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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via delle Porte Sante |
Denominazione |
Cappella Marzocchini (cimitero delle Porte Sante) |
Altre denominazioni |
Cappella Flori, cappella Longo di Serramezzana |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze (Flori, Marzocchini). |
Architetti - Ingegneri |
Cirri Carlo Alberto, Pucci Andrea, Pucci Luca. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Vagnetti Italo, Cellini Andrea. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
La cappella è situata all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione oggi denominata Vecchia Galleria. Fu progettata in stile neogotico dall'architetto Carlo Alberto Cirri (il nome è indicato dalla letteratura come presente in una iscrizione sul lato sinistro della fascia basamentale esterna ma non è stato rilevato nel corso del sopralluogo) attorno al 1892, anno della morte di Alessandro Flori, marchese di Serramezzano, primo della famiglia ad essere qui sepolto. Nel dicembre 2004 l'edificio è stato messo all'asta dal Comune di Firenze per abbandono e quindi acquisito dalla famiglia Marzocchini che ha provveduto al suo restauro. D'impianto longitudinale e di notevoli dimensioni, si caratterizza per il rivestimento in pietra serena e per il chiaro riferimento, come già accennato, a modelli architettonici gotici. "Il frontone della facciata, decorato con elementi fitomorfi, accentua lo sviluppo in verticale dell'edificio, mentre le modanature dei pilastri e dell'arco ne ingentiliscono la struttura. Tali ornamenti ricordano quelli della Loggia del Bigallo e dell'altare del tabernacolo dell'Orcagna, con il quale la cappella ha in comune anche il motivo della fascia orizzontale posta a ristabilire un equilibrio compositivo tra lo slancio verticale del frontone e la monumentalità dei pilastri" (Graziella Cirri). Nello spazio interno il repertorio di Gigi Salvagnini segnala una lapide in marmo con un ritratto di Alessandro Flori entro medaglione (1894) e un bassorilievo con la Madonna e angeli opera di Italo Vagnetti (1894). Al degrado già lamentato dallo stesso repertorio di Salvagnini ha posto fine un intervento di restauro (che tuttavia non ha potuto recuperare alcuni elementi decorativi in pietra e parte delle iscrizioni) attuato nel 2006 per le cure del restauratore Andrea Cellini e su progetto degli architetti Luca e Andrea Pucci, come attesta un pietrino ora murato sulla fascia basamentale esterna del prospetto destro. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, p. 105, n. F 57; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, p. 49, n. 44. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 178891 (veduta angolare del prospetto della cappella, 1994); 178879 (veduta dello spazio interno della cappella, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
04/07/2015 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cappella funebre. |
Localizzazione |
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