Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Guelfa |
Denominazione |
Via Guelfa |
Altre denominazioni |
Via del Canto alle Macine, via delle Lance, via dell'Acqua, via San Zanobi, via Baccanella, via del Palagetto, via di Stefano, via del Vangelista (Evangelista), via della Trinità Vecchia |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La via ha come termini via Camillo Cavour (perpendicolarmente alla quale si sviluppa come proseguimento di via degli Alfani e dove è il canto di Bernardetto de' Medici) e piazza del Crocifisso, dove si incontra con via Faenza. Lungo il tracciato si innestano: via de' Ginori (dove è il canto alla Macine) e via San Gallo, via Sant'Orsola e via Santa Reparata, via Panicale e via San Zanobi, via Nazionale, via Giuseppe Montanelli. Nel corso del tempo, in ragione della sua lunghezza, la strada è documentata sotto denominazioni diverse in relazione ai vari tratti. Partendo da via Cavour queste erano: via del Canto alle Macine e via delle Lance fino a via San Gallo, via dell'Acqua da via San Gallo a via San Zanobi, via Baccanella da via San Zanobi a via Nazionale, via del Palagetto o via di Stefano da via Nazionale a via Giuseppe Montanelli, via del Vangelista e via della Trinità Vecchia nel tratto finale verso piazza del Crocifisso. Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 si presenta la successione: via delle Lance (si suppone per la presenza di uno o più fabbricanti di lance), via dell'Acqua (per un frequente ristagno d'acque del Mugnone quando questo scorreva a lato delle mura), via del Palagetto (per il palazzetto di Stefano di Broye all'angolo con via Nazionale al quale alludeva anche la denominazione di via di Stefano) e via Vangelista (per la sede della compagnia intitolata a San Giovanni Evangelista che si trovava nel complesso dell'attuale Istituto di Sant'Agnese e al quale faceva riferimento anche la più antica denominazione di via della Trinità Vecchia). Il nome attuale (attestato a indicare l'intero tratto a partire dall'ultimo quarto dell'Ottocento) è comunque antico, almeno per il tratto finale, e dovrebbe essere messo in relazione con la vittoria dei guelfi fiorentini nella battaglia di Campaldino dell'11 giugno 1289, giorno di San Barnaba, peraltro titolare della chiesa che si trova sulla strada in angolo con via Panicale. Vista la lunghezza del tracciato difficile indicare un carattere che possa essere considerato unitario: si può tuttavia evidenziare buona parte dell'area come residenziale popolare, ancora segnata da diffuse attività commerciali. La carreggiata è asfalta e un lato destinato alla sosta dei veicoli. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 67, n. 474; Stradario 1929, p. 58, n. 533; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 85-87; Ciabani 1984, pp. 124-125, 142-143; Stradario 2004, p. 231. |
Approfondimenti |
Guido Carocci, Canto di Bernardetto de' Medici già degli Orlandini, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico per l'anno 1904, I, 1903, pp. 34-35; Guido Carocci, Via di Stefano, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1911, VIII, 1910, pp. 10-12. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via Guelfa su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
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Data creazione |
08/09/2013 |
Data ultima modifica |
04/06/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/04/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via, canto). |
Localizzazione |
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