Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via delle Porte Sante |
Denominazione |
Cappella Coveri (cimitero delle Porte Sante) |
Altre denominazioni |
Cappella Fidler |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze (Fidler, Coveri). |
Architetti - Ingegneri |
Au-Capitaine Enrico. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La cappella è situata all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione oggi denominata Viale Coveri (che proprio da questa cappella prende il nome). Fu costruita per volontà di Basilio Fidler per custodire i resti mortali della madre, Elisabetta Horkowsky in Fidler, ed eretta su progetto dell'ingegnere Enrico Au-Capitaine (al tempo documentato come architetto "degli Esercizi dell'Opera Pia di San Miniato") nel 1893, come attesta una iscrizione che la letteratura segnala come posta sul lato destro della facciata (non rilevata nel corso del sopralluogo). "Nel 1902 Basilio Fidler nominò come suo erede universale un banchiere parigino, il barone Alfonso De Rothschild, al quale lasciò ventimila franchi per il mantenimento perpetuo della cappella della madre (così come della cappella Stibbert). Con la morte del barone, avvenuta nel 1906, gli eredi delegarono tale mansione al Comune di Firenze, il quale ricevette l'intera somma ereditata dal nobiluomo. Nel 1908 e nel 1937, in seguito a perizie tecniche, sono stati realizzati i primi restauri dell'edificio. L'ultimo intervento invece risale al 1992, anno in cui il Comune ha concesso alla famiglia Coveri il permesso di seppellire all'interno della cappella il corpo di Enrico, noto stilista fiorentino deceduto l'anno precedente. In questa occasione nella lunetta del portale è stata collocata una lastra in marmo dove è riportato il nome del nuovo defunto: Enrico Coveri" (Graziella Cirri). L'edificio si presenta in misurate forme neogotiche e si caratterizza per il paramento esterno in marmo, a fasce bianche alternate a più sottili fasce rosa. Il portale, a sesto acuto, è edicolato e strombato, motivo questo che si ripete anche sui fianchi dove una monofora consente l'illuminazione del vano interno. A segnare gli angoli sono lesene che si sviluppano per tutta l'altezza dell'edificio e che si concludono, oltre la copertura, con pinnacoli, a riprendere il disegno delle edicole dei prospetti. L'edificio, in ottime condizioni di conservazione, è perimetrato da una breve fascia a giardino, a sua volta delimitata da una bassa cancellata in ferro battuto. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, p. 95, n. E 53; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, pp. 85,87, n. 117. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 179508, 179516 (veduta d'insieme del prospetto principale e di un laterale della cappella, 1994); 179515 (veduta dello spazio interno della cappella, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
04/07/2015 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cappella funebre. |
Localizzazione |
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