Quartiere |
Santa Croce / San Giovanni |
Ubicazione |
Borgo Pinti 76 |
Denominazione |
Giardino del Borgo |
Altre denominazioni |
Giardino Elio Chianesi |
Affacci |
. |
Proprietà |
Salviati, Aldobrandini Borghese, Larderel, Comune di Firenze |
Architetti - Ingegneri |
Silvani Gherardo, Saller Alessandro, Baccani Gaetano, Ceppari Raffaele. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Si tratta di una porzione dell'antico orto dei Salviati annesso al vicino casino della famiglia, per un inquadramento storico del quale si rimanda ai numeri civici 80-82. Si ricorda tuttavia come l'origine del luogo sia legata agli interesse di ser Alamanno Salviati che, nel Cinquecento, aveva acquistato in questa zona un appezzamento di terreno per destinarlo alla coltivazione di piante esotiche e rare. In particolare qui venne coltivato il primo gelsomino in Toscana, un jasminum grandiflorum di Catalogna, lodato dai contemporanei per il suo profumo, e un "moscatello grosso" (uno zibibbo) venuto dalla Grecia, che produceva uve per vini dolci e che venne ribattezzata dai fiorentini con il nome di "uva di ser Alamanno", fino a trasformarsi nel termine salamanna ancora in uso. Nel Catasto del secolo XVIII il giardino veniva indicato come semplicista, ossia come giardino di piante officinali. Nel secolo XIX lo spazio fu ulteriormente arricchito con serre, tra le quali divennero famose quelle destinate alle coltivazioni di ananas, ancora ricordate nel 1878 dalla Società Toscana dell'Orticultura. Questi ampi spazi verdi conobbero una significativa riconfigurazione attorno al 1834, in concomitanza con i lavori di ristrutturazione del casino ad opera dell'architetto Gaetano Baccani, che portano alla riconversione del giardino all'italiana a parco romantico. Alla fine degli anni sessanta del Novecento la porzione del giardino qui presa in considerazione (già impoverita per l'abbattimento di numerose piante d'alto fusto) fu acquisita dal Comune e tuttora, prima con la denominazione di Giardino del Borgo quindi dal 2016 con la titolazione del giardino al partigiano Elio Chinesi, è aperta al pubblico, gestita per conto del Comune dalla Cooperativa Sociale Gaetano Barbieri che ha sede nell'edificio limitrofo, già scuderie della proprietà. A questo spazio verde aperto alla città si è aggiunta, dal 2013, una ulteriore porzione ubicata nella parte più interna, anche questa già parte del giardino ma trasformata in campo sportivo che, dismesso, è ora occupato da un orto urbano gestito dalla Comunity Garden di Firenze, volto alla produzione di ortaggi a "chilometro zero" e all'inclusione sociale, e quindi strettamente legato alle attività della Cooperativa Sociale Gaetano Barbieri. Si segnala il restauro del muro di cinta del giardino che guarda alla strada - segnato al centro da un bel cancello che ne evoca l'antica storia - nel 2009 (direzione dei lavori architetto Raffaele Ceppari). |
Bibliografia
dettaglio |
Bocchi-Cinelli 1677, p. 483; Cambiagi 1765, p. 68; Cambiagi 1771, p. 69; Cambiagi 1781, p. 64; Fantozzi 1842, p. 289, n. 71; Fantozzi 1843, pp. 203-204, n. 495; Firenze 1845, p. 195; Baldinucci-Ranalli 1845-1847, IV, 1846, p. 368; Firenze 1850, pp. 349-350; Bacciotti 1879-1886, III, 1886, p. 440; Limburger 1910, n. 19; Garneri 1924, p. 211, n. XXXVII; Bertarelli 1937, p. 189; Ginori Lisci 1972, II, pp. 651-653; Fanelli 1973, I, p. 293; Firenze 1974, p. 204; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, III, 1978, p. 121-122; Cresti-Zangheri 1978, p. 9; Cazzato-De Vico Fallani 1981, p. 33; Pozzana 1994, pp. 44-45; Firenze 2005, p. 421; Francesca Carrara in Atlante del Barocco 2007, p. 423, n. 139; Paolini 2008, pp. 170-171, n. 259; Paolini 2009, pp. 243-244, n. 344; Zoppi 2019, p. 39. |
Approfondimenti |
Mariella Zoppi, Guida ai giardini di Firenze, Firenze, Alinea, 1996, pp. 108-109; Daniela Cinti, Giardini & Giardini. Il verde storico nel centro di Firenze, a cura di Guido Ferrara, Milano, Electa, 1997, pp. 239-244 (Il giardino del casino Salviati); Mariachiara Pozzana, 'Casini di delizia' a Firenze, in Il giardino e le mura: ai confini fra natura e storia, atti del convegno di studi (San Miniato Alto di Pisa, 23-24 giugno 1995) a cura di Cristina Acidini Luchinat, Giorgio Galletti, Maria Adriana Giusti, Firenze, Edifir, 1997, pp. 113-120; Massimo de Vico Fallani, Giardino Salviati, in Mario Bencivenni, Massimo de Vico Fallani, Giardini Pubblici a Firenze: dall'Ottocento a oggi, Firenze, Edifr, 1998, pp. 380-381; Francesca Carrara, Una visita agli orti della Mattonaia nella città leopoldina, in Francesca Carrara, Valeria Orgera, Ulisse Tramonti, Firenze. Piazza d'Azeglio alla Mattonaia, Firenze, Alinea, 2003, pp. 22-43, pp. 24-25 (Palazzo Salviati); Cola Rienzo Mannucci, Il giardino del Borgo: un antico giardino che rinasce nel Quartiere 1, Firenze, Centro Sociale Gaetano Barbieri, 2004; Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 204-205; Claudio Paolini in Claudio Paolini, Hosea Scelza, Borgo Pinti: una strada fiorentina e la sua chiesa, Firenze, Polistampa, 2018, pp. 110-115, n. 32; Roberto Corazzi, Le cupole sotto il cielo di Firenze, Firenze, Angelo Pontecorboli Editore, 2018, p. 121. |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 100977, 100978 (particolari di fontane nel giardino, 1979). |
Risorse in rete |
Sul giardino sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Giardino del Borgo su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL) e dal sito Ortidipinti. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
28/01/2018 |
Data ultima modifica |
04/05/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
08/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
giardino. |
Localizzazione |
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