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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santa Croce / San Giovanni |
Ubicazione |
Piazza di Santa Maria Nuova |
Denominazione |
Piazza di Santa Maria Nuova |
Altre denominazioni |
Piazza di Sant'Egidio, piazza dello Spedale |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Buontalenti Bernardo, Parigi Giulio, Bemporad Nello. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Si accede alla piazza da via Maurizio Bufalini, via Folco Portinari e via Sant'Egidio. La denominazione è in riferimento allo spedale fondato attorno al 1286 da Folco Portinari, che ancora oggi caratterizza con la sua presenza la piazza. In antico è ugualmente attestato il nome di piazza di Sant'Egidio, in riferimento al santo titolare della chiesa inglobata nello spedale. Più in particolare la piazza è definita dalla presenza di un ampio loggiato (così come era proprio degli istituti dedicati all'assistenza) che in questo caso si sviluppa su tre lati dello spazio, formato complessivamente da diciassette arcate (3, 11, 3) di luce variabile, che si estende senza soluzione di continuità e che tuttavia risulta costruito in tempi diversi. Il progetto originario spetta a Bernardo Buontalenti e risale al 1574, nell'ambito di un cantiere teso ad ampliare sia gli spazi ospedalieri sia la chiesa di Sant'Egidio, già ricostruita tra il 1418 e il 1422 e inglobata nella fabbrica. Si sarebbe tuttavia dovuto attendere fino al 1612 per l'edificazione delle prime sei arcate del loggiato esterno, compiute entro il 1616 nell'ambito di un cantiere diretto da Giulio Parigi. Le ulteriori cinque arcate del loggiato di facciata sono invece da datarsi tra il 1660 e il 1666 (a questo cantiere è da riferire anche il balcone centrale sorretto da due colonne), mentre quelle dell'ala di loggiato a est, provvisto di tre arcate, risalgono al 1707-1710. A questo stesso periodo è databile il piano superiore, originariamente destinato alla biblioteca. L'ala di sinistra è invece un completamento recente, da riferirsi al 1959-1960 e condotto replicando il modulo antico, con un cantiere diretto dall'architetto Nello Bemporad e promosso dall'avvocato Mario Gobbo, allora presidente della Cassa di Risparmio che proprio alle spalle di quest'ala ha una porzione delle proprie proprietà e uffici (l'impresa è ricordata da una lunga epigrafe in latino posta sotto il loggiato e dovuta a Ugo Enrico Paoli). Grazie a quest'ultimo intervento la piazza ha così acquisito regolarità e simmetria, che ancor più potrà essere apprezzata nel momento in cui, chiuso il complesso cantiere che interessa attualmente il complesso ospedaliero e che invade tutto il lato destro dello spazio, si potrà a tornare ad abbracciare con lo sguardo l'intero fronte del complesso. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 83, n. 584; Stradario 1929, p. 71, n. 653; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, pp. 225-227; Stradario 2004, p. 419. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla piazza sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
17/12/2013 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (piazza). |
Localizzazione |
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