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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Extra moenia (San Miniato) |
Ubicazione |
Via dell'Erta Canina 21- 23 |
Denominazione |
Complesso dell'Istituto delle Stimmatine alla Fantina |
Altre denominazioni |
La Fantina |
Affacci |
. |
Proprietà |
Fantini, Padri Scolopi, Istituto delle Povere Figlie delle Sacre Stimmate. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Lapini Fiorelli Anna Maria. |
Note storiche |
Era qui un piccolo monastero delle Romite di San Miniato al Monte, già abbandonato dalle religiose nel corso del XV secolo e comunque presumibilmente distrutto durante l'assedio del 1529-1530. I ruderi furono successivamente acquistati dalla famiglia Fantini che su questi eresse una casa, detta appunto La Fantina. Comprata dai Padri Scolopi fu affittata nel 1846 da Anna Maria Fiorelli vedova Lapini, terziaria francescana, che negli anni precedenti aveva iniziato ad accogliere presso la propria abitazione in città bambine orfane o di povera famiglia dedicandosi alla loro istruzione. Alla terziaria si unirono altre donne che nel 1850 presero l'abito del terz'ordine regolare di San Francesco e dettero vita alla congregazione delle Povere Figlie delle Sacre Stimate di San Francesco d'Assisi, dette comunemente suore Stimmatine (Stimatine), operando in questo luogo sempre a beneficio dell'istruzione dei fanciulli. In ragione del crescere della comunità e degli assistiti l'edificio originario fu ampliato e trasformato a più riprese, "con danno del paesaggio, ma, in compenso, con vantaggio delle anime" (Bargellini-Guarnieri 1977). In particolare i più significativi ampliamenti furono realizzati dopo la seconda Guerra Mondiale, anche per il crescente numero di bambini lasciati orfani dal conflitto, fino a tutti gli anni cinquanta del Novecento, quando l'Istituto fu regolarmente riconosciuto come scuola elementare, media e istituto magistrale (nel corso del tempo il complesso ha ospitato sia il convento delle suore Stimmatine sia una Scuola dell'Infanzia, una Scuola Primaria ed una Scuola Secondaria di primo grado). Tali interventi stravolsero il nucleo più antico dell'edificio originario, che comunque lungo il tracciato è scarsamente visibile, segnato come è da alti muri di cinta e da edifici privi di particolarità architettoniche. Una più ampia visione del complesso è tuttavia godibile dal viale Galileo. In corrispondenza dell'accesso segnato con il civico 21 è una lapide in ricordo di Anna Fiorelli Lapini e della sua azione, posta nell'anno 2000. |
Bibliografia
dettaglio |
Carocci 1906-1907, II, 1907, pp. 214-215; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 331. Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
18/04/2016 |
Data ultima modifica |
07/10/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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