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Ricerca nel Repertorio
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Quartiere Viale dei Colli
Ubicazione Via Dante da Castiglione 25
Denominazione Villino Rossi
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Centauro, Sanminiatelli, Rossi di Campagnatico.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Nessun dato rilevato.
Uomini illustri Sanminiatelli Bino (Fabio).
Note storiche La città giardino voluta da Giuseppe Poggi ed essenzialmente sviluppatasi negli isolati compresi tra il viale Niccolò Machiavelli e il viale del Poggio Imperiale ha un suo proseguo anche oltre quest'ultimo asse, verso via Senese e in particolare lungo via Dante da Castaglione, che taglia l'intera area. Qui, precedentemente all'avvio delle opere di lottizzazione comunque legate al grande cantiere del viale dei Colli, erano delle proprietà dell'ingegnere Alessandro Cantagalli, che si era offerto di costruire una strada nei suoi possedimenti (che ancora oggi porta il nome della sua famiglia) e di cederla al municipio a fronte di un rimborso del dieci per cento. Il villino in oggetto, sorto nell'area, fu inizialmente abitato dal signor Centauro (che si diceva fosse un mercante di schiavi) e, negli anni trenta del Novecento, dallo scrittore e disegnatore Bino Sanminiatelli, per poi passare nelle proprietà dei Rossi di Campagnatico. "L'edificio conserva più di quelli vicini le caratteristiche del villino ottocentesco non di edilizia di serie. E' di pianta quadrata con finestre tutte arcuate (al piano terreno e al primo piano) con timpano lineare e balaustrino sottostante; ha un avancorpo con funzioni di portico tripartito con forti pilastri e superiormente terrazzo occupato quasi interamente da una verandina a tre finestre arcuate scandito da lesenine. Un fregio in terracotta con festoni e stemmi fiorentini focalizza il tutto. Il lato sud-ovest ha un volume sporgente, sempre con finestre centinate. Alcuni stupendi e maestosi cedri incorniciano la proprietà, due sulla facciata, altri sul retro; una graziosa fontana circolare con fontanile retto da tre putti è posta di fronte al cancello assai semplice, dominato da una pergola metallica arcuata. La recinzione è a vela di muro, ritmata da pilastrini con anfore in terracotta. A destra dell'ingresso è un annesso a capanna, mentre sul retro c'è un piccolo canneto" (Quinterio 1989).
Bibliografia
dettaglio
Francesco Quinterio in Zangheri 1989, p. 430. Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Nessun dato rilevato.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 24/01/2016
Data ultima modifica 01/08/2020
Data ultimo sopralluogo 26/02/2020
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags casa di artista.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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