Home Il progetto Ricerca nel Repertorio Piante e Vedute Temi e Itinerari Indici Link Crediti Contatti
Ricerca nel Repertorio
Denominazione Modulo di ricerca
Ubicazione
Proprietà
Architetti - Ingegneri
Pittori - Scultori - Decoratori
Uomini illustri
Testo
Per ottimizzare la ricerca è consigliabile digitare una sola parola chiave per campo (es.: Bardi, anziché via de’ Bardi).
Per ulteriori suggerimenti si veda a:


Struttura della banca dati
 
Scheda Casa Torna ai risultati della ricerca
Versione stampabile della scheda
Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Via della Scala 2
Denominazione Casa
Altre denominazioni .
Affacci piazza di Santa Maria Novella
Proprietà Arte degli Speziali, Latini.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Francesco d'Antonio, Bargellini Umberto, Benini Cesare junior, Benini Lamberto, Rosi Giuseppe, Cupisti Mameli, Micheli Tullio.
Uomini illustri Fuller Margaret d'Ossoli, James Henry.
Note storiche Si tratta di una palazzina di carattere ottocentesco, che forma la cantonata tra la piazza di Santa Maria Novella e via della Scala, dove è il prospetto principale organizzato su quattro assi per cinque piani. Gli elementi di interesse si trovano tuttavia sullo smusso che guarda verso le Scuole Leopoldine. Qui è un grandioso tabernacolo che accoglie l'immagine della Madonna tra i Santi, copia dell'affresco di Francesco d'Antonio (ricordato ed elogiato da Filippo Baldinucci) che, già restaurato nel 1925 da Umberto Bargellini e quindi tra il 1936 e il 1938 dai fratelli Cesare e Lamberto Benini, fu staccato assieme alla sinopia da Giuseppe Rosi nel 1958-1959 con parallelo intervento di restauro all'edicola (direzione dei lavori dell'architetto Umberto Fabbrini con l'assistenza di Mameli Cupisti) e appunto sostituito da una copia eseguita nel 1960 dal pittore e restauratore Tullio Micheli per conto del Comitato per l'Estetica Cittadina. Ai piedi della pittura esposta corre la scritta: "Copia dell'affresco di Francesco d'Antonio (1467) eseguita nel 1960 dal pittore Tullio Micheli / L'originale staccato nel 1958 è conservato presso la Soprintendenza alle Gallerie". Il dipinto, del quale si era lamentato il precario stato di conservazione in occasione della prima stesura di questa scheda (2011) è stato restaurato nel 2019 per iniziativa del Comitato per il Decoro e il Restauro dei Tabernacoli (Amici dei Musei Fiorentini). Poco sopra il tabernacolo è uno scudo con un'arme che sembrerebbe riconducibile alla famiglia Latini del quartiere di Santa Maria Novella (d'azzurro, a sei rose d'oro, 3.2.1., con il campo cucito d'Angiò), famiglia "succeduta all'arte degli Speziali nel possesso del tabernacolo e della casa annessa" (Cocchi 1894). Stando a quanto riportato da Enrico Barfucci (1958) qui avrebbero dimorato, negli anni quaranta dell'Ottocento la scrittrice americana Margaret Fuller e, durante il suo soggiorno fiorentino del 1873-1874, lo scrittore americano Henry James.
Bibliografia
dettaglio
Baldinucci-Ranalli 1845-1847, I, 1845, p. 500; Barfucci 1958, pp. 62-63; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 355-356; Paolini 2013, pp. 59, 74.
Approfondimenti Arnaldo Cocchi, Nostra Donna col Divin Figlio. Tabernacolo in piazza Santa Maria Novella sul canto di via della Scala, in Notizie storiche intorno antiche immagini di Nostra Donna che hanno culto in Firenze, Firenze, Giuseppe Pellas Editore, 1894, pp. 123-124; Guido Carocci, I Tabernacoli di Firenze, in "Arte e Storia", XXIII, 1904, 22/23, pp. 147-148; Francesca Petrucci, Tabernacolo in piazza Santa Maria Novella angolo via della Scala, in La 'bottega' dei Benini. Arte e restauro a Firenze nel Novecento, catalogo della mostra (Scandicci, Palazzina Direzionale, 3-31 ottobre 1998) a cura di Francesco Gurrieri, Stefania Gori, Francesca Petrucci e Valerio Tesi, Firenze, Polistampa, 1998, p. 129, n. 23.
Documentazione fotografica Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0023681 (particolare del tabernacolo). Fototeca Musei Civici Fiorentini, Firenze: 1835, 1836, 1837, 1838, 125864, 125866, 125868, 125870 (documentazione relativa agli interventi di restauro al tabernacolo, 1925-1933); 1839, 1840, 51752, 51753 (documentazione relativa all'intervento di restauro al tabernacolo con stacco della pittura murale, 1958).
Risorse in rete Sul tabernacolo e sul relativo affresco sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalle schede del sito "Mostre di affreschi staccati, Firenze, Forte Belvedere 1957, 1958, 1959" del Ministero dei Beni Culturali.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 25/08/2011
Data ultima modifica 05/05/2021
Data ultimo sopralluogo 21/06/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags tabernacolo, stemma familiare, comunità straniera (americano), comitato estetica.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
Copyright © 2011 - 2021 Palazzo Spinelli - Associazione No Profit
Copyright © 2011 - 2021 Claudio Paolini