Quartiere |
Arcetri |
Ubicazione |
Via di San Leonardo 53- 55 |
Denominazione |
Villa Piatti |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Barducci Chierichini, Staccoli, Piatti, Anzillotti Gamberini, Venerabile Arciconfraternita della Misericordia. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Tra le varie proprietà che i Barducci Chierichini avevano lungo via San Leonardo si conta anche questa fabbrica, che appartenne alla famiglia fino alla metà dell'Ottocento, quando, come dote, pervenne ai conti Staccoli di Urbino per poi essere acquistata dal cavaliere Giulio Piatti, pittore al tempo di una certa fama e figlio del noto editore fiorentino Guglielmo, "che la faceva restaurare, conservandone in gran parte l'aspetto antico" (Carocci). "E' una villa cinquecentesca, l'Ottocento ha un po' alterato l'insieme ma non ha distrutta la perfetta armonia della facciata. Il portone con lo stemma mediceo in ossequio ai regnanti granduchi e le due belle finestre al pianterreno costituiscono un'unità compositiva che rileva la concezione d'un architetto di vaglia. E' senza dubbio una delle più belle ville della via San Leonardo" (Lensi Orlandi). Più in particolare la fabbrica si presenta come un parallelepipedo compatto, segnato da un corpo in soprelevazione in funzione di torrino belvedere. La facciata che profila la via è a due piani per complessivi sette assi, con il portone in linea con il terzo asse da sinistra, a suggerire forse qualche vincolo dato dall'accorpamento di edifici più antichi. Ai lati del portone, come detto timbrato da uno scudo con l'arme della famiglia Medici (in mediocri condizioni di conservazione), sono due finestre inginocchiate con frontone triangolare. Le sette finestre superiori allineata su di una semplice fascia marcadavanzale, come già annotato da Giampaolo Trotta, furono forse ricostituite nell'Ottocento, al tempo della proprietà di Giulio Piatti, al quale sicuramente si deve il balconcino con ringhiera in ferro posto nel prospetto laterale a sud, verso il giardino. Passata per via ereditaria alla nipote dell'artista, Giuliana Anzillotti Gamberini del Carretto, la proprietà è stata da questa donata alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze: i notevoli arredi della villa sono stati messi all'asta nel gennaio 2016. Si veda anche alle scuderie della villa che, erette nell'Ottocento, guardano al viale Galileo. |
Bibliografia
dettaglio |
Carocci 1906-1907, II, 1907, p. 226; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, II, 1977, p. 134; Lensi Orlandi 1978, II, p. 85; Giampaolo Trotta in Zangheri 1989, pp. 421-422; Cesati 2005, II, p. 587. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
25/01/2016 |
Data ultima modifica |
05/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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