Quartiere |
Santa Croce |
Ubicazione |
Piazza della Signoria 6 |
Denominazione |
Palazzo Guidacci |
Altre denominazioni |
Casa Rinuccini |
Affacci |
via della Condotta 51r- 53r- 55r |
Proprietà |
Rinuccini, Guidacci, monastero di San Girolamo alla Costa. |
Architetti - Ingegneri |
Natalini Adolfo, Toraldo di Francia Cristiano, Magris Roberto, Magris Alessandro, Frassinelli Giampiero, De Vita Maurizio, Gurrieri Francesco, Gurrieri Federico. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Nessun dato rilevato. |
Note storiche |
L'edificio sorge nel luogo dove anticamente erano documentate alcune case appartenenti ai Rinuccini, quindi passate per via ereditaria ai Guidacci, e note per essere state nel Cinquecento affittate da Cosimo I per alloggiarvi i lanzichenecchi al suo servizio, e questo fino allo scioglimento del corpo di guardia nel 1669. Successivamente la proprietà passò alle monache di San Girolamo alla Costa. Il carattere della facciata attorno al 1742 è ben attestato dal dipinto di Bernardo Bellotto raffigurante un'ampia veduta di piazza della Signoria (conservato presso il Szépmüvészeti Müzeum di Budapest), con ogni probabilità realizzata con l'ausilio di una camera ottica: in pietra, organizzata su cinque piani per quattro assi, mostra al terreno una successione di fornici coperti da un'ampia tettoia. Attualmente l'edificio si presenta sviluppato su cinque piani organizzati su quattro assi, con al primo piano un ampio balcone con balaustra in pietra, complessivamente ad attestare una riconfigurazione di pieno Ottocento. Delle antiche origini della fabbrica documenta invece ancora il piano terreno che, in accordo con quanto attestato dalla tela del Bellotto, mostra archi e pilastri rivestiti delle consuete bugne di pietra forte, oltre ai quali sono ambienti attualmente occupati da una agenzia della Banca Toscana, già oggetto di un interessante intervento del 1972 firmato da Superstudio (Adolfo Natalini, Cristiano Toraldo di Francia, Roberto Magris, Alessandro Magris, Giampiero Frassinelli). Nel 1999-2002 si è provveduto a una ulteriore riorganizzazione di questi spazi interni e alla realizzazione di nuovi uffici su progetto degli architetti associati Gurrieri De Vita Gurrieri (Francesco Gurrieri, Maurizio De Vita e Federico Gurrieri), che hanno ulteriormente caratterizzato il piano terra come galleria urbana di raccordo tra piazza della Signoria e via della Condotta (per il fronte su questa via vedi ai numeri rossi 51-55). Sulla sinistra della porta segnata dal numero 6 è un bando dei Signori Otto di Guardia e Balia datato al 13 marzo 1695, che proibisce di fare "sporcizia e bruttura attorno al muro che è tra l'offizio della Magona e la chiesa di San Romolo". Nell'androne è uno scudo con arme non identificata. |
Bibliografia
dettaglio |
Limburger 1910, n. 608; Palazzi 1972, p. 13, n. 5; Gobbi 1976, p. 137, n. 119; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, IV, 1978, p. 54; Paolini 2009, pp. 292-293, n. 410. |
Approfondimenti |
Nessun dato rilevato. |
Documentazione fotografica |
Archivi Alinari, Firenze: GLQ-F-003082-0000, GLQ-F-003211-0000 (due diverse vedute di questo lato della piazza con il prospetto dell'edificio, 1889 circa); ACA-F-003210-0000 (veduta di questo lato della piazza con il prospetto dell'edificio, 1890 circa); APA-F-008243-0000 (veduta frontale di questo lato della piazza con il prospetto dell'edificio, 1918). |
Risorse in rete |
Nessun dato rilevato. |
Codice SBAPSAE |
FI0062 |
ID univoco regionale |
90480170929 |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
10/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
21/03/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
bando. |
Localizzazione |
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