Home Il progetto Ricerca nel Repertorio Piante e Vedute Temi e Itinerari Indici Link Crediti Contatti
Ricerca nel Repertorio
Denominazione Modulo di ricerca
Ubicazione
Proprietà
Architetti - Ingegneri
Pittori - Scultori - Decoratori
Uomini illustri
Testo
Per ottimizzare la ricerca è consigliabile digitare una sola parola chiave per campo (es.: Bardi, anziché via de’ Bardi).
Per ulteriori suggerimenti si veda a:


Struttura della banca dati
 
Scheda Piazza Torquato Tasso Torna ai risultati della ricerca
Versione stampabile della scheda
Quartiere Santo Spirito (San Frediano)
Ubicazione Piazza Torquato Tasso
Denominazione Piazza Torquato Tasso
Altre denominazioni Piazza Gusciana, via San Benedetto, via della Chiesa
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Si accede alla piazza dal viale Vasco Pratolini, via di Camaldoli, via del Leone, via della Chiesa, via del Campuccio, via Gusciana, viale Francesco Petrarca. La denominazione è in onore del poeta Torquato Tasso (1544-1595) e fu conferita nel gennaio del 1913, alcuni anni dopo il determinarsi di una prima configurazione della piazza tra il 1901 e il 1905, grazie all'apertura di un tratto delle mura che chiudevano la zona, posta al limitare della città antica. "Il nome di Gusciana, sopravvissuto agli altri nei primi anni dopo l'apertura della piazza, è stato poi ridato (1998) a una strada contigua" (dallo Stradario Storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online). Sulla base di quanto rilevabile dalle piante di Firenze e dai disegni conservati presso l'Archivio storico del Comune le trasformazioni subite dall'area, già identificata con il toponimo di Camaldoli per la presenza del monastero donato ai monaci camaldolesi nel 1102 (si veda alla scheda relativa al complesso delle Scuole Leopoldine), sono oltremodo complesse, travagliate e in parte riassumibili come segue. Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731 si identifica chiaramente la zona, chiusa dall'ultima cerchia di mura, con evidente il già citato monastero (allora ospedale de' Poveri Mendicanti) parzialmente lambito dal prosieguo di via del Campuccio che, attraversando l'area poi destinata a piazza, curva per innestarsi nell'attuale via di Camaldoli: mentre il terreno verso le mura appare segnato dalla presenza di orti, il lotto definito tra l'antica via del Campuccio, l'attuale lato nord della piazza (si veda a via della Chiesa o via San Benedetto) e quello est, allora via Gusciana, è documentato come interamente edificato. Nel progetto di ingrandimento della città proposto da Giuseppe Poggi negli anni di Firenze Capitale (1865-1871) fu ipotizzata la trasformazione della porzione già ad orti (e solo di questa) in giardino pubblico, con il conseguente abbattimento di un tratto di mura per rendere disponibile lo spazio anche agli abitanti dei quartieri sorti oltre la cinta difensiva. Tale progetto fu attuato solo tardivamente, attorno al 1905, anno nel quale è registrato dalle piante cittadine seppure con una demolizione delle mura molto più limitata rispetto all'attuale: così, ad esempio, appare ancora registrato nella pianta di Walther Limburger del 1910 (piazza Gusciana) che ancora mostra l'agglomerato di case prospicienti quello che era l'ultimo tratto di via della Chiesa. Non a caso lo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze del 1913 non registra tra le vie che accedono alla piazza via della Chiesa. "Durante la guerra 1915-18 i lavori sulla piazza vennero sospesi, e anche dopo la seconda guerra mondiale, i ruderi la rendevano quasi inagibile, con gli scantinati aperti, diventati ricoveri d'animali e depositi d'immondizie" (Bargellini-Guarnieri 1978). L'anno successivo all'istituzione dei Parchi della Rimembranza (1922) la piazza vide tuttavia la piantagione di una serie di cipressi a rendere omaggio ai Caduti in guerra. L'attuale configurazione, con l'abbattimento dell'intero isolato, è comunque - per quanto scarsamente documentata - da riferirsi al 1930 circa, anche se "soltanto nel 1952 la piazza venne condotta a giardino, mentre il Comitato per l'Estetica Cittadina cercava di migliorare i fabbricati, che vi si affacciavano, cominciando dalle antiche mura interrotte" (Bargellini-Guarnieri 1978). Sempre durante gli anni trenta (più precisamente tra il 1935 e il 1940 circa) la piazza fu al centro di un ambizioso progetto che avrebbe visto sorgere qui e nell'area circostante la "Città della Musica", con teatri, arene e una nutrita serie di edifici di carattere monumentale, come ben documentato dalle fotografie degli elaborati di progetto messi a punto dall'ufficio urbanistica del Comune, conservati presso la fototeca dei Musei Civici Fiorentini (dove è anche una campagna fotografica a documentare la piazza nel 1937, con ancora in corso opere di demolizione). Nel corso degli ultimi decenni si è cercato molto semplicemente di adeguare lo spazio alle esigenze del quartiere e oggi il giardino presenta sia una zona attrezzata con giochi sia un piccolo campo di calcetto recintato da una rete. Al posto della zona per il parcheggio degli autoveicoli si trovava la rimessa delle carrozzelle dei fiaccherai, oggi spostata alle Cascine. Sempre nel giardino è un monumento che ricorda l'eccidio di cinque abitanti, operato da un manipolo di fascisti alla vigilia della liberazione di Firenze, il 17 luglio 1944 (la strage è ugualmente ricordata da una targa posta nel luglio del 1945 sulle antiche mura, all'angolo tra la piazza e il viale Francesco Petrarca). La piazza mantiene carattere residenziale popolare.
Bibliografia
dettaglio
Stradario 1913, p. 137, n. 967; Stradario 1929, p. 115, n. 1048; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, pp. 154-157; Fantozzi Micali-Lolli 2016, p. 207; Stradario 2004, p. 452.
Approfondimenti Antonio Fara, Giovanni Malanima, Michele Menduni, Recupero ambientale e funzionale del circuito dei viali di Giuseppe Poggi: una proposta organica, in "Bollettino Ingegneri", XLIV, 1997, 3, pp. 3- 8; Massimo de Vico Fallani, Piazza Torquato Tasso, in Mario Bencivenni, Massimo de Vico Fallani, Giardini Pubblici a Firenze: dall'Ottocento a oggi, Firenze, Edifr, 1998, pp. 342-343; Claudio Cestelli, Restauro del tratto di antiche mura cittadine da Porta Romana a Piazza Torquato Tasso, in Comune di Firenze, Ufficio Belle Arti, Quaderni di restauro. 2, Firenze, Tipografia del Comune di Firenze, 2000, pp. 28-30
Documentazione fotografica Fototeca dei Musei Civici Fiorentini, Firenze: 6630 (veduta di porzione della piazza adattata con i cipressi piantati a parco della Rimembranza, 1923); 12345, 12346, 12347, 12348, 12349, 130564, 130565, 130566, 130567, 130568 (vedute della piazza da diverse angolazioni, con ancora in corso opere di demolizione, 1937).
Risorse in rete Sulla piazza sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Piazza Tasso su Wikipedia e dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 31/01/2014
Data ultima modifica 15/05/2021
Data ultimo sopralluogo 21/01/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags toponomastica, stradario (piazza), comitato estetica.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
Copyright © 2011 - 2021 Palazzo Spinelli - Associazione No Profit
Copyright © 2011 - 2021 Claudio Paolini