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Quartiere San Giovanni
Ubicazione Via Santa Reparata
Denominazione Cenacolo di Sant'Apollonia
Altre denominazioni .
Affacci via Ventisette Aprile 1
Proprietà monastero di Sant'Apollonia, demanio dello Stato (bene in uso alla P.A. Centrale).
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Andrea del Castagno (Andrea di Bartolo, d.).
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche E' questa la parte del monastero benedettino di Sant'Apollonia caratterizzata dalla presenza dell'antico refettorio, segnato da una celebre Ultima cena dipinta da Andrea del Castagno nel 1447, che portò a istituire in questo luogo (così come determinatosi dalla mutilazione del convento causata dall'apertura attorno al 1844 dell'attuale via Ventisette aprile), fin dal 1891, un museo intitolato all'artista, che originariamente ospitava sia dipinti dai depositi delle Gallerie di artisti di corrente castagnesca sia la celebre serie degli Uomini Illustri, opera dello stesso Andrea del Castagno, staccati dalla villa Carducci poi Pandolfini a Legnaia (dalla fine degli anni sessanta conservati presso la Galleria degli Uffizi). Il museo fu poi riallestito e ampliato nel 1911 sotto la direzione di Giudo Carocci e quindi restaurato e riordinato a seguito dell'alluvione del 1966. "Alla fine del convento fu aperta una nuova strada col nome di via S. Apollonia, e lungo al convento dalla parte di questa strada sono state fatte delle finestre moderne con architettura però di stile antico" (Firenze 1850). In effetti le fotografie della seconda metà dell'Ottocento che documentano la via mostrano il fronte dell'edificio graffito a finto ammattonato, con alcune finestre bifore in stile gotico a interrompere la continuità della struttura: la distruzione di tale testimonianza nella seconda metà del Novecento (presumibilmente nel 1951-1953 in occasione dei restauri al cenacolo, evidentemente perché considerata falsificante lo spazio) ci ha restituito un muro intonacato, ampio quanto monotono (e costantemente oggetto di scritte imbrattanti a vernice), tanto da farci rimpiangere l'invenzione ottocentesca. Il complesso appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia
dettaglio
Cambiagi 1765, pp. 119-120; Cambiagi 1771, pp. 127-128; Cambiagi 1781, p. 123; Firenze 1850, pp. 257-258; Elenco 1902, p. 251; Limburger 1910, n. 52; Limburger-Fossi 1968, n. 52; Fantozzi Micali-Roselli 1980, pp. 82-84; Zucconi 1995, p. 57, n. 60; Firenze 2005, p. 322.
Approfondimenti Nuovo museo in Sant'Appollonia, in "Arte e Storia", IX, 1890, 16, p. 126; Cenacolo di S. Appollonia, in "Arte e Storia", IX, 1890, 24, p. 182; Guido Morozzi e Pietro Roselli, Convento di Sant'Apollonia, in Il restauro dei monumenti dal 1944 al 1968, catalogo della mostra (Firenze, Orsanmichele, settembre-ottobre 1968) a cura di Mazzino Fossi, Firenze Giunti Barbèra, 1968, pp. 20-22, n. 10; Luciano Bellosi, I 'cenacoli', in "Atti della Società Leonardo da Vinci", 3a serie, VI, 1974/75 (1975), pp. 255-267; Alberto Maria Fortuna, La catechesi e gli artisti famosi di Andrea dal Castagno nel cenacolo fiorentino di Sant'Apollonia, in "Corrispondenza", VII, 1987, 1, inserto; Rosanna Caterina Proto Pisani, Luce e disegno negli affreschi di Andrea del Castagno, Livorno, Sillabe, 2000; Rosanna Caterina Proto Pisani, Il Cenacolo di Sant'Apollonia: il primo cenacolo rinascimentale a Firenze, Livorno, Sillabe, 2002; Eckart Marchand, Monastic Imitatio Christi: Andrea del Castagno's Cenacolo di S. Apollonia, in "Artibus et Historiae", XXIV, 2003, 47, pp. 31-50; Andrée Hayum, A Renaissance audience considered: the nuns at S. Apollonia and Castagno's Last Supper, in "The Art Bulletin", LXXXVIII, 2006, 2, pp. 243-266.
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 13594 (scorcio di via Ventisette Aprile con veduta del fronte del complesso di Sant'Apollonia prima dell'intervento di restauro, 1898).
Risorse in rete Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Cenacolo di Sant'Apollonia su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 25/09/2010
Data ultima modifica 29/09/2021
Data ultimo sopralluogo 22/03/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
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