Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Piazza di San Felice 10r- 11r |
Denominazione |
Casa Guidi |
Altre denominazioni |
. |
Affacci |
via Mazzetta |
Proprietà |
Ridolfi di Piazza, Guidi, Centauro. |
Architetti - Ingegneri |
Giachi Fulvio. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
Barrett Browning Elizabeth. |
Note storiche |
La casa, posta a creare un acuto sprone tra via Mazzetta e via Maggio a guardare piazza di San Felice, risulta edificata negli anni cinquanta del Quattrocento dalla famiglia Ridolfi di Piazza, nel luogo dove questa già possedeva quattro piccole case allineate su via Mazzetta. Nel 1618 il conte Camillo Guidi di Volterra, Segretario di Stato dei Medici, la acquistò da Lorenzo Ridolfi. Nel 1650 l'edificio adiacente, ugualmente con affacci sia su via Maggio sia su via Mazzetta venne acquistato da un altro membro della famiglia, l'ammiraglio Camillo Guidi. Nel corso dei decenni successivi la comune proprietà spinse a vari lavori di riorganizzazione degli spazi interni, fino a determinare nel corso del Settecento una sostanziale perdita (se non nei fronti stradali) delle originali spartizioni. Ai primi degli anni quaranta dell'Ottocento, poi, gli spazi del piano nobile di ambedue i palazzi furono trasformati in modo da ricavarne due appartamenti, che quindi si svilupparono senza soluzione di continuità negli ambienti dei due edifici. In particolar modo da questa data le vicende storiche della casa si uniscono con quelle dell'edificio confinante, al quale si rimanda. Sempre in relazione a quanto annotato in merito a questo, si veda sul fronte di via Mazzetta la memoria, datata 1916, che riporta un breve brano da Casa Guidi Windows della poetessa inglese Elizabeth Barrett Browning. L'edificio è stato interessato da un intervento di restauro tra il 1962 e il 1963, condotto su progetto del geometra Fulvio Giachi, con rifacimento degli intonaci e integrazione degli elementi in pietra forte (intervento premiato dalla Fondazione Giulio Marchi nel 1967). Attualmente il piano terra presenta dal lato che guarda la piazza un notevole paramento a bozze di pietra che giunge a identificare la cantonata, mentre dal lato che guarda a via Mazzetta tutto il fronte è intonacato. Al primo piano si dispongono sulla fascia marcadavanzale quattro finestre ad arco, sempre incorniciate da rustiche bozze di pietra. Sulla cantonata, all'altezza del primo piano, è quanto resta di uno scudo già recante l'arme dei Ridolfi. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale. |
Bibliografia
dettaglio |
Stegmann-Geymüller 1885-1908, X, tav. 13; Bigazzi 1886, pp. 274-275; Elenco 1902, p. 256; Limburger 1910, n. 354; Bertarelli 1922, p. 169; Garneri 1924, p. 268, n. XVII; Bertarelli 1937, p. 289; Allodoli-Jahn Rusconi 1950, p. 189; Barfucci 1958, pp. 220-223; Limburger-Fossi 1968, n. 354; Borsook 1972, pp. 293-294; Ginori Lisci 1972, II, pp. 733-734; Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 346; II, 1977, p. 188; Pietrogrande 1994, p. 52; Vannucci 1995, pp. 183-185; Lara Mercanti in Palazzi 2004, pp. 53-57; Cesati 2005, I, pp. 365, 384; II, p. 572; Cesati (Piazze) 2005, p. 215; Firenze 2005, p. 450; Invernizi 2007, I, p. 281, n. 252; II, p. 416, n. 371; Romby-Rovida 2012, pp. 18-19, 22; Paolini 2013, pp. 35-36, 39-40. |
Approfondimenti |
Un ambiente da salvare, in "La Nazione", 12 marzo 1971; Circolo Piero Gobetti, Firenze: percorsi risorgimentali, a cura di Silvestra Bietoletti e Adalberto Scarlino, Firenze, Lucio Pugliese Editore, 2005, p. 14; Brenda Preyer, Non solo facciate: dentro i palazzi Pazzi, Lenzi e Ridolfi Guidi, in "Opus Incertum", I, 2006, 2, pp. 7-17; Lisa Leonelli, Casa Guidi. Lo studio di Robert Browning, in Fasto privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, III, Dal Tardo Barocco al Romanticismo, a cura di Mina Gregori e Mara Visonà, Firenze, Edifir, 2016, pp. 181-183; Gianluca Belli, Paramenti bugnati e architettura nella Firenze del Quattrocento, Firenze, University Press, 2019, p. 409, n. 35, figg. 14-41 (ma si vedano anche i rimandi al testo tramite l'indice analitico della pubblicazione). |
Documentazione fotografica |
Archivio fotografico SBAP, Firenze: 21551, 21552 (vedute d'insieme dei due prospetti, 1963); 24973, 24974, 24975, 24976, 24977 (particolari della porzione basamentale angolare durante l'intervento di restauro, 1963); 30583, 30584, 30585 (vedute d'insieme di ambedue i prospetti dopo l'intervento di restauro, 1966); 69900, 69901, 69902, 69903 (vedute d'insieme dei prospetti, 1974); 92517 (veduta d'insieme del prospetto su via Mazzetta, 1978); 92518 (veduta d'insieme dell'edificio presa dalla cantonata, 1978); 92519, 92520, 92521 (vedute del cortile, 1978). |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono vari file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dal sito della Browning Society e dalla voce Casa Guidi su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
FI0187 |
ID univoco regionale |
90480170254 |
Data creazione |
15/08/2008 |
Data ultima modifica |
09/04/2021 |
Data ultimo sopralluogo |
24/01/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
lapide, stemma familiare, comunità straniera (inglese). |
Localizzazione |
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