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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Taddea 8 |
Denominazione |
Palazzetto dei Serragli |
Altre denominazioni |
casa Serragli, Albergo La Terrazza Cecchi, Albergo Botticelli |
Affacci |
. |
Proprietà |
Serragli, Cecchi. |
Architetti - Ingegneri |
Rimediotti Odoardo, Del Sarto Luigi. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'edificio nasce dall'unificazione di due diverse case, come indica la particolare conformazione del fronte che piega a squadra in corrispondenza dell'affaccio verso via Rosina, e la presenza all'interno della fabbrica di un antico chiasso, inglobato nella residenza e segnato dalla presenza di una finestra inginocchiata in pietra serena. Del succedersi delle proprietà nulla si conosce fino all'Ottocento, per quanto la presenza di un grande scudo con l'arme dei Serragli (partito e controfasciato di sette pezzi d'oro e di rosso) che tuttavia è collocato in posizione impropria, abbia fatto intitolare l'edificio a questa famiglia e, in alternativa, ai Bonaccorsi, per un incomprensibile equivoco che ha interpretato l'altra piccola insegna presente sul portone di accesso all'edificio come arme di questa famiglia, mentre si tratta chiaramente di un pietrino che ne indica un'antica proprietà da parte dell'ospedale di San Matteo, in questo caso accompagnato dal numero romano 42 (che con la M di Matteo e la S erosa di San sono stati erroneamente letti sotto forma di data 1542). Sappiamo che alla metà dell'Ottocento una porzione cospicua era della famiglia Cecchi, come documentano alcune piante conservate presso l'Archivio disegni del Comune Firenze datate 1868, anno nel quale la casa fu oggetto di una ipotesi di esproprio per l'allargamento di via Sant'Orsola e via Rosina (progetto degli architetti Odoardo Rimediotti e Luigi Del Sarto) in relazione alla costruzione del Mercato centrale, poi non attuato. Nel 1887 la stessa famiglia Cecchi, oramai proprietaria dell'intero immobile, lo destinò ad albergo ("locanda con stallaggio"), funzione che svolge ancora oggi (attuale Hotel Botticelli). Nel 1913, quando appunto era oramai albergo La Terrazza Cecchi, la proprietà provvide al restauro dell'immobile, come documentato dal materiale presente presso la Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Nell'atrio di ingresso è un'ampia decorazione sulla volta, ottocentesca, con tralci di vite e putti svolazzanti. Nel 1995 il complesso è stato oggetto di un complesso intervento di restauro e adeguamento. |
Bibliografia
dettaglio |
Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 150. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6394, 6395 (veduta d'insieme dell'edificio prima dell'intervento di restauro, ante 1913); 6393 (veduta d'insieme della facciata dell'edificio, 1928). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzetto dei Serragli su Wikipedia e dal sito dell'Hotel Botticelli. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
28/05/2011 |
Data ultima modifica |
27/03/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
08/05/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
stemma familiare, pietrino |
Localizzazione |
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