Quartiere |
Viale dei Colli |
Ubicazione |
Viale Niccolò Machiavelli 9- 11 |
Denominazione |
Villa Romanelli |
Altre denominazioni |
Villa Miller, villa Emmelina |
Affacci |
. |
Proprietà |
Miller, Andrews, Medici Tornaquinci, Romanelli. |
Architetti - Ingegneri |
Roster Giuseppe. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
"L'edificio, attualmente del tutto nascosto dalla vegetazione, si presentava originariamente di dimensioni più modeste delle attuali: progettato dall'architetto Giuseppe Roster su commissione di un certo signor Miller, era stato inizialmente pensato come stabilimento aperto al pubblico per giochi e intrattenimenti, ovvero come fulcro di quei giardini del Tivoli che precedentemente abbiamo ricordato. Alla dimensione ricreativa faceva chiaro riferimento lo stile adottato, caratterizzato dai tetti a capanna con gronde di legno sagomate a traforo e con facciate dipinte a finte assi di legno verticali e in obliquo, in modo da sintetizzare uno stile tirolese che, nell'intento dei proprietari e del progettista, aveva il compito di estraniare il visitatore dalla dimensione cittadina. Del carattere del luogo (poi acquistato dal marchese Medici Tornaquinci e quindi dall'avvocato Raffaello Romanelli e trasformato in residenza) rende conto la piacevole e pittoresca portineria collocata all'ingresso al numero civico 9" (Paolini 2004). Le maggiori trasformazioni all'immobile originario, così come ricostruito da Francesco Quinterio (1989), furono realizzate al momento della proprietà Medici Tornaquinci con l'intento, appunto, di adattare quello che era un locale pubblico in una vera e propria residenza: fu così eretto un corpo di fabbrica sul retro in sintonia con lo stile della precedente costruzione, con un piano più basso. "L'aspetto pittoresco dell'edificio, accentuato dal ricco, rigoglioso e ben curato giardino, tradisce la sua consistenza in muratura, pur essendo le facciate dipinte dipinte con il tema delle assi di legno verticali ed in obliquo. Sono in legno solo le gronde, i trafori attorno ad esse e così pure tutti i parapetti che girano continui lungo il piano terreno e il primo piano. Le facciate lunghe sono coronate da tre cuspidi a capanna, mentre il lato nord-est è sormontato da una torretta (...). Il giardino è assai ombroso, con ricco bosco di lecci lungo il crinale in direzione di viale Machiavelli: molti gli allori, gli abeti, ampli prati, canneti, platani e un Gingko biloba già di considerevoli dimensioni" (Quinterio 1989). |
Bibliografia
dettaglio |
Francesco Quinterio in Zangheri 1989, pp. 400-401. Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
"Ricordi di Architettura. Raccolta di ricordi d'arte antica e moderna e di misurazione di monumenti", V, 1882, fasc. VIII, tavv. V-VI (Villa Miller); Claudio Paolini, Il sistema del verde. Il viale dei Colli e la Firenze di Giuseppe Poggi nell'Europa dell'Ottocento, Firenze, Polistampa, 2004, p. 34. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Campo in corso di revisione. |
Codice SBAPSAE |
FI1195 |
ID univoco regionale |
90480170140 |
Data creazione |
06/01/2016 |
Data ultima modifica |
25/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
26/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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