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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Extra moenia Q2 |
Ubicazione |
Via Jacopo Nardi 10- 12 |
Denominazione |
Casamento |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
. |
Proprietà |
Comune di Firenze, Società Anonima Cooperativa Edificatrice La Nuova Italia. |
Architetti - Ingegneri |
Tognetti Vittorio. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Calamandrei Piero. |
Note storiche |
In questo ampio lotto di terreno compreso tra le vie Benedetto Varchi, dei Della Robbia e Jacopo Nardi era, al momento dell'urbanizzazione del nuovo quartiere nel tardo Ottocento, parte del piazzale ferroviario della stazione di Porta alla Croce (ubicata tra gli attuali viali Bernardo Segni e Giuseppe Mazzini), soppressa e quindi demolita nel 1896. Nei primi anni del Novecento l'area fu individuata per la realizzazione di un ampio e magniloquente edificio da destinarsi a "Scuola normale femminile complementare di tirocinio ed asilo infantile", sulla base di un progetto redatto dall'ufficio tecnico del Comune, già predisposto nel 1905 e quindi approvato dalla Giunta comunale nell'aprile 1907. A questa prima ipotesi seguì una nuova proposta, questa volta indirizzata alla costruzione di una scuola elementare maschile e femminile, di dimensioni simili (avrebbe dovuto abbracciare l'intero fronte su via dei Della Robbia nel tratto tra le vie Benedetto Varchi e Iacopo Nardo per poi proseguire su queste ultime strade) ma più contenuta nell'apparato decorativo rispetto alla precedente, presentata in più versioni e quindi approvata nel maggio del 1919 (si vedano le moltissime tavole di progetto conservate presso l'Archivio storico del Comune di Firenze a documentare l'intero e complesso evolversi della vicenda). Evidentemente accantonata l'ipotesi e individuate altre zone per la costruzione della scuola, l'area fu interessata da un nuovo progetto, questa volta affidato all'ingegnere Vittorio Tognetti (circa 1922), teso alla realizzazione per conto della Società Anonima Cooperativa Edificatrice La Nuova Italia di quattro estesi casamenti "per la borghesia media", due con i prospetti principali su via dei Della Robbia con ali sulle traverse, gli altri rispettivamente con i fronti su via Benedetto Varchi (nn. 3-5) e via Iacopo Nardi (nn. 10-12), tutti gratificati da spazi a verde interni al lotto. Approvato il progetto gli edifici furono quindi realizzati nel corso degli anni venti. Pur con varianti minime gli edifici si distinguono tra loro per i motivi che arricchiscono le facciate, ora più ossequiosi alla tradizione tardo ottocentesca e quindi con rimandi a modelli propri dei palazzi cinque seicenteschi, ora, anche se timidamente, ammiccanti a temi già propri del Novecento, con echi di stile secessionista, così da offrire ai futuri residenti opportune varianti sia nelle dimensioni, sia negli affacci, sia nello stile degli appartamenti. Il casamento oggetto di questa scheda, di quattro piani, con nove assi di finestre, presenta un disegno correttamente accademico, con limitate concessioni alle novità del Novecento. |
Bibliografia
dettaglio |
Nessun dato rilevato. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Nessun dato rilevato. |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
30/05/2020 |
Data ultima modifica |
15/10/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
30/05/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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