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Struttura della banca dati |
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Quartiere |
Santa Maria Novella |
Ubicazione |
Piazzale degli Uffizi |
Denominazione |
Statua a Pier Antonio Micheli (loggiato degli Uffizi) |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
. |
Proprietà |
demanio dello Stato. |
Architetti - Ingegneri |
Ignoto/i. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Consani Vincenzo, Ulrich Katrin, Mancini Camilla. |
Uomini illustri |
Micheli Pier Antonio. |
Note storiche |
La statua fa parte del gruppo di sculture collocate nelle nicchie del loggiato degli Uffizi nell'ambito di un ambizioso progetto teso a rendere omaggio ai "Grandi Toscani" e ad arricchire di opere lo spazio con il coinvolgimento di molti dei maggiori scultori dell'Ottocento, concretizzatosi tra il 1842 e il 1856 per un totale di ventotto sculture celebrative e per il quale si rimanda alla scheda relativa alla statua a Leonardo da Vinci, nella quale sono sintetizzate la storia e gli intenti dell'impresa. La scultura in oggetto fu inaugurata il 24 giugno del 1856 a conclusione dell'intero ciclo scultoreo, ed è opera di Vincenzo Consani. Più in particolare l'opera fu assegna allo scultore nel 1851 ma l'artista, impegnato per vari lavori presso la duchessa di Parma, poté presentare il modello in gesso solo nel 1855. Approvato dalla commissione con solo alcune prescrizioni, i lavori procedettero speditamente così che la scultura tradotta in marmo fu inaugurata come programmato nel giorno di San Giovanni del 1856 e posta nella ventunesima nicchia del loggiato, dove ancora è collocata. "Il Micheli, vestito con un ricco abito settecentesco, è effigiato dal Consani in atto di osservare la pianta chiamata in suo onore micheliana; con la mano destra sorregge il volume Nova genera plantarum, che, stampato a Firenze nel 1729, è l'opera cui il Micheli deve principalmente la sua fama. Sul plinto della statua un ceppo di funghi ricorda l'importante contributo del botanico alla loro conoscenza, mentre un ramo dell'arbusto chiamato michelia aurantiaca rammenta una delle piante che furono da lui scoperte e studiate'" (Iacopozzi 2001). Per quanto riguarda le vicende conservative si segnala l'intervento di restauro effettuato sull'opera nel 2000 da Katrin Ulrich e Camilla Mancini per P.T. Color (se ne veda la dettagliata relazione in Gli uomini illustri 2001) nell'ambito di un cantiere che ha interessato tutta la serie di statue del loggiato, sostenuto dalla Starhotels. Nell'occasione tutte le sculture sono state dotate di dissuasori di volatili. Da lamentare la mancata piena attuazione del progetto di manutenzione a suo tempo programmata che ha portato a diffusi depositi di polvere in buona parte inevitabilmente causati dal cantiere per i nuovi Uffizi. |
Bibliografia
dettaglio |
Campo in corso di revisione. |
Approfondimenti |
Stefania Iacopozzi, Le statue degli "illustri Toscani" nel loggiato degli Uffizi, Firenze, Alinea, 2000; Stefania Iacopozzi, Katrin Ulrich, Camilla Mancini, in Gli uomini illustri del loggiato degli Uffizi. Storia e restauro, a cura di Magnolia Scudieri, Firenze, Edifir, 2001, pp. 138-143; Annarita Caputo, Culto e memoria degli uomini illustri nella storia di Firenze, Firenze, Polistampa, 2007. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Campo in corso di revisione. |
Codice SBAPSAE |
. |
ID univoco regionale |
. |
Data creazione |
25/11/2021 |
Data ultima modifica |
25/11/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
20/07/2015 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
statua. |
Localizzazione |
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