Home Il progetto Ricerca nel Repertorio Piante e Vedute Temi e Itinerari Indici Link Crediti Contatti
Ricerca nel Repertorio
Denominazione Modulo di ricerca
Ubicazione
Proprietà
Architetti - Ingegneri
Pittori - Scultori - Decoratori
Uomini illustri
Testo
Per ottimizzare la ricerca è consigliabile digitare una sola parola chiave per campo (es.: Bardi, anziché via de’ Bardi).
Per ulteriori suggerimenti si veda a:


Struttura della banca dati
 
Scheda Sepolcro di Giovanni Bellieni (cimitero delle Porte Sante) Torna ai risultati della ricerca
Versione stampabile della scheda
Quartiere Extra moenia (San Miniato)
Ubicazione Via delle Porte Sante
Denominazione Sepolcro di Giovanni Bellieni (cimitero delle Porte Sante)
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze (Bellieni).
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Frilli Antonio.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il sepolcro è situato all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione denominata Cantiere. E' costituito da un'alta struttura in laterizio e pietra che fa da cornice a una porta centrale socchiusa alla quale sono di accesso tre gradini, così che l'insieme simula l'ingresso a una cappella funebre. Sul gradino più alto, all'estrema sinistra, è seduta una figura dolente scolpita in marmo a grandezza naturale, avvolta in un ampio mantello che scende a coprire parzialmente la breve scalinata, il cappuccio a velare la testa. La figura, della quale si intravedono i piedi nudi, solleva le mani al volto in modo che questo - come detto in parte nascosto dal cappuccio - appare del tutto celato. Davanti a lei, sull'ampia pedana soprelevata dal piano di calpestio che introduce al monumento, sono due lapidi in marmo. Così Graziella Cirri (2003, che riconduce l'opera allo scultore Antonio Frilli): "Le dimensioni reali della scultura ed il forte realismo rendono l'opera originale, ma coerente con l'iconografia romantica di fine Ottocento. Il dolore inconsolabile è riassunto nell'atteggiamento della figura femminile, mentre il senso di oscurità e di smarrimento è dato dalla porta socchiusa, allusione al passaggio obbligato tra il mondo dei vivi e quello dei morti". Si segnala la presenza, nel cimitero di Trespiano, di una replica della composizione con alcune varianti, ugualmente realizzata da Antonio Frilli per la famiglia Zanetta. Il sepolcro è stato fatto oggetto di una scheda conservativa e di rilevazione tecnica redatta da Elena Marta Manzi nell'ambito della fase di progetto del Master in Conservazione e Restauro 2015 promosso dall'Associazione per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli.
Bibliografia
dettaglio
Campo in corso di aggiornamento.
Approfondimenti Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, pp. 171-172, n. O 99; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, p. 74, n. 98.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 16/06/2015
Data ultima modifica 05/10/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags sepolcro, scultura.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
Copyright © 2011 - 2021 Palazzo Spinelli - Associazione No Profit
Copyright © 2011 - 2021 Claudio Paolini