Quartiere |
Santa Croce / San Giovanni |
Ubicazione |
Borgo degli Albizi 11 |
Denominazione |
Palazzo e torre dei Donati |
Altre denominazioni |
Torre di Corso Donati, torre di Gemma, palazzo Tassinari, palazzo Casuccini |
Affacci |
. |
Proprietà |
Donati, Albizi (Albizzi), Tassinari, Casuccini, Piazzesi. |
Architetti - Ingegneri |
Buontalenti Bernardo, Squarcialupi Luigi. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Fancelli Chiarissimo. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il palazzo, che si presenta con una bella facciata cinquecentesca dalle forme vagamente buontalentiane, svela le più antiche origini per una torre medioevale già dei Donati (detta di Corso Donati o, impropriamente, torre di Gemma perché reputata appartenuta a Gemma Donati) che, pur inglobata nella fabbrica, svetta verso l'alto, sostanzialmente in asse con l'ingresso principale dell'edificio. Dai Donati, ai primi del Quattrocento, la torre con la casa attigua passò agli Albizi, ai quali si deve l'edificazione del palazzo nelle forme attuali. Nel Settecento la proprietà passò ai Tassinari e quindi ai Casuccini. Dopo alcuni interventi di restauro condotti nel 1919, l'edificio fu oggetto di una radicale trasformazione interna e di un "rialzamento della torre" tra il 1931 e il 1932, su progetto dell'ingegnere Luigi Squarcialupi e su commissione della famiglia Piazzesi, divenutane proprietaria. Altre modifiche interne sono attestate nel 1985, in ragione delle necessità dell'utilizzo di parte della proprietà come 'locanda', mentre un nuovo intervento di conservazione della facciata risale al 1993. La torre presenta il tipico rivestimento a filaretto di pietra e numerosi erri che affiancano le finestre. Il disegno del palazzo, viceversa, si caratterizza per le finestre con cornici in pietra e architravi aggettanti che spiccano sull'intonaco chiaro, allineate sulle due fasce marcapiano. Sul portone, inserito nel timpano semicircolare spezzato, è un busto di Cosimo II in marmo, scolpito da Chiarissimo Fancelli (già segnalato da Filippo Baldinucci) e raffigurante il granduca in armatura contemporanea, risalente al periodo in cui l'edificio fu proprietà degli Albizi. Nell'androne, in parte decorato, è un tabernacolo con un'antica immagine della Madonna con il Bambino, graffita. Sull'arco di fondo dello stesso androne è uno scudo dipinto con l'arme della famiglia Piazzesi, databile agli anni trenta del Novecento. Oltre il cancello si apre una piccola e raccolta corte ora tenuta a giardino. Attualmente il palazzo è in parte occupato da un albergo. Si vedano anche le notizie relative all'altra torre dei Donati della zona, in via Matteo Palmieri 35r. L'edificio è tutelato da vincolo architettonico dal 1963. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1842, pp. 773-774; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, IV, 1846, p. 421; Ademollo-Passerini 1853, I, p. 284; Illustratore fiorentino (1909) 1908, p. 9; Illustratore fiorentino (1910) 1909, pp. 22-33; Garneri 1924, p. 252, n. XXII; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 203; Palazzi 1972, p. 199, nn. 383-384; Bargellini-Guarnieri 1973, p. 111; Firenze 1974, p. 175; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 40; Maffei 1990, p. 130; Elisabetta Pieri in Firenze 1992, p. 37, n. 18; Macci-Orgera 1994, pp. 73-74; Mercanti-Straffi 2003, pp. 86-91; Firenze 2005, p. 392; Grimaldi 2005, p. 90; Paolini 2008, pp. 22-23, n. 15; Paolini (Albizi) 2008, pp. 29-31, n. 8; Paolini 2009, pp. 26-27, n. 20. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Torri di Corso Donati su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
FI0154 |
ID univoco regionale |
90480170216 |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
19/10/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
22/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
torre, albergo, scultura, busto. |
Localizzazione |
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