Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via dell'Anguillara |
Denominazione |
Via dell'Anguillara |
Altre denominazioni |
Via del Parlascio (Parlagio), via de' Cocchi |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La strada si sviluppa con andamento irregolare da piazza di Santa Croce a piazza di San Firenze. Si innestano sul suo tracciato: via de' Bentaccordi e via dell'Acqua. Il suo primo tratto, da piazza di Santa Croce a via de' Bentaccordi, si chiamava anticamente via del Parlascio (in quanto attraversava la zona con i resti dell'anfiteatro romano detto volgarmente Parlascio) e almeno dal Settecento è attestato come via de' Cocchi, dal fatto di passare lungo un fianco del palazzo Cocchi Serristori. Il restante tratto sembra aver aver avuto da lungo tempo il nome di Anguillara, che attualmente si tende a spiegare con la presenza lungo il suo tracciato del palazzo donato nel 1435 dal Comune di Firenze al capitano di ventura Baldaccio d'Anghiari conte dell'Anguillara. E' comunque da registrare come la denominazione appaia indicare il luogo ben prima del fatto, già agli inizi del Duecento, di modo che prenderebbe sempre più forza la tesi che ricorda come il termine 'anguillare' indicasse i tralci delle viti raccolti a mazzo: tenendo presente come in questa stessa zona sia registrata una via della Vigna Vecchia, si può quindi ipotizzare non solo una possibile origine del toponimo ma anche immaginare "che anche questa strada, una volta, non fosse che una viottola tra filari di viti" (Bargellini-Guarnieri 1977). "E' così chiamata questa via (...) da quelli ordini di viti, che si mettono diritti in su le vie, e viottole, e gli diciamo Anguillari, e che dalle viti sia detto lo mostra la via vicina detta la Vignavecchia" (Vincenzio Borghini). Rimane comunque evidente il diverso carattere dei due attuali tratti, dovuto appunto ai vincoli imposti alle costruzioni in fregio al primo dai ruderi dell'antico anfiteatro (il che spiega anche l'andamento irregolare del tracciato), ben leggibili in pianta per l'arco determinato senza soluzione di continuità da piazza de' Peruzzi, via de' Bentaccordi e via Torta. Si torna infine a segnalare, nella resega del muro in angolo con piazza di Santa Croce, dal lato del palazzo Cocchi Serrirstori, "una vera reliquia della città medievale, cioè un cardine dell'antica porta cittadina, aperta nel secondo cerchio delle mura, e che forse portava il nome di Porta a San Simone" (Bargellini-Guarnieri 1977). La strada è pavimentata a lastrico, e presenta ai lati due brevi marciapiedi. Il passaggio di pedoni (in particolare turisti) è oltremodo sostenuto, rappresentando la via un'importante arteria di collegamento tra piazza di Santa Croce e piazza della Signoria. |
Bibliografia
dettaglio |
Illustratore fiorentino (1906) 1905, p. 43; Stradario 1913, p. 6, n. 31; Stradario 1929, p. 4, n. 38; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, pp. 64-65; Stradario 2004, p. 65. |
Approfondimenti |
Guido Carocci, Via del Parlascio o Parlagio, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1915, XII, 1914, pp. 106-107. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via dell'Anguillara su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
27/07/2013 |
Data ultima modifica |
23/03/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
12/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via), lastrico. |
Localizzazione |
|
|