Quartiere |
Santo Spirito |
Ubicazione |
Lungarno Soderini 3- 5- 7 |
Denominazione |
Palazzetto Bellini |
Altre denominazioni |
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Affacci |
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Proprietà |
Bellini. |
Architetti - Ingegneri |
Coppedè Adolfo. |
Pittori - Scultori - Decoratori |
Nessun dato rilevato. |
Uomini illustri |
De Chirico Giorgio. |
Note storiche |
L'inconsueto edificio (inconsueto almeno per gli spazi fiorentini) fu costruito su più antiche preesistenze all'inizio del Novecento su progetto di Adolfo Coppedè e su commissione dell'antiquario Luigi Bellini, come residenza e galleria d'arte. Nonostante la letteratura consultata riferisca di questa paternità dell'architetto Coppedè, l'edificio non risulta nel repertorio delle opere dell'architetto curato da Rossana Bossaglia e Mauro Cozzi. Il prospetto, a due piani, si caratterizza per un corpo centrale di maggior sviluppo in altezza, segnato da un grande finestrone centinato fornito di balcone, fiancheggiato da due colonne ioniche e coronato da un frontone. Nei pennacchi sono figure allegoriche in terracotta invetriata, alludenti all'architettura e alla pittura (quest'ultima è in buon parte perduta). A lato di questo corpo si dispongono due ali più basse, con finestrature continue intervallate da colonne ioniche e aperte su ulteriori balconcini con ringhiera in ferro battuto a pianta circolare, quindi decisamente aggettanti e sostenuti da un sistema di tre mensole a volute, raccordate ad un capitello ionico sostenuto da una testa di leone. In altri termini un vario repertorio di motivi classici si mostra qui trattato in modo decisamente anticonvenzionale e al di fuori della tradizione locale. Alcune immagini pubblicitarie degli anni venti documentano ugualmente gli interni decorati ora in stile neogotico, ora in stile neorinascimentale, evidentemente in sintonia con gli arredi esposti e, più in generale, con il gusto eclettico del periodo. In questa casa, presso l'antiquario, fu ospite nel 1933 e nel 1940 il pittore Giorgio De Chirico. Attualmente l'edificio ospita il museo privato d'arte Bellini. A fronte degli spazi interni curati, il fronte del palazzetto mostra evidenti segni di una insufficiente manutenzione, che dispiace sia per la posizione privilegiata che l'edificio ha sull'asse dei lungarni e questi nell'immagine della città, sia per la particolarità del disegno, che ci sembra avere tutte le caratteristiche per essere conservato e tutelato nella sua dimensione originaria. |
Bibliografia
dettaglio |
Firenze 2005, p. 445; Cecconi 2009, p. 85. |
Approfondimenti |
Francesco Vossilla, Palazzetto Bellini, una casa 'vestita di tempo', in "Gazzetta Antiquaria", 1989, 7, pp. 56-63; Lucia Mannini, Luigi Bellini, antiquario, collezionista e mecenate, in Le stanze dei tesori. Collezionisti e antiquari a Firenze tra Ottocento e Novecento, catalogo della mostra (Firenze, palazzo Medici Riccardi, 3 ottobre 2011-15 aprile 2012) a cura di Lucia Mannini, Firenze, Edizioni Polistampa, 2011, pp. 245-247. |
Documentazione fotografica |
Campo in corso di revisione. |
Risorse in rete |
Sull'edificio sono alcuni file multimediali reperibili su rete telematica, a partire dalla voce Museo Bellini su Wikipedia. |
Codice SBAPSAE |
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ID univoco regionale |
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Data creazione |
23/10/2008 |
Data ultima modifica |
01/08/2020 |
Data ultimo sopralluogo |
04/07/2020 |
Autore della scheda |
Claudio Paolini. |
Tags |
Campo in corso di revisione. |
Localizzazione |
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