dietro consiglio di Luigi Rasi) dedicò un libro intitolato non a caso Via Laura. Successivamente gli ambienti passarono in uso al G.U.F., Gruppo Universitario Fascista, che adibì la sala principale a teatro sperimentale. La stessa fu trasformata, sempre durante il ventennio fascista, in sala di proiezione, con la denominazione di cinema Quirinetta, continuando tuttavia ad ospitare il Centro Teatrale Universitario, dove mossero i primi passi gli allora giovanissimi Alfredo Bianchini, Franco Zeffirelli e Paolo Poli. La struttura fu del tutto smantellata nel 1959 (all'interno una lapide testimonia della precedente presenza del teatro). Ciò detto, nel tentativo di ricostruire la storia del luogo nel periodo precedente a quello qui documentato, sulla base di una pianta del 1782 presente in una relazione conservata presso l'Archivio Storico del Comune di Firenze (coll. CA1184, Relazione e piante di vari stabili esistenti nel quartiere di San Giovanni, pubblicata anche in Pucci) chi scrive crede di poter individuare l'edificio con quella che Federico Fantozzi chiama casa del Regio Governo e che, sempre sulla base della citata carta, sarebbe stata proprietà di Sua Altezza Reale e, venduta la sede di borgo Pinti presso il Cestello, sede dell'Accademia del Disegno fino al 1784, anno nel quale si data il trasferimento negli ambienti di piazza San Marco (ma si veda in questa stessa via anche al civico 66). Così Federico Fantozzi: "Cosimo I destinò questa casa nel 1550 per residenza dell'Accademia del Disegno che vi permanse finché nel 1784 non fu traslocata in più vasto e comodo locale". |
Bibliografia
dettaglio |
Cambiagi 1771, p. 69; Cambiagi 1781, pp. 63-64; Fantozzi 1843, p. 196, n. 473; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 129; Roselli 1985, p. 69, n. 23. |
Approfondimenti |
Piero Pacini, Le sedi dell'Accademia del Disegno al 'Cestello' e alla 'Crocetta', Firenze, Olschki, 2001; Denise Ulivieri, Laura Benassai, Un (altro) architetto per la Capitale. Francesco Mazzei "valente e modesto" restauratore a Firenze, in "Annali della Storia dei Firenze", X-XI, 2015-2016 (2016), pp. 237-266; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 288. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via Laura su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
26/08/2010 |
Data ultima modifica |
20/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
teatro, cinema. |
Localizzazione |
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