| Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
| Ubicazione |
Via delle Porte Sante |
| Denominazione |
Cappella Pettini (cimitero delle Porte Sante) |
| Altre denominazioni |
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| Affacci |
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| Proprietà |
Comune di Firenze (Pettini). |
| Architetti - Ingegneri |
Giusti Ugo. |
| Pittori - Scultori - Decoratori |
Aloisi Aristide, Chini (manifattura). |
| Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
| Note storiche |
La cappella è situata all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione oggi denominata Viale Longinotti. Così Maria Maugeri: "Nel 1909 fu edificata la Cappella Pettini, commissionata da Clotilde Montani come ultima dimora del marito Gustavo Pettini deceduto il 3 febbraio 1907. Si tratta di un piccolo tempio terminante con frontone triangolare e ai lati acroteri, costruito grazie all’apporto della ditta Fortini e delle Fornaci di San Lorenzo. Sui fianchi si addossano delle basi aggettanti sorrette da protomi leonine in grés e sul fregio laterale sono inserite delle metope raffiguranti l’Ouroboros (il serpente che si morde la coda simbolo dell’immortalità), il tutto sempre di mano dell’Aloisi. La bella porta d’ingresso in travertino, come detto assai simile a quella della Cappella Rodolico nel Cimitero Comunale di Fiesole, mostra una straordinaria maestria dell’esecutore nell’uso dello scalpello, capace di creare un fitto ricamo fitoforme che, nelle specchiature, alterna ai medaglioni in lustro metallico gli stemmi araldici delle famiglie Pettini e Montani. La maglia romanico-bizantina dell’esterno è ancora più marcata nell’interno, dove lo spazio è definito dal ricco rivestimento policromo in grés, ancora della manifattura dei Chini, qualificato da una fitta trama di spirali, tralci vegetali e medaglioni e dalla raffigurazione della croce gloriosa, di angeli e dei quattro Evangelisti. Anche in questa cappella si legge una soluzione di continuità fra decorazione e arredo, talmente ricercata che, nell’insieme, qualifica il piccolo spazio sepolcrale in un prestigioso saggio della cultura eclettica italiana. In particolare il rivestimento è talmente prezioso da indurre Galileo a scrivere al cugino Chino, tra il 1911 e l’anno successivo, di consegnarne una campionatura alla commissione inviata a Firenze dal re del Siam per giudicare se esso fosse appropriato per il rivestimento del Palazzo Reale, commissione però non portata a termine a causa di una grave malattia che colpì Chino". Sul retro è una iscrizione che documenta del progetto di Ugo Giusti e dell'esecuzione (in travertino artificiale) da parte della ditta Fortini. Lo stato di conservazione complessivo è buono. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di aggiornamento. |
| Approfondimenti |
G. Brunori, Un oggetto déco a Firenze: la Cappella Pettini al cimitero delle Porte Sante, in "Bollettino Ingegneri", 1988, pp. 10-12; Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, p. 115, n. G 34; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, p. 46, n. 41; Maria Maugeri, Ugo Giusti: un architetto fiorentino nella Toscana del primo Novecento, Firenze, Polistampa, 2013, pp. 59-60. |
| Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 178876, 178877, 178878, 178889 (vedute d'insieme del prospetto principale della cappella e veduta dello spazio interno, 1994). |
| Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
| Codice SBAPSAE |
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| ID univoco regionale |
. |
| Data creazione |
21/06/2015 |
| Data ultima modifica |
05/10/2020 |
| Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
| Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
| Tags |
cappella funebre. |
| Localizzazione |
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