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Scheda Palazzina di Belvedere (forte di Belvedere) Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Via di San Leonardo 1
Denominazione Palazzina di Belvedere (forte di Belvedere)
Altre denominazioni Palazzina del Comandante, palazzina Granducale
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato, Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Buontalenti Bernardo, Ammannati Bartolomeo, de Medici Giovanni, Pieroni Alessandro, Bemporad Nello.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche L'edificio si trova al centro del forte di Belvedere, per il quale si rimanda alla scheda dedicata. Si tratta di una costruzione preesistente alla edificazione del fortilizio, quest'ultimo realizzato tra il 1590 e il 1591 su progetto di Bernardo Buontalenti in collaborazione con don Giovanni de' Medici e Alessandro Pieroni. Allo stesso Bernardo Buontalenti parte della critica riconduce anche l'erezione della stessa palazzina, che tuttavia sarebbe da datarsi al settimo decennio del Cinquecento e comunque precedentemente alla pianta di Firenze disegnata da Stefano Buonsignori (1584) dove già appare delineata. Interpretando la fabbrica nel contesto dei lavori di ampliamento di palazzo Pitti (svincolata dal complesso del forte appare in effetti come elemento posto al limitare della proprietà in posizione dominante e consona ad abbracciare con un solo sguardo il palazzo e il suo giardino) e tenendo presente come i documenti indichino una sostanziale condivisione di operai e manovali tra i due cantieri, appare tuttavia ben più probabile una direzione dei lavori riconducibile a Bartolomeo Ammannati, come sostenuto in più di una occasione e con valide motivazioni da Beatrice Mazzanti. "L'unica via di accesso alla palazzina è una scala che penetra dall'interno l'antistante corpo terrazzato. Le nitide superfici intonacate, tese tra gli angolari di pietra forte, sono forate da aperture simmetriche, disposte con acuta sensibilità alla peculiare caratteristica del luogo, il 'bel vedere'. Al piano terreno si aprono, al centro delle fronti lunghe, due logge architravate passanti, e le due vedute che se ne godono 'equivalgono quasi ad una scena cambiata' (Luciano Berti): sul modo urbano e su quello agreste. Ai piani superiori l'allineamento di porte e finestre ripropone fugaci e mutevoli scorci. Costruita la fortezza, la palazzina divenne, nei sotterranei, ricetto del tesori mediceo mediante adeguamenti e trabocchetti ideati dal Buontalenti. L'orologio che corona la facciata nord è aggiunta settecentesca" (Firenze 2005). Per quanto riguarda le finestre si noti come queste non siano posizionate in ragione degli assi mediani delle specchiature laterali della facciata, ma su assi marginali, e decrescano di ampiezza dal primo all'ultimo piano, secondo un gusto prettamente manierista che volutamente rifugge dalle regole classiche. Per quanto riguarda invece i 'trabocchetti' ideati dal Buontalenti, si sottolineano i ripetuti richiami della letteratura, a partire dalle annotazioni dei Filippo Baldinucci che appunto all'architetto riconduce "la formidabile serratura della porta del tesoro nella fortezza di Belvedere con mirabil modo accomodata ad uccidere chiunque, che, senza saperne l'occultissimo artifizio e segreto, tentasse di aprirla". Come l'intero complesso anche la palazzina fu restaurata su progetto dell'architetto Nello Bemporad negli anni cinquanta del Novecento, per essere riaperta al pubblico nel 1957 (si veda la targa posta negli spazi interni dell'edificio), inizialmente con una esposizione di affreschi staccati e di sinopie provenienti da vari luoghi della città. La costruzione (in quanto parte del forte di Belvedere) appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.
Bibliografia
dettaglio
Thouar 1841, p. 379; Fantozzi 1842, p. 610, n. 322; Fantozzi 1843, p. 230, n. 572; Firenze 1845, p. 256; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, II, 1846, pp. 500, 507; Formigli 1849, pp. 220-221; Firenze 1850, p. 558; Bigazzi 1886, p. 58; Elenco 1902, p. 251; Illustratore (1910) 1909, pp. 156-159; Limburger 1910, n. 101; Limburger-Fossi 1968, n. 101; Firenze 1974, pp. 355-356; Rosamaria Martellacci in Firenze 1992, p. 134, n. 98; Zucconi 1995, p. 94, n. 136; Firenze 2005, pp. 524-525; Zoppi 2019, pp. 18-19.
