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Ricerca nel Repertorio
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Scheda Sepolcro Cappellari della Colomba (cimitero delle Porte Sante) Torna ai risultati della ricerca
Versione stampabile della scheda
Quartiere Extra moenia (San Miniato)
Ubicazione Via delle Porte Sante
Denominazione Sepolcro Cappellari della Colomba (cimitero delle Porte Sante)
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà Comune di Firenze (Farinata degli Uberti).
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Menconi Domenico.
Uomini illustri Nessun dato rilevato.
Note storiche Il sepolcro è situato all'interno del cimitero delle Porte Sante, nella sezione denominata Cantiere. E' costituito da un'area delimitata da una recinzione in ferro (attualmente priva di cancellata) al centro della quale si erge il monumento vero e proprio, definito da una serie di blocchi di marmo sovrapposti che determinano un monumentale basamento (arricchito sulle quattro facce da figure allegoriche) sopra il quale è il busto del defunto. Su uno dei blocchi modanati che costituiscono la parte inferiore del basamento è l'arme della famiglia Cappellari della Colomba (alla fascia di rosso caricata da tre stelle a sei punte d'argento, alla campagna d'argento con una colomba, al capo d'azzurro al cappello di nero), timbrata da due busti d'armatura incoronati (sul primo due spade incrociate, sul secondo un cimiero, ai lati lambrecchini fogliari). Come risulta dalle iscrizioni il monumento fu realizzato per accogliere la salma di Giuseppe Cappellari della Colomba, morto nel 1868, grazie a una pubblica sottoscrizione che affidò la realizzazione materiale dell'opera allo scultore Domenico Menconi. Sempre dalle epigrafi si è informati di come il personaggio fosse stato per vent'anni Prefetto delle Finanze e, in questa veste, avesse riformato e dato miglior assetto al sistema delle gabelle. Alla luce di questi meriti deve essere interpretata la varia e complessa simbologia che caratterizza il monumento dove, a fianco dei consueti elementi iconografici legati al tema della morte (il papavero che appare negli acroteri di coronamento, la clessidra alata posta al di sotto del busto, e simili) dominano le quattro scene allegoriche poste sui lati del basamento, tutte incentrate su figure femminili classiche. A fronte di una sommaria identificazione di queste nella letteratura più recente che le dice allegorie del Commercio, dell'Industria, dello Sviluppo economico e dello Sviluppo Sociale, la scheda OA della Soprintendenza le interpreta come allegorie della Virtù (figlia della Verità e identificata dalla clava e dal libro), della Natura vinta dall'Arte (esemplificata dall'argano e dal mulino) dell'Abbondanza (con il caduceo e la cornucopia) e della Morte e Salvezza dell'anima. Ciò detto, nel suo insieme, il monumento appare di estremo rilievo in quanto tra i primi ad essere stato eretto nel cimitero, documentando l'adesione a un linguaggio fortemente caratterizzato da un classicismo che rimanda all'antichità greco romana, ovvero a una dimensione al di fuori del tempo chiaramente alludente all'eternità del ricordo, come nel caso della vicina cappella Salvini, progettata dall'architetto Mariano Falcini (al quale peraltro si deve l'impianto generale dell'attuale cimitero) sempre nel 1868. Il sepolcro, attualmente in mediocre stato di conservazione, è stato fatto oggetto di una scheda di rilevazione tecnica con relativo progetto di restauro redatta da Federica Correnti nell'ambito della fase di progetto del Master in Conservazione e Restauro 2016 promosso dall'Associazione per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli.
Bibliografia
dettaglio
Campo in corso di aggiornamento.
Approfondimenti Antonio P. Torresi, Scultori dell'Accademia. Dizionario biografico di maestri, allievi e soci dell'Accademia di Belle Arti a Firenze (1750-1915), Ferrara, Liberty House, 2000, p. 89; Porte Sante: il cimitero di San Miniato al Monte, a cura di Gigi Salvagnini, Firenze, Opus Libri, 2001, p. 169, n. O 83.
Documentazione fotografica Nessun dato rilevato.
Risorse in rete Nessun dato rilevato.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 21/06/2016
Data ultima modifica 05/10/2020
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags sepolcro, scultura.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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