Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Laura 48 |
Denominazione |
Edificio della Facoltà di Scienze della Formazione |
Altre denominazioni |
Convento di Santa Maria della Croce, convento della Crocetta, Scuola di Scienze Sociali Cesare Alfieri, Facoltà di Economia e Commercio, Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche |
Affacci |
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Proprietà |
demanio dello Stato, Comune di Firenze, demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Parigi Giulio, Orlandi Luigi Gaetano, Nasi Nicola, Mazzei Francesco Mazzeo, Baroni Nello, Bologna Roberto, Capanni Fabio. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Meucci Vincenzo. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Era qui la chiesa e una porzione del convento domenicano di Santa Maria della Croce detto della Crocetta (dalla piccola croce rossa che le religiose portavano sul petto), fondato da suor Domenica del Paradiso nel 1511 e costruito entro il 1519, anche grazie alle elargizioni e alla protezione della famiglia Medici e in particolare della granduchessa Cristina di Lorena: della sua originaria configurazione documenta Stefano Buonsignori nella sua veduta della città di Firenze del 1585, dove il complesso appare segnato con il numero 37. Dopo aver ingrandito la prima chiesa tra il 1584 e il 1585, l'insediamento fu ampliato e ristrutturato da Giulio Parigi nel 1612, in occasione dei lavori di costruzione del palazzo della Crocetta posto sul lato opposto della strada, progettato dallo stesso architetto per Maria Maddalena de' Medici e collegato alla struttura conventuale da un cavalcavia coperto, ancora oggi esistente. "La chiesa, ove si conserva il corpo della fondatrice ed il mausoleo della citata principessa, fu rimodernata nel 1757 su disegno di Luigi Orlandi" (Fantozzi). Soppresso nel 1808 e passato al demanio dello Stato il complesso fu affittato all'amministrazione dei Diritti Riuniti, quindi ripristinato come centro religioso nel 1816 e nuovamente e definitivamente soppresso nel 1866 per essere utilizzato negli anni di Firenze Capitale (1865-1871) come sede dell'Archivio della Corte dei Conti (la cui sede principale era stata appunto individuata nel vicino palazzo della Crocetta, si veda a via della Colonna 38) e dei relativi uffici. Le suore si trasferirono in zona periferica, occupando lo spedaletto di San Niccolò dei Tieri in via Aretina, dove portarono tra l'altro le reliquie della loro fondatrice. I lavori di adeguamento del convento di via Laura furono diretti dall'ingegnere Nicola Nasi, dipendente dall'ingegnere Francesco Mazzei: "Fu costruito un muro dalle fondamenta fino all'ultimo piano per formare un corridoio di comunicazione necessario a separare gli ingressi degli uffici e degli archivi; furono demolite, al primo piano, tutte le celle, dando a questo piano una nuova sistemazione, furono aperte molte nuove porte e finestre" (Roselli 1985). Circa dieci anni dopo, oramai trasferita la capitale a Roma, il demanio concesse il complesso all'Istituto di Scienze Sociali Cesare Alfieri, fondato da Carlo Alfieri di Sostegno nel 1875. Questo, trasformato in Università libera nel 1925, lo occupò a lungo con una sola breve interruzione negli anni della Grande Guerra in cui nell'edificio fu allestito un ospedale militare. Intanto, tra il 1884 e il 1891, la vasta area alle spalle dell'ex convento, tenuta a orti e giardino (della quale fornisce varie notizie il repertorio di Angiolo Pucci), fu occupata dal grande edificio dell'Istituto Tecnico per Geometri Gaetano Salvemini (si veda a via Giuseppe Giusti). "La struttura di via Laura ospitò poi per pochi anni, insieme a Scienze Politiche, la Facoltà di Economia e Commercio mentre a partire dal secondo dopoguerra vi trovò spazio invece Giurisprudenza. L'ex convento fu poi sottoposto a nuovi lavori strutturali fra il 1949 e il 1956 su progetto dell'architetto Nello Baroni proprio per meglio ospitare la Facoltà di Scienze Politiche e di Giurisprudenza, le cui frequenze erano nel tempo cresciute" (Stefano Oliviero, dal sito della Facoltà di Scienze della Formazione). Trasferite le precedenti facoltà al Polo di Scienze Sociali a Novoli, la struttura è stata interessata da importanti interventi di ristrutturazione tra il 2008 e il 2009 per essere destinata alla Facoltà di Scienza della Formazione, aperta dal settembre 2009 a seguire i lavori di restauro, riqualificazione funzionale e realizzazione di nuove volumetrie su progetto di Roberto Bologna e Fabio Capanni. A seguito delle vicende fin qui descritte il complesso si presenta oggi in forme moderne e ben poco si conserva a testimonianza della sua storia. Negli spazi interni si segnala la chiesa (ora utilizzata come aula magna) con pitture murali settecentesche nella volta della cupola raffiguranti il Trionfo della Santa Croce (Vincenzo Meucci), una lapide monumentale in ricordo dei Caduti del Regio Istituto Superiore Cesare Alfieri nel corso del primo conflitto mondiale e un tabernacolo cinquecentesco con la Crocifissione tra santi (tra questi probabilmente è suor Domenica del Paradiso), posto nel sistema di corti dietro l'edificio verso via Giusti. Si segnala inoltre nel corridoio di ingresso una lapide con epigrafe, fissata con staffe e datata 1633, che tuttavia è da porre in relazione a lavori inerenti il convento di Santa Maria degli Angioli di via degli Alfani. |
Bibliografia
dettaglio |
Cambiagi 1771, p. 65; Cambiagi 1781, pp. 60-61; Fantozzi 1843, pp. 196-197, n. 474; Firenze 1845, pp. 90-91; Formigli 1849, pp. 86-87; Firenze 1850, p. 354; Limburger 1910, n. 218; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 129; Fantozzi Micali-Roselli 1980, pp. 116-117, n. 26; Roselli 1985, p. 50, n. 7; Brunori 2012, p. 78, n. 21; Fantozzi Micali-Lolli 2016, p. 113. |
Approfondimenti |
Giuseppe Richa, Notizie Istoriche delle Chiese Fiorentine divise ne' suoi Quartieri, Firenze, Pietro Gaetano Viviani, 1754-1762, II, Del Quartiere di Santa Croce, parte II, 1755, pp. 263-275 (Del monastero della Crocetta); Guido Carocci, Edifizi vecchi ed usi nuovi, in "Arte e Storia", XXXIV, 1915, 12, pp. 379-380; Meghan A. Callahan, The politics of architecture: Suor Domenica da Paradiso and her convent of la Crocetta in post-Savonarolan Florence, New Brunswick, NJ, The State University of New Jersey, Diss., 2005; Meghan A. Callahan, "In her name and with her money": Suor Domenica da Paradiso's patronage of the convent of La Crocetta in Florence, in Italian art, society and politics. A Festschrift in honor of Rab Hatfield, a cura di Barbara Deimling, Jonathan K. Nelson e Gary M. Radke, Florence, Syracure University in Florence, 2007, pp. 112-127; Denise Ulivieri, Laura Benassai, Un (altro) architetto per la Capitale. Francesco Mazzei "valente e modesto" restauratore a Firenze, in "Annali della Storia dei Firenze", X-XI, 2015-2016 (2016), pp. 237-266; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, p. 219-221. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito della Facoltà di Scienze della Formazione e dalla voce Via Laura su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
12/06/2011 |
Data ultima modifica |
20/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
scuola, ospedale, prima guerra mondiale. |
Localizzazione |
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