Approfondimenti Marco Lastri, Fortezza di Belvedere e ricchezza della Casa Medici, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, XIV, pp. 72-73; Piero Bargellini, Vita senza miracoli del Forte di Belvedere, Firenze, 1953; Nello Bemporad, Il forte Belvedere e il suo restauro, in "Bollettino d'Arte", XLII, 1957, 2, pp. 122-134; Nello Bemporad, D'un Belvedere nell'orto de' Pitti, in "Bollettino tecnico degli Ingegneri e Architetti della Toscana, 1957; Nello Bemporad, The Fort of St. George, called Belvedere, in "Florence", VIII, 1957, 3, pp. 8-11; 2a mostra internazionale del restauro monumentale, catalogo della mostra (Venezia, palazzo Grassi, 25 maggio-25 giugno 1964) a cura di Marco Dezzi Bardeschi e Piero Sanpaolesi, Venezia, Stamperia di Venezia, 1964, p. 14, n. 35; Nello Bemporad, Storia e restauro del Forte di Santa Maria a Belvedere in Firenze, in "Castellum", 1965, 1, pp. 41-52; Michelangelo Muraro, Il Forte Belvedere, Torino, Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana, 1965; N.V., Rendere invitante il forte Belvedere, in "La Nazione", 2 marzo 1966; Belvedere sotto inchiesta, in "La Nazione Sera", 2 marzo 1966; Nello Bemporad, Forte di Belvedere, in Il restauro dei monumenti dal 1944 al 1968, catalogo della mostra (Firenze, Orsanmichele, settembre-ottobre 1968) a cura di Mazzino Fossi, Firenze Giunti Barbèra, 1968, pp. 6-8. n. 3; Amelio Fara, L'architettura fortificata nella delimitazione del giardino di Boboli: un fronte bastionato d'Oltrarno, la forma delle cittadelle e la fortezza di Belvedere, in Boboli 90, atti del Convegno Internazionale di Studi per la salvaguardia e la valorizzazione del giardino (Firenze 9-11 marzo 1989) a cura di Cristina Acidini Luchinat e Elvira Garbero Zorzi, Firenze, Edifir, 1991, II, pp. 403-409; Beatrice Mazzanti, La difesa di Firenze nel secondo Cinquecento e la 'nova fortezza di Belvedere', in "Castellum", 2006, 48, pp. 53-72; Beatrice Mazzanti, Belvedere prima del Forte di Belvedere. Cosimo I de' Medici e la costruzione della Palazzina del Belvedere sull'orlo delle mura d'Oltrarno, in Alessandro Rinaldi, Sul limitare della città. Storia e vita delle mura urbane a Firenze tra Seicento e Ottocento, Firenze, Edifir, 2008, pp. 241-258; Beatrice Mazzanti, La palazzina del Belvedere. Bartolomeo Ammannati (attr.), in Ammannati e Vasari per la città dei Medici, a cura di Cristina Acidini e Giacomo Pirazzoli, Firenze, Polistampa, 2011, pp. 221-222.
Documentazione fotografica Archivi Alinari, Firenze: ACA-F-055781-0000, ACA-F-055782-0000 (veduta dei due prospetti della palazzina, 1963 circa); CAL-F-003043-0000 (veduta d'insieme del terrapieno con la palazzina, 1997). Archivi Scala, Bagno a Ripoli (Firenze): 0053438, 0070424, 0070424, 0128920 (vedute d'insieme); 0128917, 0128917 (vedute d'insieme da grande distanza). Per l'ampia documentazione conservata presso l'Archivio SBAP si veda alla voce Forte di Belvedere.
Risorse in rete Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Forte di Belvedere su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 01/09/2011
Data ultima modifica 05/10/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags orologio.
Localizzazione
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