Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via degli Alfani |
Denominazione |
Palazzo Durazzo Stacchini |
Altre denominazioni |
Palazzo Brignole Durazzo |
Affacci |
via dei Servi 38, via del Castellaccio 15 |
Proprietà |
Durazzo Stacchini, Levi. |
Architetti - Ingegneri |
Baccani Gaetano. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'esteso edificio occupa un'area già segnata da un precedente palazzo cinquecentesco (secondo le ricerche di Carla Tomasini Pietramellara 1974 si tratterebbe di due case erette dall'Arte dei Mercatanti in relazione alle opere di lottizzazione di questo lato di via dei Servi avviate nel 1510), del quale sono ancora ben leggibili le antiche cantonate in bugne di pietra, in parte integrate, sia sul canto del Tribolo (tra via dei Servi e via degli Alfani), sia su quello opposto, al piano terreno, tra la stessa via degli Alfani e via del Castellaccio. Altre tracce di questa preesistenza sono negli interni, come attestano gli ambienti già occupati da una agenzia della Cassa di Risparmio, con colonne e peducci rinascimentali. L'attuale palazzo, come testimonia Federico Fantozzi (1843) è tuttavia opera di gusto neoclassico, eretta inglobando le più antiche strutture nel 1824, su progetto dell'architetto Gaetano Baccani. I fronti presentano al piano terreno un paramento a finto bugnato (a indicare una continuità con i modelli cinquecenteschi mai interrotta) su cui si aprono grandi archi, mentre ai due piani superiori sono finestroni incorniciati e cornici marcadavanzale e marcapiano che scandiscono l'ampia superficie intonacata e tinteggiata chiara. L'insieme è qualificato, sul fronte principale di via dei Servi, da un lungo balcone centrale, con ringhiera in ferro battuto, sul quale si apre un'esedra con due semicolonne e una semicupola decorata a cassettoni. L'arco che la profila è arricchito da palmette chiuse intercalate a volute fogliacee. Sul portone, è uno scudo tra due cornucopie, con l'arme Durazzo Stacchini (d'argento, a tre pali di rosso; e sul tutto allo scudetto fasciato di rosso e d'argento, al capo di Francia). L'ampio androne presenta una volta dipinta a lacunari. Gli ulteriori ambienti interni non sembrano aver conservato altre memorie dell'intervento del Baccani, essendo stati nel tempo frazionati a seguito dei vari passaggi di proprietà. L'edificio oggi ospita alcuni esercizi commerciali, studi e abitazioni private. |
Bibliografia
dettaglio |
Fantozzi 1843, p. 178, n. 424; Firenze 1850, p. 334; Carla Tomasini Pietramellara in Roselli 1974, pp. 87-88, n. 51; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 26; Cresti-Zangheri 1978, p. 9; Cesati 2005, II, p. 644. |
Approfondimenti |
Stefania Bertano, Angelamaria Quartulli, Gaetano Baccani architetto nella Firenze dell'ultima stagione lorenese, Firenze, Polistampa 2002, pp. 60-62 (Palazzo Durazzo Stacchini). |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Palazzo Durazzo su Wikipedia (con testi concessi dal presente sito in GFDL). |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
17/03/2019 |
Data ultima modifica |
04/01/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
16/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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