Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via delle Porte Sante |
Denominazione |
Cappella Ruspoli (cimitero delle Porte Sante) |
Altre denominazioni |
Cappella Valsè Pantellini |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze (Valsè Pantellini, Ruspoli). |
Architetti - Ingegneri |
Paciarelli Giovanni. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Giovannozzi Michelangelo, Zalaffi Luciano, Cambi Vincenzo, Barducci Niccolò. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La cappella è situata all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione oggi denominata Viale Coveri. Come documenta l'iscrizione che corre sul lato destro del basamento in facciata, l'edificio fu eretto nel 1892 su progetto dell'architetto Giovanni Paciarelli, che si avvalse, tra l'altro, della collaborazione del marmista Michelangelo Giovannozzi così come dell'opera del fabbro senese Luciano Zalaffi e del maestro vetraio Vincenzo Cambi. Nell'insieme il disegno rimanda a modelli propri dell'architettura bizantina, con particolare riferimento (si vedano gli inserti a mosaico) alla tradizione ravennate. Così Graziella Cirri: "L'edificio si sviluppa su una pianta cruciforme sulla quale si innesta un protiro. La facciata presenta quindi un ingresso monumentale con un portale leggermente strombato con arco a tutto sesto. Dentro la lunetta troviamo un mosaico con lo stemma degli attuali proprietari e nel sott'arco un altro raffigurante un fregio con elementi fitomorfi e geometrici e al centro il volto di un cherubino. Nella parte superiore, ai lati di una piccola monofora, sono collocati due mosaici raffiguranti l'Annunciazione. Al centro dell'edificio s'innalza un tamburo riccamente decorato sormontato da una cupola coperta da tiburio. La pianta cruciforme dell'edificio è resa nell'alzato attraverso l'innesto negli spigoli di colonne addossate, che creano nella zona superiore un secondo motivo a croce latina, presente in tutti i prospetti. In quelli laterali si apre una grande monofora con vetrate policrome realizzate da Vincenzo Cambi. Nel prospetto posteriore si apre un'ampia monofora con una vetrata istoriata". Negli spazi interni la letteratura (2001) segnala pitture murali di Niccolò Barducci. Il progetto, come detto di particolare complessità e ricchezza sia nella struttura sia nell'apparato decorativo, fu proposto nel 1896 al Premio Martelli e pubblicato sul periodico "Edilizia Moderna" nel 1894. Si lamenta il pessimo stato di conservazione del manufatto, con ampie porzioni di mosaico oramai perdute e vari elementi lapidei degradati e fessurati |
Bibliografia
dettaglio |
Cresti-Zangheri 1978, p. 172. Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
"Edilizia Moderna", III, 1894, 7, p. 57, tavv. 34-35; Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, p. 95, n. E 57; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, p. 86, n. 118. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 178815, 178824 (vedute d'insieme del prospetto principale della cappella, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
04/07/2015 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cappella funebre, Premio Martelli. |
Localizzazione |
|
|