Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Piazza di San Pier Maggiore 2 |
Denominazione |
Palazzo Corbizi |
Altre denominazioni |
Casa Orsini |
Affacci |
. |
Proprietà |
Corbizi (Corbizzi), Donati, Amadori, Finali, Medici, Orsini. |
Architetti - Ingegneri |
Picchi Carlo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Roberto I d'Angiò il Saggio. |
Note storiche |
Anticamente proprietà dei Corbizi e quindi dei Donati, l'edificio seguì i passaggi di proprietà già documentati in relazione alla vicina torre (vedi via Matteo Palmieri 35r) alla quale si appoggia, formando un'alta e compatta cortina. Si tenga inoltre presente come il palazzo svolga la funzione di collegamento tra questa torre e l'altra oggi inglobata nel vicino palazzo Donati (si veda in Borgo degli Albizi 11). "La funzione di insula fortificata dell'isolato appartenente alla consorteria dei Donati è dimostrata, oltre che dalla presenza delle due torri, dall'estrema compattezza del fronte strada e, per inverso, dalla notevole articolazione dello spazio interno, segnato da numerose corti e passaggi di collegamento. La notevole potenza della famiglia guelfa dei Donati, giunta all'apice con la figura di Corso, trova il suo corrispettivo architettonico nella rilevante altezza delle due torri, di gran lunga emergenti dal tessuto circostante" (Elisabetta Pieri 1992). Il palazzo, interessato da un importante intervento di consolidamento e restauro effettuato tra gli anni venti e trenta del Novecento per le cure dell'ingegner Carlo Picchi, si eleva tuttora con una certa imponenza su belle mensole di pietra, mostrando due scudi con armi, uno dei Corbizi e l'altro di re Roberto d'Angiò protettore dei Guelfi, in ambedue i casi oramai ben poco leggibili. Un nuovo intervento di restauro è documentato nei primi anni settanta del Novecento, segnalato per la sua qualità dalla Soprintendenza ai Monumenti per il premio Marchi. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 168, n. 398; Ademollo-Passerini 1853, I, p. 284; Carocci 1897, p. 140; Elenco 1902, p. 253; Ross 1905, pp. 92-98; Limburger 1910, n. 201; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 203; Fanelli 1973, II, p. 34, fig. 182; Firenze 1974, p. 175; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 98; Elisabetta Pieri in Firenze 1992, p. 37, n. 18; Cesati 2005, II, pp. 612-613; Cesati (Piazze) 2005, p. 261; Firenze 2005, p. 393; Paolini 2008, pp. 189-190, n. 287; Paolini 2009, pp. 266-267, n. 378. |
Approfondimenti |
Incoraggiamento per i privati restauri, in "Arte e Storia", XXXI, 1912, 12, p. 387. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-029398-0000 (veduta d'insieme della piazza con il palazzo Corbizi e la torre dei Donati, 1920-1930). Archivio fotografico SBAP, Firenze: 63609, 63610 (vedute d'insieme del prospetto, 1972); 177542 (veduta parziale del prospetto con la torre dei Donati, 1994); 177543 (veduta d'insieme del prospetto, 1994); 177544, 177545 (particolari degli stemmi posti in facciata, 1994); 179291, 179292, 179293, 179294, 179295, 179296, 179297, 179298, 179299 (particolari degli elementi lapidei presenti negli spazi interni del palazzo, 1994); 172880 (veduta parziale del palazzo e della torre dei Donati, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
FI1113 |
ID univoco regionale |
90480170088 |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
07/06/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
28/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
stemma familiare. |
Localizzazione |
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