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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santa Maria Novella / Viali |
Ubicazione |
Piazza Vittorio Veneto 1 |
Denominazione |
Palazzo Vagnonville |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
lungarno Amerigo Vespucci |
Proprietà |
Vagnonville, Levi. |
Architetti - Ingegneri |
Bracci Egisto. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Ouida (Maria Louisa de la Ramée, d.). |
Note storiche |
L'edificio si imposta con la sua estesa mole in angolo tra la piazza Vittorio Veneto e il lungarno Amerigo Vespucci, con fronti organizzati per sette assi su tre piani più un volume in soprelevazione. Il prospetto principale, a guardare la piazza, si presenta ancora nelle forme neocinquecentesche documentate dal disegno pubblicato nel 1885 su "Ricordi di Architettura", che riconduce l'opera all'architetto Egisto Bracci. L'erezione dell'immobile dovrebbe datarsi tuttavia a cavallo tra gli anni sessanta e settanta dell'Ottocento (periodo nel quale la piazza sembrava destinata a qualificarsi come tra le più eleganti ed esclusive della città), su committenza di Pietro Amadeo Fouques barone di Vagnonville, peraltro noto, oltre che per le larghe sostanze possedute, per i suoi interessi archeologici e per la sua rilevante collezione di reperti di scavo, lasciati in eredità al Comune di Firenze nel 1876 e ora conservati presso i depositi del museo Archeologico Nazionale di Firenze. Della ricchezza della residenza documenta bene l'ampio vestibolo che introduce agli appartamenti e al giardino interno (pensato anche come passaggio per le carrozze, essendo le scuderie realizzate in un piccolo corpo indipendente all'estremità del cortile interno), segnato da nicchie e colonne e arricchito da stucchi, peraltro recentemente restaurato e quindi capace di bene restituire il decoro e la rappresentatività della casa. In un appartamento del palazzo avrebbe alloggiato nei primi anni settanta dell'Ottocento la scrittrice inglese Maria Louisa de la Ramée, nota con lo pseudonimo Ouida. Nel 1900, come documenta una richiesta di autorizzazione per l'erezione di un ponteggio utile per lavori al balcone (conservata presso l'Archivio storico del Comune di Firenze), il palazzo risulta di proprietà del barone Levi. |
Bibliografia
dettaglio |
Cresti-Zangheri 1978, p. 36. Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
"Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", serie I, VIII, 1885, tav. X (Palazzo Vagnonville piazza degli Zuavi); Marco Dezzi Bardeschi, Bracci Egisto, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, XIII, 1971, ad vocem. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
08/11/2014 |
Data ultima modifica |
14/05/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
07/05/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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