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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via delle Porte Sante |
Denominazione |
Cappella Rigatti (cimitero delle Porte Sante) |
Altre denominazioni |
Cappella Bonazza |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze (Bonazza, Rigatti). |
Architetti - Ingegneri |
Bellini Tito. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La cappella è situata all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione oggi denominata Viale Longinotti. Come attesta una iscrizione segnalata dalla letteratura sul lato sinistro dell'edificio (ma non rilevata nel corso del sopralluogo), si tratta di una cappella edificata nel 1893 su progetto dell'architetto Tito Bellini, dagli anni ottanta soprintendente alle opere del cimitero e in quanto tale autore di numerosi edifici funebri presenti nell'area. Dalla famiglia Bonazza, committente e prima concessionaria della cappella, l'edificio passò tra gli anni venti e trenta del Novecento alla famiglia Rigatti. Chiaramente ispirato alla tradizione gotica locale, si caratterizza per l'ampia superficie del prospetto principale rivestita a fasce marmoree bicrome, di modo che, tra le varianti possibili del neogotico tardo ottocentesco, è possibile collocare il nostro edificio nel filone purista. Così Graziella Cirri: "Stilisticamente la cappella richiama l'impianto architettonico decorativo delle altre cappelle neogotiche presenti nel cimitero come la bicromia del paramento esterno e il portale edicolato. Quest'ultimo è una chiara citazione del portale della chiesa medioevale di Santa Maria Maggiore. Tuttavia ci sono anche elementi che non appartengono al repertorio stilistico del gotico fiorentino, come la coppia di monofore affiancate presenti su ciascuno dei prospetti laterali". Per quanto riguarda il mosaico raffigurante il Volto della Madonna presente nella lunetta del portale di accesso (di mediocre fattura), la stessa Graziella Cirri, sulla base di un confronto con il San Giulio realizzato alla fine degli anni venti del Novecento per la cappella Ridolfi Firidolfi, propone di datarlo a questa altezza cronologica, ovvero interpretarlo come un arricchimento della struttura preesistente voluto dai Rigatti al momento dell'acquisizione del bene. Buono lo stato di conservazione complessivo. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, p. 112, n. G 11; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, p. 55, n. 53. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 178856, 178861 (vedute d'insieme del prospetto principale della cappella, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
02/07/2015 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cappella funebre. |
Localizzazione |
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