Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Via Toscanella |
Denominazione |
Via Toscanella |
Altre denominazioni |
Chiasso de' Marsili, via del Forno, via del Canto a' Quattro Pagoni (Paoni, Pavoni), canto a' Quattro Leoni, via Pagni, via della Cella de' Fantoni |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Boccaccio Giovanni, Rosai Ottone. |
Note storiche |
La strada corre con andamento leggermente curvilineo da borgo San Jacopo a via Sdrucciolo de' Pitti. Lungo il tracciato si innestano via dello Sprone (con il canto ai Quattro Pagoni) e via dei Vellutini all'altezza di piazza della Passera, e ancora via dei Velluti (con il canto ai Quattro Leoni) e via Sguazza. La denominazione della strada nasce in riferimento al pozzo Toscanelli che era qui in età medievale (derivato da una cisterna d'acqua di origine romana), e dal palazzo della famiglia conseguentemente detta Dal Pozzo Toscanelli, posto lungo quest'asse. "E' una via quasi segreta, che dal Borgo San Jacopo giunge fino allo Sdrucciolo de' Pitti. Una volta però anche questa strada aveva diverse denominazioni. Dal Borgo San Jacopo a Via dello Sprone si chiamava Chiasso de' Marsili e poi via del Forno; da Via dello Sprone a Via de' Vellutini, si chiamava Via del Canto a' quattro Pagoni; da via de' Vellutini a Via de' Velluti, si chiamava Canto a' quattro Leoni e poi Via Pagni; da Via de' Velluti allo Sdrucciolo de' Pitti si chiamava prima Via della Cella de' Fantoni e poi via Toscanella, perché passava alle spalle del Palazzo Dal Pozzo Toscanelli con la fronte sulla Piazza de' Pitti" (Bargellini-Guarnieri 1978). Nella pianta di Firenze delineata da Ferdinando Ruggieri nel 1731, si succedono le denominazioni di via del Forno, via de' Paoni, via Toscanella. "Si dice che in questa via abitasse Giovanni Boccaccio durante la sua permanenza a Firenze. Strada tipicamente popolaresca e fiorentina ha ispirato scrittori e pittori, fra i quali Ottone Rosai, che ne ha dato una interpretazione quanto mai personale" (Bargellini-Guarnieri 1978). Recentemente, a seguito di alcuni lavori di consolidamento e restauro che hanno interessato l'edificio posto al 34 rosso, è stata rinvenuta una cisterna d'acqua presumibilmente riconducibile all'età romana, che potrebbe identificarsi con il pozzo Toscanelli a cui si è accennato e di cui parla variamente la letteratura consultata, anche e soprattutto per il riferimento fattone da Giovanni Boccaccio a individuare una casa posta nei suoi pressi, dove lo stesso pone il suo luogo di nascita. Al di là di tale ritrovamento, ancora da verificare, la strada mantiene carattere antico, popolare e di indubbio fascino, anche per quel "carattere segreto" di cui si è detto e che è accresciuto dalla monumentalità del vicino palazzo Pitti e dagli spazi aperti della sua piazza. La carreggiata è pavimentata a lastrico, in buone condizioni di conservazione. |
Bibliografia
dettaglio |
Stradario 1913, p. 138, n. 975; Stradario 1929, p. 116, n. 1056; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, pp. 203-204; Ciabani 1984, pp. 22-27; Stradario 2004, pp. 461-462. |
Approfondimenti |
Guido Carocci, Qual'era la Via del Pozzo Toscanelli, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1912, IX, 1911, pp. 37-40. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sulla via sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dallo Stradario storico amministrativo del Comune di Firenze disponibile online. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
05/02/2014 |
Data ultima modifica |
27/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
22/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
toponomastica, stradario (via, canto), lastrico. |
Localizzazione |
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