Quartiere |
San Giovanni |
Ubicazione |
Via Orsanmichele |
Denominazione |
Tabernacolo dell'Arte dei Calzolai (Orsanmichele) |
Altre denominazioni |
Tabernacolo della statua con San Filippo Apostolo |
Affacci |
. |
Proprietà |
demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nanni di Banco (Giovanni di Antonio di Banco, d.). |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
Il tabernacolo custodisce la copia della statua in marmo apuano raffigurante San Filippo Apostolo (originale nel Museo di Orsanmichele) realizzata da Nanni di Banco tra il 1410 e il 1412 per l'Arte dei Calzolai, nell'ambito del ciclo delle quattordici statue dei santi protetti delle Arti fiorentine destinate ad occupare le nicchie esterne di Orsanmichele. Della scultura si riporta il testo della scheda redatta da Francesca Nannelli e Claudio Paolini per le carte di sala del museo (2005), poi data alle stampe in Grifoni-Nannelli 2006. "Pur non essendoci pervenuto il documento originale di commissione dell'opera, le fonti storiche sono concordi nell'attribuire a Nanni di Banco la statua di San Filippo, patrono dell'Arte dei Calzolai; tuttavia la critica non è altrettanto concorde sulla datazione, sempre strettamente connessa con quelle delle altre opere dell'artista presenti a Orsanmichele: i Santi Quattro Coronati ed il Sant'Eligio. Queste due opere, per il loro linguaggio figurativo, più classico nella prima (e quindi più vicino a quello del San Filippo), e più gotico nella seconda, sono state alternativamente considerate come punto di partenza oppure d'arrivo nell'evoluzione artistica dello scultore. Solo recentemente, sulla base di considerazioni stilistiche, una più precisa datazione delle singole statue che compongono il gruppo dei Santi Quattro Coronati ha permesso di collocare l'esecuzione di San Filippo tra quella del più giovane e quella del più vecchio dei quattro santi, consentendo di datarla con una certa attendibilità negli anni 1410-1412. Parallelamente al dibatto sulla datazione - e in stretta dipendenza con questo - la critica ha assunto posizioni diverse anche sulla questione dei rapporti tra questa statua e quella di Donatello raffigurante San Marco (databile al 1411-1413), spesso chiamandola in causa come modello ispiratore di Nanni di Banco, talvolta indicandola come dipendente dal San Filippo, così da individuare Nanni quale precursore nel rievocare un personaggio togato all'antica. Per quanto riguarda il contrapposto della statua (solitamente considerato un debito di Nanni nei confronti di Donatello), è da notare come questo, pur nascosto dall'ancheggiamento gotico, sia già presente nell'Isaia del Duomo, così da poter affermare che Nanni e Donatello realizzarono negli stessi anni e secondo criteri analoghi le posture delle proprie statue, pur giungendo a risultati diversi: il San Marco apparirebbe più espressivo, ma allo stesso tempo grafico e tutto lavorato in superficie, il San Filippo più statico, ma fisicamente più stabile e lavorato a tondo. La scultura, che può essere considerata una delle opere più accademiche di Nanni di Banco, è stata ritirata dal suo tabernacolo nel 1992, ed è stata restaurata presso i laboratori dell'Opificio delle Pietre Dure: anche sulla sua superficie, lungo il bordo pieghettato delle vesti e sui calzari, sono state trovate evidenti tracce di doratura. L'allora Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Firenze ha curato l'esecuzione della copia, posta nel tabernacolo nel giugno 1996". |
Bibliografia
dettaglio |
Del Bruno 1757, pp. 113-115; Cambiagi 1765, pp. 183-185; Cambiagi 1771, pp. 194-196; Cambiagi 1781, pp. 181-183; Firenze 1845, pp. 215-216; Formigli 1849, pp. 187-188. Campo in corso di aggiornamento. |
Approfondimenti |
August von Schmarsow, Le statue di Orsanmichele, in "Vita Nuova", 1889, 11, pp. 6-7; 1889, 12, pp. 2-4; 1889, 13, pp. 3-5; Giulia Brunetti, S. Filippo, in L'oreficeria nella Firenze del Quattrocento, catalogo della mostra (Firenze, Santa Maria Novella, 1977) a cura di Roberto Lunardi, Firenze, S.P.E.S., 1977, pp. 180-181; Mary Bergstein, Contrapposto as Form and Meaning in Nanni di Banco’s Saint Philip, in "Source", XI, 1991, 2, pp. 10-16; Richard A. Goldthwaite, Francesca Nannelli, Giuliano Pinto, Orsanmichele e le arti fiorentine, Firenze, Nuova Stamperia Parenti, 1995; Diane Finiello Zervas (a cura di), Orsanmichele a Firenze, collana Mirabilia Italiae a cura di Salvatore Settis n. 5, Modena, Franco Cosimo Panini, 1996, 2 voll; Paola Grifoni, Francesca Nannelli, Le statue dei santi protettori delle Arti fiorentine e il museo di Orsanmichele, Firenze, Polistampa, 2006. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di aggiornamento. |
Risorse in rete |
Sull'opera sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Chiesa di Orsanmichele su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
26/07/2019 |
Data ultima modifica |
19/12/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
19/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini |
Tags |
scultura. |
Localizzazione |
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