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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Piazza della Santissima Annunziata |
Denominazione |
Monumento equestre di Ferdinando I |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze. |
Architetti - Ingegneri |
Giambologna (Jean de Boulogne, d.). |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Giambologna (Jean de Boulogne, d.), Tacca Pietro. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il monumento fu commissionato all'ormai anziano Giambologna quasi sicuramente a seguito del successo avuto con la realizzazione del monumento celebrativo di Cosimo I collocato in piazza della Signoria. Fin dalla fase progettuale il maestro fu affiancato da Pietro Tacca, suo valente allievo e in seguito suo successore nella bottega di borgo Pinti. Il modello in scala reale fu definito nel 1602 e gettato in bronzo nell'autunno dello stesso anno, ma l'opera fu portata a termine solo nel 1607 e sistemata nella piazza nell'ottobre del 1608 in occasione delle nozze del principe Cosimo con Maria Maddalena d'Austria. Il bronzo usato per la fusione proviene dai cannoni delle galee turche sconfitte dai cavalieri di Santo Stefano, come ricorda l'iscrizione nella cinghia sottopancia del cavallo: "De' metalli rapiti al fiero Trace". I cartigli sul basamento (segnato da due ampie specchiature in granito rosso), opera di Pietro Tacca, risalgono invece al 1640. Il granduca si presenta a cavallo, in corazza, con ben evidente sul petto la croce di Santo Stefano, ordine equestre istituito da Cosimo I. Per quanto riguarda i cartigli si torna a segnalare il tanto celebrato motivo delle api disposte in cerchi concentrici attorno all'ape regina con il motto "Maiestate tantum", che impreziosiscono la cartella volta verso la facciata della basilica e che simbolicamente rimandano al potere pacifico del granduca al quale i sudditi riconoscono naturalmente il valore regale. La collocazione del monumento ha evidente riferimento alla devozione del granduca - e pių in generale della famiglia de' Medici - alla basilica della Santissima Annunziata, ma, indipendentemente da questo valore simbolico, assume nel contesto urbano il ruolo di centro della piazza e di fuoco dell'asse tra la piazza del Duomo e quella della Santissima Annunziata. Il monumento č stato restaurato attorno al 1995 su progetto di Carlo Francini. |
Bibliografia
dettaglio |
Del Bruno 1757, pp. 32-33; Cambiagi 1765, pp. 50-51; Cambiagi 1771, p. 49; Cambiagi 1781, p. 45; Firenze 1845, p. 75; Formigli 1849, p. 72. Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Carlo Francini, Restauro del monumento equestre di Ferdinando I de' Medici in piazza SS. Annunziata, in Settore Funzionale Belle Arti del Comune di Firenze, Quaderni di restauro. 1, Firenze, Tipografia del Comune di Firenze, 1996, pp. 38-43. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sul monumento sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Piazza della Santissima Annunziata su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
15/03/2014 |
Data ultima modifica |
28/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
16/02/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
monumento, scultura. |
Localizzazione |
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