Quartiere |
Santa Croce (Mattonaia) |
Ubicazione |
Via della Mattonaia 17 |
Denominazione |
Palazzina Marchesini |
Altre denominazioni |
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Affacci |
. |
Proprietà |
Marchesini. |
Architetti - Ingegneri |
Bellini Tito, Poggi Giuseppe. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Marchesini Niccola |
Note storiche |
La palazzina è riconducibile all'attività dell'architetto Tito Bellini - al quale si deve anche un edificio nella vicina via Giovan Battista Niccolini (palazzo Matteini), non identificato - e risulta eretta tra il 1869 e il 1870 su commissione dell'orafo Niccola Marchesini come residenza sua e dei suoi due figli, Eugenio ed Edoardo. L'alzato, assieme alla planimetria del piano terra e ad alcuni dettagli costruttivi delle finestre, è pubblicato su un fascicolo del periodico "Ricordi di Architettura" del 1878: presenta un ampio fronte scandito per cinque assi e sviluppato su due piani, con i consueti rimandi alla tradizione rinascimentale cinquecentesca. Due piccole corti interne, come risulta dalla pianta, assicurano luce diretta a tutti gli ambienti che, sul retro, godono dell'ulteriore luminosità del giardino di pertinenza. L'ampio portone, come consueto per questi anni e in ossequio ai dettami del Poggi, è protetto dal balcone. Notevole il cancello di pertinenza al n. 15, che tuttavia sembra un poco più tardo e non appare nell'alzato prima ricordato. "Per la nuova residenza di via della Mattonaia Niccola Marchesini aveva scelto l'architetto Tito Bellini, ideatore di raffinati interni e soprattutto capace di ricreare ambienti con citazioni stilistiche storiche, le stesse citazioni che l'orafo proponeva nei suoi nuovi gioielli conquistando una clientela internazionale; il camino progettato da Bellini per una sala di palazzo Capponi, in tardo stile rinascimentale, prezioso nelle sue decorazioni come un prodotto d'oreficeria, doveva aver certo impressionato il Marchesini che ordinerà gli ambienti del piano nobile della sua residenza con l'ostentazione di una decorazione spesso eccessiva" (Ulisse Tramonti 2003). |
Bibliografia
dettaglio |
Cresti-Zangheri 1978, p. 23; Paolini 2008, pp. 118-119, n. 170; Paolini 2009, pp. 185-186, n. 249. |
Approfondimenti |
"Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", I, 1878, fasc. III, tavv. III-IV; Ulisse Tramonti, Palazzina Marchesini, in Francesca Carrara, Valeria Orgera, Ulisse Tramonti, Firenze. Piazza d'Azeglio alla Mattonaia, Firenze, Alinea, 2003, pp. 168-171; Claudio Paolini, Il quartiere della Mattonaia a Firenze: dagli antichi orti alla città giardino ottocentesca, Firenze, Edifir, 2020, p. 70. |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzina Marchesini su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
19/09/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
30/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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