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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Via del Prato di Ognissanti 73 |
Denominazione |
Edificio del Circolo Ricreativo l'Amicizia |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Nessun dato rilevato. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Ceccarelli Pietro. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Si tratta di un corpo di fabbrica a un piano, privo di particolarità architettoniche, storicamente occupato dal Circolo Ricreativo l'Amicizia e che attualmente ospita un ristorante. Nel piccolo androne è sistemato un bassorilievo in bronzo dedicato ai Caduti del Circolo nella Grande Guerra 1915-1918, opera di Pietro Ceccarelli datata 1923. Segnalando l'edificio ricordiamo come, fino al 1860 circa, si trovasse qui (o nelle immediate vicinanze) l'accesso principale allo stabilimento d'orticoltura (Stabilimento agrario-botanico) di Silvestro Grilli, aperto nel 1838 e al tempo di grande notorietà sia per per essere stato il primo a operare in questo settore in ambito cittadino, sia per la vasta scelta dei "vegetali esotici ed indigeni". L'area occupata originariamente, ben documentata dalle coeve piante di Firenze, copriva un'ampia superficie che si sviluppava alle spalle degli edifici de Il Prato per giungere fino alla linea di via Montebello. Angiolo Pucci (che scrive attorno al 1930) ne ricostruisce puntualmente la storia, annotando, tra l'altro, che "la maggior parte dello stabilimento fu interessata nella formazione del nuovo quartiere di città, detto delle Cascine e quindi venne espropriato. Il contratto di espropriazione porta la data del 24 settembre 1855 e fu rogato da Ferdinando Cartoni (...). La sovrana risoluzione fu data il 24 agosto e l'espropriazione ebbe il suo effetto. Così lo stabilimento Grili restò oltremodo rimpicciolito e ridotto a quel triangolo di terreno allora interposto fra via del Prato, la via interna delle Mura, la via nuova che ebbe il nome di via Montebello e l'ultima via traversa del nuovo quartiere aperta soltanto nel 1863 ch'ebbe prima il nome di via Ferruccio e poi quello attuale di via Magenta". E ancora: "Aperto il nuovo quartiere delle Cascine, lungo le nuove strade si sviluppò sollecitamente la fabbricazione e possiamo anche oggi constatare che quel quartiere si arricchì in generale di belle e ricche case, di abitazioni borghesi e di non pochi palazzi. Quindi a mano a mano che sorgevano nuove fabbriche, il terreno dello stabilimento Grilli andò scomparendo". Per quanto riguarda le vicende più recenti, da annotare come il luogo sia stato essenzialmente noto come sede del Teatro l'Amicizia, fondato nei primi anni cinquanta del Novecento, che a lungo ha ospitato la compagnia teatrale dell'attrice Wanda Pasquini specializzata in teatro vernacolare fiorentino. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 21, n. 4; Salvadori Guidi 1996, p. 10, n. 10; Brunori 2012, p. 76, n. 19. |
Approfondimenti |
Angiolo Pucci, I giardini di Firenze, IV, Giardini e orti privati della città, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Firenze, Leo S. Olschki, 2017, pp. 367-374. |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Teatro l'Amicizia su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
23/09/2018 |
Data ultima modifica |
13/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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