Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via delle Porte Sante |
Denominazione |
Cappella Salvini (cimitero delle Porte Sante) |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Comune di Firenze (Salvini). |
Architetti - Ingegneri |
Falcini Mariano. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Gronchi Giuseppe Gino Carlo, Mandrini Oreste, Giacchetti Cesare. |
Uomini illustri |
Salvini Tommaso. |
Note storiche |
La cappella è situata all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione oggi denominata Viale Coveri, tuttavia isolata rispetto al primo tratto della strada caratterizzato dalla rapida sequenza degli edifici funebri. Fu commissionata nel 1868 dall'attore teatrale Tommaso Salvini (poi morto nel 1915) e progettata dall'architetto Mariano Falcini, al quale peraltro si deve l'impianto generale dell'attuale cimitero e varie tra le prime cappelle edificate nell'area. L'insieme rimanda all'antichità greco romana, ovvero a una dimensione al di fuori dei tempi presenti, chiaramente alludente all'eternità del ricordo. La facciata, volta verso valle, presenta un portale architravato e incorniciato da listre di marmo bianco. L'alzato è interrotto da una fascia marcapiano decorata con greche e il corpo che si sviluppa superiormente ricorda il coperchio di un sarcofago antico, con acroteri e al vertice un braciere in bronzo con la fiamma ardente. Ai lati del portale e sugli altri prospetti lo spazio è suddiviso al centro in specchiature, le anteriori con figure allegoriche scolpite a bassorilievo alludenti all'arte teatrale. La cappella poggia su un ampio basamento al di sotto del quale si sviluppa la cripta, il tutto delimitato da pilastrini con catena. "Dai documenti custoditi nell'Archivio Storico del Comune di Firenze è possibile risalire alle maestranze che, sotto la direzione del Falcini, collaborarono alla realizzazione dell'edificio. La ditta di Oreste Mandrini, operante in numerosi edifici del cimitero, realizzò il rivestimento marmoreo, mentre le opere in ferro battuto furono eseguite da Cesare Giacchetti" (Graziella Cirri). Ignoto l'autore dei raffinati bassorilievi figurati. Alla morte di Tommaso Salvini (1915) si intervenne arricchendo il complesso con una tomba esposta all'esterno, davanti all'accesso alla cappella, sotto forma di sarcofago in bronzo con ornamenti e mascheroni, sormontato dal busto dell'attore, opera firmata da Giuseppe Gronchi (il che lascia supporre che allo stesso debba ricondursi anche la manifattura del sarcofago). Lo stato di conservazione è complessivamente mediocre, per le estese zone segnate dalla presenza di croste nere. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, pp. 16-17 (Mauro Cozzi), 131, n. L 12; Graziella Cirri, Guida ai cimiteri comunali di Firenze, Firenze, Polistampa, 2003, pp. 63-64, n. 69. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 178869, 178873, 178867, 178868 (vedute d'insieme dei prospetti della cappella e dello spazio interno, 1994). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
05/07/2015 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
cappella funebre. |
Localizzazione |
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