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Scheda Statua a Andrea Cesalpino (loggiato degli Uffizi) Torna ai risultati della ricerca
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Quartiere Santa Maria Novella
Ubicazione Piazzale degli Uffizi
Denominazione Statua a Andrea Cesalpino (loggiato degli Uffizi)
Altre denominazioni .
Affacci .
Proprietà demanio dello Stato.
Architetti - Ingegneri Ignoto/i.
Pittori - Scultori - Decoratori Costa Pietro, Andreoni Grazia.
Uomini illustri Cesalpino Andrea.
Note storiche La statua fa parte del gruppo di sculture collocate nelle nicchie del loggiato degli Uffizi nell'ambito di un ambizioso progetto teso a rendere omaggio ai "Grandi Toscani" e ad arricchire di opere lo spazio con il coinvolgimento di molti dei maggiori scultori dell'Ottocento, concretizzatosi tra il 1842 e il 1856 per un totale di ventotto sculture celebrative e per il quale si rimanda alla scheda relativa alla statua a Leonardo da Vinci, nella quale sono sintetizzate la storia e gli intenti dell'impresa. La scultura in oggetto fu una delle tre ad essere inaugurate nel 1854 ed è opera di Pio Fedi. Più in particolare l'opera, già assegna a Emilio Demi, fu successivamente conferita a Fedi nel 1851, che nel 1852 ne produsse sia il bozzetto in creta sia il gesso. Il ritardo nella consegna del marmo, giunto allo studio solo nel maggio del 1853, portò tuttavia a inaugurare la statua solo in occasione della festa di San Giovanni Battista del 1854, il 24 giugno, posta nella ventiquattresima nicchia del loggiato, dove ancora è collocata. "Andrea Cesalpino è effigiato nel momento in cui, posta la mano destra sul petto e la sinistra sul polso, desume le sue importanti osservazioni sulla circolazione del sangue. All'atteggiamento del corpo corrisponde l'espressione del volto che, assorta nello studio dei fenomeni che sta considerando, è colto nell'attimo in cui giunge alla formulazione della sua teoria, sintetizzate dalle parole scritte sul foglio che sporge dal plinto della statua: 'In animalibus videmus alimentum per venas duci ad cor tanquam ad officinam'; tra i libri poggiati sul plinto si scorge il De Rerum Natura di Lucrezio, opera fondamentale per la sua visione materialistica del mondo" (Iacopozzi 2001). Per quanto riguarda le vicende conservative si segnala l'intervento di restauro effettuato sull'opera nel 2000 da Grazia Andreoni (se ne veda la dettagliata relazione in Gli uomini illustri 2001) nell'ambito di un cantiere che ha interessato tutta la serie di statue del loggiato, sostenuto dalla Starhotels. Nell'occasione tutte le sculture sono state dotate di dissuasori di volatili. Da lamentare la mancata piena attuazione del progetto di manutenzione a suo tempo programmata che ha portato a diffusi depositi di polvere in buona parte inevitabilmente causati dal cantiere per i nuovi Uffizi.
Bibliografia
dettaglio
Campo in corso di revisione.
Approfondimenti Stefania Iacopozzi, Le statue degli "illustri Toscani" nel loggiato degli Uffizi, Firenze, Alinea, 2000; Stefania Iacopozzi, Grazia Andreoni, in Gli uomini illustri del loggiato degli Uffizi. Storia e restauro, a cura di Magnolia Scudieri, Firenze, Edifir, 2001, pp. 156-161; Annarita Caputo, Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze, Firenze, Polistampa, 2007.
Documentazione fotografica Campo in corso di revisione.
Risorse in rete Campo in corso di revisione.
Codice SBAPSAE .
ID univoco regionale .
Data creazione 23/11/2021
Data ultima modifica 23/11/2021
Data ultimo sopralluogo 20/07/2015
Autore della scheda Claudio Paolini.
Tags statua.
Localizzazione
Contatti note tecniche e legali
 
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