Quartiere |
Santa Croce / San Giovanni |
Ubicazione |
Via del Proconsolo |
Denominazione |
Via del Proconsolo |
Altre denominazioni |
Via dei Cartolai, via dei Librai, via dei Balestrieri |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La via corre da piazza di San Firenze (dal lato di via della Vigna Vecchia) a via dell'Oriuolo (canto dei Falconieri), laddove questa confluisce in piazza del Duomo. Lungo il tracciato si innestano: via Ghibellina (dove è il canto al Bargello), via Dante Alighieri e via Pandolfini (dove è il canto del Proconsolo), via del Corso e borgo degli Albizi (dove è il canto de' Pazzi), via dei Maccheroni. Poco prima di aprirsi a piazza del Duomo, sulla destra, si trova la piazzetta di Santa Maria in Campo. La denominazione attuale trae origine dal fatto che, lungo la strada, in angolo con via de' Pandolfini, ebbe la sua residenza dal Quattrocento e per più secoli il proconsolo dell'Arte dei Giudici e Notai, carica istituita nel 1317 con autorità superiore a tutti i magistrati delle altre arti. Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 sono registrate denominazioni diverse in ragione dei vari tratti: così da piazza di San Firenze a via de' Pandolfini l'arteria è segnata come via dei Librai (altrove via dei Cartolai, con limite del tratto a via Ghibellina, ovvero dal canto dei Cartolai al canto del Bargello) a cui segue, fino ad incontrare borgo degli Albizi, via del Proconsolo (per l'effettiva presenza in questo tratto dell'antica residenza del Proconsolo), per poi proseguire fino a piazza del Duomo sotto il nome di via dei Balestrieri (dal canto de' Pazzi al canto de' Bischeri). "Ma la strada avrebbe potuto prendere anche il nome religioso della Badia Fiorentina, e quello civile del Palazzo del Capitano, detto poi del Bargello, o quello privato della famiglia Pazzi, o quello nobiliare della famiglia Strozzi. Con questo elenco di possibili denominazioni abbiamo tracciato, in sintesi, la gloriosa storia della via, piena di importanti edifici e carica di memorie" (Bargellini-Guarnieri 1978). Il tracciato segue pressappoco quello del lato orientale delle mura della Florentia romana, come documentato anche da recenti scavi che hanno portato alla luce elementi dell'antica struttura difensiva, visibili nell'edificio in angolo con via Dante Alighieri (scavi 2003-2004) e ricordati nel tratto della strada prospiciente il palazzo del Bargello grazie a profili metallici che ripropongono sulla carreggiata l'ubicazione di un tratto di mura e di una torre cilindrica (lavori stradali del 1994). Della sua dimensione nel Settecento bene documenta l'incisione di Giuseppe Zocchi del 1744 (e il relativo dipinto conservato nella collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze) che, per quanto dedicata alla piazza di San Firenze, grazie a un artificio di dilatazione spaziale, consente la lettura dei vari palazzi allineati su ambedue i lati (si noti il palazzo Nonfinito con il cantiere sul lato sinistro della facciata ancora aperto). Così come dovette accadere in passato ancora oggi la via è oltremodo frequentata, rappresentando una delle direttrici fondamentali dalla zona delle piazze della Signoria e di San Firenze a quella del Duomo e aprendosi lungo il tracciato sia musei che chiese, così come numerosi edifici commerciali, ristoranti e alberghi. Gli importanti edifici che la caratterizzano la rendono di eccezionale rilievo storico e artistico, il che suggerirebbe (nonostante sia chiara la difficoltà nel trovare soluzioni alternative) una sua pedonalizzazione. Da lamentare inoltre la realizzazione di una 'isola ecologica' proprio dal lato del prospetto principale del palazzo Pazzi della Congiura, deliberata dalla Giunta comunale nel 2012 e nello stesso anno realizzata. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 117, n. 826; Stradario 1929, p. 99, n. 901; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, pp. 186-193; Ciabani 1984, pp. 80-83, 98-99, 110-111, 168-171, 188-191; Stradario 2004, p. 361. |
Approfondimenti |
Marco Lastri, Via de' Librai, e vicende della lor merce, in L'Osservatore fiorentino sugli edifizi della sua Patria, quarta edizione eseguita sopra quella del 1821 con aumenti e correzioni del Sig. Cav. Prof. Giuseppe Del Rosso, Firenze, Giuseppe Celli, 1831, IX, pp. 18-21; Guido Carocci, Il Canto de' Pazzi, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1908, V, 1907, pp. 175-176. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Via del Proconsolo su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
07/11/2013 |
Data ultima modifica |
11/04/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
26/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via, canto). |
Localizzazione |
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