Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Via del Moro |
Denominazione |
Via del Moro |
Altre denominazioni |
Via del Trotto dell'Asino, via Tana d'Orso, via del Saeppolo, via degli Armaioli, chiasso di Corte Mozza |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La via corre da piazza Carlo Goldoni a via dei Banchi, con andamento rettilineo nel primo tratto, del tutto irregolare nel tratto finale, in ragione delle diverse storie che hanno segnato i singoli segmenti. Lungo il tracciato si innestano: via dei Palchetti, via della Spada, via del Sole, via delle Belle Donne e via del Trebbio. Sull'origine della denominazione sono state fatte nel tempo varie ipotesi, rimaste tuttavia allo stato di congetture: si č detto che Moro possa essere una deformazione di 'muro' (in riferimento al tratto di mura cittadine che passavano qui vicine), altri hanno chiamato in causa una famiglia Del Moro, altri ancora hanno pensato che il termine si sia affermato per l'antica presenza di una annosa pianta di gelso lungo il tratto o dall'insegna di una osteria o di un albergo (si veda per approfondimenti il repertorio di Bargellini e Guarnieri 1977). Comunque, per quanto la titolazione sia antica, nel corso del tempo i singoli tratti hanno assunto anche denominazioni diverse e ugualmente solo in parte motivabili con sicurezza. Tra queste ricorrono via del Moro (ma solo per la prima parte rettilinea fino a via della Spada), e ancora via del Trotto dell'Asino (da via della Spada a via del Sole), via Tana d'Orso e via del Saeppolo (da via del Sole a via delle Belle Donne, dove il saeppolo indica un arco a pallottole per la caccia agli uccelli), via o chiasso degli Armaioli e chiasso di Corte Mozza (da via delle Belle Donne a via dei Banchi). Inoltre, fino al 1886, quando la titolazione fu ufficialmente soppressa pur rimanendo nell'uso parlato, lo slargo dove č la Croce al Trebbio fu detto piazza della Croce al Trebbio. In questo stesso anno, giā unificata la strada sotto la stessa denominazione fino a via delle Belle Donne, vi fu unito anche l'ultimo tratto verso via dei Banchi con delibera della giunta comunale del luglio 1886. Per quanto riguarda il curioso nome di Trotto dell'Asino dato un tempo al tratto di mezzo, lo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online ipotizza che possa far riferimento proprio alla "brevitā di quel pezzetto di strada, dicendosi in proverbio che trotto d'asino e fuoco di paglia poco durano". La strada presenta la carreggiata a lastrico e, in ragione della sua modesta ampiezza, della presenza di alcuni significativi edifici e di vari locali e attivitā tradizionali, ancora bene restituisce il carattere della Firenze antica. Da sottolineare inoltre i molti interventi di rifacimento delle facciate realizzati negli ultimi decenni che hanno contribuito a riscattare la via dal diffuso degrado che ancora la caratterizzava negli anni settanta e ottanta del Novecento. Si veda anche a via delle Belle Donne. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 93, n. 655; Stradario 1929, p. 79, n. 725; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 302-303; Stradario 2004, p. 297. |
Approfondimenti |
Guido Carocci, Chiasso del Saeppolo, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1914, XI, 1913, p. 135. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla strada sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via del Moro su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
09/10/2013 |
Data ultima modifica |
17/04/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via), lastrico. |
Localizzazione |
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