Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via Fiesolana 28 |
Denominazione |
Casa Martelli |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Martelli, Melandri. |
Architetti - Ingegneri |
Martelli Giuseppe. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Brunelleschi Filippo, Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio, Galilei Galileo, Martelli Giuseppe. |
Note storiche |
L'edificio, come molti di questa strada, sorge su strutture medioevali, nel tempo sviluppate in altezza e in profondità fino ad assumere i caratteri attuali, per la facciata definiti da un disegno della prima metà dell'Ottocento, corretto ma senza particolari pregi, organizzato su cinque piani più un mezzanino e segnato da un inconsueto balcone posto all'ultimo piano. Nel 1808 il palazzo apparteneva alla famiglia Martelli e nel 1830 era pervenuto in eredità all'architetto Giuseppe Martelli, che qui visse e morì il 30 marzo 1886, come ricorda un'epigrafe posta sul fronte e collocata, per le cure della Regia Accademia delle Belle Arti e del Collegio degli Architetti e Ingegneri, nel gennaio 1888. Alcuni lavori di sistemazione all'edificio si devono allo stesso architetto che, nel 1857, aveva acquistato anche lo stabile adiacente al n. 26 mettendolo parzialmente in comunicazione col primo. La palazzina rimase alla famiglia Martelli fino al 1949, quando fu venduta ai Melandri. Il fronte, scandito su cinque piani e un mezzanino, presenta in alto un lungo balcone ad offrire un ottimo affaccio sulla città, al primo piano (dove viveva l'architetto) finestre coronate da timpano, al piano terreno un finto bugnato, con la porta carraia per l'accesso alla scuderia (oggi ad uso di un esercizio commerciale) della quale rimangono i due occhi. Il monogramma L.M., sulla rosta della porta, è da riferirsi al padre di Giuseppe, Lorenzo Martelli, a indicare che presumibilmente su sua commissione si era dato l'assetto ora descritto alla casa. A fronte di una facciata sostanzialmente modesta, gli interni del primo piano propongono una notevolissima e rarissima testimonianza della cultura del tempo, con un complesso ciclo iconografico distribuito per sette soffitti dipinti con allegorie, fatti e personaggi illustri della storia toscana, per un totale di sessanta scene, databili agli anni sessanta dell'Ottocento. Tra questi, oltre alle allegorie delle arti, sono scene della vita di Filippo Brunelleschi, Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, ed episodi che vedono lo stesso Giuseppe Martelli dirigere i lavori alla Tribuna di Galileo nel Museo de La Specola. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 172, n. 410; Bigazzi 1886, p. 239; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 354; Cesati 2005, I, p. 247; Invernizi 2007, I, p. 191, n. 166; Paolini 2008, pp. 86-87, n. 117; Paolini 2009, pp. 143-144, n. 186. |
Approfondimenti |
La casa in Via Fiesolana, in La Firenze di Giuseppe Martelli (1792-1876). L'architettura della città fra ragione e storia, catalogo della mostra (Firenze, Museo di Firenze com'era, 29 marzo-25 maggio 1980) a cura di Nancy Wolfers e Paolo Mazzoni, Firenze, Parretti Grafiche, 1980, pp. 113-117. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 107220, 107221, 107222, 107223, 107224, 107225, 107226, 107227, 107228, 107229 (vedute d'insieme e particolari degli spazi interni affrescati, 1980); 107230, 107231 (vedute di scorcio del prospetto, 1980); 107232 (particolare della lapide, 1980); 107233, 107234, 107235, 107236, 107237, 107238, 107239, 107240, 107241 (vedute d'insieme e particolari degli spazi interni affrescati, 1980). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Casa di Giuseppe Martelli su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
07/06/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
06/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
lapide, rosta. |
Localizzazione |
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