Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Via San Giuseppe 10 |
Denominazione |
Oratorio della Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato |
Note storiche |
L'edificio si presenta sulla strada con una facciata a capanna in filaretto, segnata in alto da un grande oculo e in basso da un portale architravato, affiancato da due monofore con arco a tutto sesto in laterizio. Sull'architrave è l'insegna della Compagnia, che ugualmente ricorre su uno dei battenti del portone in legno, affiancata, sul battente di destra, dall'arme della famiglia Torrigiani. Nonostante il carattere medioevale dell'insieme si intuiscono le molte trasformazioni e le reinterpretazioni attuate nel corso del tempo per recuperare la dimensione antica dell'edificio. Era qui probabilmente in origine uno spedale dei Templari, abbandonato a seguito della soppressione dei Templari nel 1307 e vari anni dopo ceduto alla Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio, fondata nel 1343 e inizialmente con sede fuori dalle mura, sul Prato della Giustizia, in corrispondenza dell'attuale piazza Piave. Nel 1424 all'interno di questo sodalizio si costituì il gruppo dei così detti Neri, con il compito di assistere i condannati provenienti dal palazzo del Bargello e dal carcere delle Stinche. Dall'uso penitenziale della flagellazione e dalla veste nera i confratelli vennero così conosciuti popolarmente come Battuti Neri. Successivamente, con la chiusura della Porta alla Giustizia e il conseguente cambiamento dell'itinerario dei condannati verso il capitolo, la compagnia si trasferì in borgo la Croce (si veda allo spedale degli Aliotti). La compagnia fu soppressa nel 1785, contemporaneamente all'abolizione della pena di morte nel granducato lorenese. Campo in corso di revisione e aggiornamento. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Stefano Fioretti, Storia della Chiesa Prioria di Santa Maria del Giglio e di San Giuseppe, Firenze, 1855; Giovanni Battista Uccelli, Della Compagnia di S. Maria della Croce al Tempio. Lezione recitata il 27 gennaio 1861 alla Società Colombaria, Firenze, Tipografia Calasanziana, 1861; Luigi D'Indico, La confraternita di S. Maria della Croce al Tempio, Firenze, Tipografia Ducci, 1912; Eugenio Cappelli, La Compagnia de' Neri. L'arciconfraternita dei Battuti di Santa Maria della Croce al Tempio, Firenze, Felice Le Monnier, 1927; Allie Terry, Criminal vision in early modern Florence, Fra Angelico’s altarpiece for "Il Tempio" and the Magdalenian gaze, in Renaissance theories of vision, edited by John Shannon Hendrix, Farnham, Surrey, Ashgate, 2010, pp. 45-61. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalle voci Oratorio di Santa Maria Vergine della Croce al Tempio e Compagnia di Santa Maria della Croce al Tempio. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
24/01/2021 |
Data ultima modifica |
24/01/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
11/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
pietrino. |
Localizzazione |
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