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Scheda Grotticina di Madama (giardino di Boboli) Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santo Spirito
Ubicazione Piazza de' Pitti 1
Denominazione Grotticina di Madama (giardino di Boboli)
Altre denominazioni Grotta di Eleonora di Toledo, grotta delle Capre, grotta del Menaboni
Affacci .
Proprietà Pitti, Medici, Asburgo Lorena, Savoia, demanio dello Stato (bene in uso alla P.A. Centrale).
Architetti - Ingegneri Bandinelli Baccio, Buontalenti Bernardo, Ammannati Bartolomeo, Tribolo (Niccolò Pericoli, d.), Fortini Davide.
Pittori - Scultori - Decoratori Bandinelli Baccio, Fancelli Francesco, Bachiacca (Francesco di Ubertino Verdi, d.), Poccetti (Bernardino Barbatelli, d.), Santi Buglioni (Santi di Michele, d.), Petruzzi Iacopo.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si tratta di una grotta fatta erigere da Eleonora di Toledo tra il 1553 e il 1555 all'interno del giardino di Boboli (posta all'estremità del giardino ugualmente detto di Madama) che, per quanto pensata in modo da simulare un ambiente ipogeo, è in realtà un edificio posto fuori terra e totalmente costruito. Esternamente si presenta con un ingresso incorniciato da un timpano classicheggiante e le superfici coperte da rocce spugnose. All'interno è riproposta la decorazione con spugne e stalattiti che vanno a incorniciare una vasca marmorea (l'originale successivamente spostato sul lato sinistro della facciata di palazzo Pitti) sormontata da tre statue di capre e una grande testa di capro, che un tempo buttavano acqua. Le grottesche sul soffitto (dove nuovamente ricorrono cornici di pietre spugnose), sono di Bachiacca e Poccetti. Il pavimento in cotto è opera di Santi Buglioni. Per quanto riguarda il progetto complessivo sono stati nel corso del tempo fatti i nomi di Baccio Bandinelli, Bernardo Buontalenti, Bartolomeo Ammannati e Tribolo, e tuttavia è più che presumibile che l'opera si debba a Davide Fortini, ingegnere di Cosimo I, il cui nome appare in un documento del 1554 relativo alla lavorazione del portale in pietra forte materialmente eseguito da Francesco di Iacopo Petruzzi. Per quanto riguarda la parete di fondo con le capre è la testimonianza di Giorgio Vasari nelle Vita del Bandinelli a precisare che "Servivasi ancora la duchessa (Eleonora di Toledo) assai di Baccio nel giardino de' Pitti, dove ella aveva fatto fare una grotta piena di tartari e di spugne congelate dall'acqua, dentrovi una fontana dove Baccio aveva fatto condurre di marmo a Giovanni Fancelli suo creato un pillo grande ed alcune capre quanto il vivo che gettano acqua". Lo studio dei documenti d'archivio ha poi consentito di chiarire come la capra dalle mammelle gonfie debba essere assegnata allo stesso Baccio Bandinelli, mentre il resto dei lavori è appunto riconducibile al citato Giovanni di Paolo Fancelli. Si reputa invece che putti con delfino che affiancano la capra dalle mammelle gonfie siano stati aggiunti successivamente e si debbano a una diversa mano. "Luogo di elezione per la duchessa e per il consorte al riparo dagli affanni della vita pubblica, la grotticina si presenta come un amaltheion dove il rimando alle spelonche antiche si fa aulico e la lettura iconografica imperniata sul segno zodiacale del Capricorno, eletto da Cosimo I a rappresentarlo, si intesse con la fertilità della natura e il potere unificante e purificatorio dell'acqua (Montigiani 2004). La grotta - già interessata da restauri negli anni settanta del Novecento - è stata oggetto di un intervento complessivo tra il 1993 e il 1996.
Bibliografia
dettaglio
Fantozzi 1842, p. 655; Garneri 1924, p. 276; Firenze 2005, p. 500; Zoppi 2019, pp. 22-38.
Approfondimenti Litta Maria Medri, I restauri del Novecento nelle grotte artificiali del giardino di Boboli, in "Notizie di Cantiere", 1994/1997 (1998), 6/9, pp. 237-247; Lara Mercanti, La grotta di Madama, in Sandra Carlini, Elena Marazzi, Lara Mercanti, Giovanni Straffi, Le grotte. Luoghi di delizie tra natura e artificio a Firenze e nel suo territorio, Firenze, Alinea, 2002, pp. 60-61; Rino Sartori, Le spugne delle grotte artificiali fiorentine e la Pietraforte nell’architettura pistoiese: descrizione e ricerca delle provenienze, in "Bollettino ingegneri", LXI, 2013, 5, pp. 20-24; Vanessa Montigiani, Grotticina di Eleonora di Toledo, in Baccio Bandinelli. Scultore e maestro (1439-1560), catalogo della mostra (Firenze, Museo nazionale del Bargello, 9 aprile-13 luglio 2014) a cura di Detlef Heikamp e Beatrice Paolozzi Strozzi, Firenze-Milano, Giunti Editore, 2014, p. 600, n. XIX.
Documentazione fotografica Archivio fotografico BAP, Firenze: 58390, 58391 (veduta d'insieme dello spazio interno, 1971); 58042 (veduta d'insieme del prospetto esterno, 1971); 63182, 63183, 63184, 63185, 63186, 63187, 63188, 63189, 63190, 63191, 63192, 63193, 63194, 63195, 63196, 63197, 63198, 63199, 63226, 63227, 63228, 63229, 63230 (particolari delle decorazioni interne con riferimento alle situazioni di degrado, 1972); 67934, 67935, 67936, 67937, 67938, 67939, 67940, 67941 (particolari delle decorazioni interne con riferimento alla situazione di degrado del pavimento, 1973); 75968, 75969, 75970, 75971, 75972, 75973, 75974, 75975, 75976, 75977, 75978, 75979, 75980 (particolari delle decorazioni interne, 1975); 82928, 82929, 82930, 82931, 82932, 82933, 82934, 82935 (documentazione relativa a un intervento al pavimento, 1976); 84525 (veduta d'insieme del prospetto esterno, 1977); 84526, 84527, 84528, 84529, 84530, 84531, 84532 (vedute d'insieme e particolari dello spazio interno, 1977); 145813, 145814, 145816 (vedute del prospetto esterno da diverse angolazioni, 1987); 156678, 156679, 156680 (vedute d'insieme della volta, 1989); 167080, 167081, 167082, 167083, 167084, 167085, 167086, 167087, 167088, 167089, 167395, 168824, 168825, 168826 (particolari del gruppo delle capre prima e dopo il restauro, 1993); 168806, 168807 (particolari dello stemma sull'architrave del portale, 1993); 189590, 189591, 189592, 189593, 189594 (vedute d'insieme e particolari dello spazio interno al termine dell'intervento di restauro, 1996).
Risorse in rete Su complesso sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Grotticina della Madama su Wikipedia.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 03/01/2012
Data ultima modifica 30/07/2020
Data ultimo sopralluogo 19/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags Campo in corso di revisione.
Localizzazione
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